Scadenza: 20 marzo 2021
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

Fondazione Tim

Dotazione Complessiva
€ 150.000
Finanziamento Massimo
€75.000
Co-finanziamento
80%
Vai al bando
Bando scaduto

Finalità

Il bando è emesso da Fondazione TIM nell’ambito dell’area di intervento “Istruzione e Ricerca”.

Se l’istruzione da tempo è l’arma più potente per cambiare il mondo, ora siamo in una fase di grande stravolgimento e la sfida è trovare nuove strade, nuove modalità di trasmettere la conoscenza. Il decreto di marzo 2020 ha sospeso la didattica “in presenza” in tutte le istituzioni scolastiche del territorio nazionale per attuare il contenimento e la gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid. Da allora dirigenti scolastici, personale amministrativo, insegnanti e alunni sono stati catapultati in una realtà sconosciuta o quasi con la procedura della didattica a distanza (DaD).

L’impatto del grande cambiamento, dal metodo d’insegnamento tradizionale “in presenza” a quello “a distanza”, non riguarda solo gli studenti, né il solo aspetto tecnologico dell’insegnamento, ma anche e soprattutto il rapporto tra docente e discente

Alla luce del contesto sopra descritto, Fondazione Tim, con questo bando “Insegnami ad insegnare”, intende dare il proprio contributo con l’obiettivo di individuare soluzioni innovative per andare incontro alle nuove esigenze dei docenti.

Interventi ammissibili

Il bando è rivolto a Progetti sperimentali ed innovativi (tutorial, webinar, video lezioni) per la formazione all’educazione a distanza destinati a docenti delle scuole di ogni ordine e grado, progetti la cui tipologia non si sovrapponga ai progetti portati avanti attraverso la capogruppo con il progetto Operazione Risorgimento Digitale.

La pandemia e il conseguente lockdown, hanno messo a nudo la difficoltà di molti docenti non solo ad usare la tecnologia, ma anche e soprattutto la difficoltà di insegnare a distanza, coinvolgendo e mantenendo l’attenzione dei loro studenti, riuscendo a cogliere per ciascun allievo le problematiche di apprendimento o quelle individuali, aspetti che nella didattica “in presenza” fanno parte della bravura di un docente.

Ẻ importante porre l’accento sull’aspetto relazionale e su come le tecnologie possono aiutare a migliorare l’apprendimento ed a sviluppare determinate attitudini. Dovranno essere considerate le tecnologie più innovative, quali ad esempio:

  • Robotica e conseguenti possibilità didattiche
  • Algoritmi di intelligenza artificiale per nuove piattaforme e-learning
  • Realtà aumentata ovvero applicazioni che possano consentire ai discenti di interagire con oggetti, come modelli 3D e aiutarli a sviluppare abilità comunicative e interpersonali
  • Soluzione web based
  • Computer programs
  • Sistema di gestione di archivio virtuale delle lezioni

Le proposte inviate a FTIM dovranno contenere un’adeguata rappresentazione della struttura complessiva del progetto.

In particolare, andranno necessariamente definiti:

Area strategica

  • il contesto in cui si opera e il sistema integrato di azioni che saranno messe in opera per attuare le soluzioni (compreso lo sviluppo di soluzioni tecnologiche e informatiche);
  • le eventuali iniziative di integrazione/interazione con gli stakeholder di riferimento (associazioni, enti di rappresentanza dei fruitori destinatari del progetto, etc);
  • la durata del progetto (12 mesi e oltre, se dovesse coincidere con la durata di un anno scolastico o accademico);
  • i profili qualitativi dei partner (enti e persone) e i rapporti fra questi;
  • punti di forza e di debolezza del progetto proposto;

Area economica-finanziaria

  • una previsione dettagliata e adeguatamente motivata dei costi del progetto, dell’utilizzo delle risorse finanziarie e il relativo piano gestionale;
  • la tempistica delle diverse fasi (diagramma di Gantt); Area misurazione sostenibilità
  • i risultati attesi e i relativi strumenti e criteri di valutazione/misurazione dei risultati raggiunti;

Area Comunicazione

  • piano di comunicazione dettagliato che preveda un evento di lancio o di chiusura.

Chi può partecipare

Il bando è destinato ai soggetti pubblici e privati che intendano realizzare un progetto finalizzato ad individuare soluzioni innovative per aiutare chi, nel contesto attuale, ha difficoltà ad organizzare la propria attività didattica a distanza, non solo e non tanto da un punto di vista prettamente tecnologico.

Condizione essenziale è che il soggetto proponente non abbia finalità di lucro, ovvero non eserciti attività d’impresa.

Fondazione TIM accetterà proposte provenienti da un solo soggetto o da team composti da un soggetto proponente e un partner.

Nell’ipotesi di partnership, dovrà essere individuato un soggetto capofila che coordinerà i rapporti con Fondazione TIM, sarà responsabile dell’invio del progetto, della sua rendicontazione, di tutta la fase attuativa e di monitoraggio e sosterrà la quota più significativa degli oneri previsti nel piano economico complessivo del progetto.

Ogni soggetto potrà presentare al massimo una richiesta di contributo, sia esso partecipante in qualità di ente capofila che come ente partner. In ogni caso l’ente proponente potrà avvalersi di prestazioni terze per la realizzazione del progetto che non dovranno superare la percentuale del 49%.

Categorie enti ammessi:

  • Associazioni
  • Dipartimenti universitari
  • Centri studio
  • Istituti di ricerca
  • Scuole di ogni ordine e grado

Entità del contributo

Dotazione finanziaria complessiva: 150.000 Euro

Fondazione TIM accorderà 2 contributi economici di 75.000 Euro ciascuno

Cofinanziamento

Gli importi erogati dovranno corrispondere a non oltre l’80% del costo complessivo del progetto.

Il cofinanziamento richiesto obbligatoriamente per ogni progetto dovrà essere pari ad almeno il 20% del costo complessivo del progetto e potrà essere reso disponibile dallo stesso ente richiedente o da altri soggetti finanziatori.

Link e Documenti

Pagina web per formulari e documenti

Bando

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

Consigli degli esperti

Importante: costituiranno titoli di merito per i progetti che si presenteranno sia il carattere di sperimentazione degli stessi, sia la capacità di porsi come una “buona pratica” replicabile. I progetti andranno accompagnati da un dettagliato piano organizzativo ed economico da parte del soggetto proponente.

Il contributo economico non sarà erogato a progetti e iniziative già esistenti: saranno accettati solamente nuovi progetti. Non saranno ammessi progetti che prevedono costi non strettamente correlati al progetto (ad esempio riferiti all’attività ordinaria dei soggetti proponenti);

Attenzione: non sono ammessi gli enti che presentino situazioni di conflitto di interessi con il Gruppo TIM (quali ad esempio interessi di natura economica, rapporti di parentela di dipendenti del Gruppo TIM con soggetti con ruolo esecutivo).

Il contributo sarà corrisposto al soggetto proponente secondo le seguenti modalità:

  1. prima erogazione a titolo di anticipo, pari al 30% dello stanziamento complessivamente approvato, dopo la comunicazione di avvio del progetto e, comunque, a seguito della sottoscrizione dell’Accordo di Erogazione;
  2. seconda erogazione non prima di 30 giorni dallo scadere del periodo di metà progetto per un importo massimo del 35% dello stanziamento complessivamente approvato e, comunque, fino a concorrenza delle spese rendicontate;
  3. terza erogazione a saldo, previa presentazione della rendicontazione finale, da effettuarsi entro 90 giorni dalla data di ultimazione del progetto.

Per strutturare una proposta di successo è necessario attenersi a quanto esposto nella sezione Interventi ammissibili e considerare già dalle primissime fasi della progettazione i criteri di valutazione riportati a pag. 6 del bando. I criteri di valutazione consentono di avere chiara la portata di un progetto effettivamente finanziabile.

Leggere attentamente le FAQs per chiarire ulteriori dubbi, anche sulla documentazione necessaria da presentare.

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