Scadenza: 16 settembre 2021
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Programma/Ente di finanziamento

Regione Piemonte

Dotazione Complessiva
€ 1.280.996
Co-finanziamento
80%
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Bando scaduto
Livello difficoltà bando
Facile

Finalità

I finanziamenti oggetto del bando sono finalizzati al sostegno dei Centri Antiviolenza, delle Case Rifugio e delle soluzioni di accoglienza in emergenza e di secondo livello sul territorio regionale.

Interventi ammissibili

  • sostenere su tutto il territorio regionale le attività dei Centri antiviolenza e delle Case rifugio, con particolare riferimento alle attività di ascolto, accoglienza, assistenza psicologica e legale, interventi e progetti personalizzati per la presa in carico, la protezione e l’accoglienza temporanea e l’avvio verso percorsi di autonomia, orientamento al lavoro e all’autonomia abitativa
  • sostenere i Centri nell’ambito delle Reti socio-sanitarie territoriali, per assicurare su ciascun territorio provinciale e metropolitano tutte le funzioni previste (anche attraverso più sportelli e punti di ascolto) e di avere un collegamento stabile con gli altri servizi territoriali, con una o più case rifugio e con le altre strutture di accoglienza che possano fornire adeguate risposte per l’accoglienza delle donne vittime di violenza e degli eventuali figli minori
  • sostenere l’attività delle Case Rifugio per assicurare, a titolo gratuito, protezione e ospitalità alle donne ed ai loro figli minori, salvaguardane l’incolumità fisica e psichica, per i tempi previsti da percorso personalizzato individuale
  • promuovere l’integrazione tra enti pubblici ed organizzazioni del privato sociale, promuovendo la creazione di forme di governance del fenomeno, attraverso adeguate modalità di collaborazione e lavoro della rete locale fra Istituzioni, servizi pubblici ed associazioni
  • consolidare il collegamento di tutti i Centri Antiviolenza con la rete nazionale del numero di pubblica utilità “1522”, promossa dal Dipartimento Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri
  • sostenere le Case rifugio per le esigenze straordinarie ed urgenti e di accoglienza in emergenza derivanti dalla diffusione del COVID-19 e delle norme di contenimento ad essa collegate (protezione I° livello), in favore di donne sole, con e senza figli e figlie, vittime di violenza
  • sostenere la realizzazione di progetti finalizzati relativi alle soluzioni di accoglienza di secondo livello per le donne vittime di violenza, sole, con o senza figli e figlie, collegati ai centri Antiviolenza e/o alle case rifugio esistenti

 

Criteri di ammissibilità

  • devono realizzarsi fino al 15.10.2022 o al 31.10.2022 in base alla tipologia

 

Spese ammissibili

  • Per le attività dei Centri Antiviolenza:
    • Spese di personale: massimo 70%
    • Spese per materiali di consumo: massimo 5%
    • Spese per affitto locali: massimo 10%
    • Altre spese dirette all’attuazione dell’intervento: massimo 15%
  • Per le attività delle case rifugio:
    • Spese di personale: massimo 70%
    • Spese per materiali di consumo: massimo 20%
    • Altre spese dirette all’attuazione dell’intervento: massimo 10%
  • Soluzioni di accoglienza per esigenze straordinarie ed urgenti e di accoglienza in emergenza (protezione 1^ livello):
    • Spese di personale: massimo 70%
    • Spese per attrezzature: massimo 10%
    • Altre spese dirette all’attuazione dell’intervento: massimo 20%
  • Per le soluzioni di accoglienza (protezione di II° livello)
    • Spese di personale: massimo 50%
    • Spese per materiali di consumo: massimo 5%
    • Spese per affitto locali: massimo 15%
    • Spese per attrezzature: massimo 15%
    • Altre spese dirette all’attuazione dell’intervento: massimo 15%

Chi può partecipare

  • comuni e/o soggetti gestori delle funzioni socio-assistenziali
  • associazioni ed organizzazioni operanti nel settore del sostegno ed aiuto alle donne vittime violenza
  • consorzio tra le organizzazioni di cui sopra

 

Attenzione:

  • I soggetti sopraccitati devono essere titolari di Centri antiviolenza e/o Case rifugio
  • Per le soluzioni di accoglienza in emergenza per la protezione di primo livello i soggetti sopraccitati devono essere titolari di Case rifugio
  • Tutti i soggetti elencati devono essere iscritti all’Albo regionale (o che abbiano presentato formale istanza di iscrizione) entro il 30.07.2021

Entità del contributo

  • Sostegno alle attività dei Centri Antiviolenza e delle Case Rifugio iscritti all’albo regionale
    • Dotazione finanziaria complessiva: 1.111.018 Euro:
      • Centri Antiviolenza: 617.086 Euro
      • Case rifugio: 493.931 Euro
    • Quota di cofinanziamento: 80% delle spese ammissibili

 

  • Soluzioni di accoglienza per esigenze straordinarie ed urgenti e di accoglienza in emergenza (protezione 1^ livello)
    • Dotazione finanziaria complessiva: 155.978 Euro
    • Quota di cofinanziamento: 80% delle spese ammissibili

 

  • Creazione di soluzioni di accoglienza di secondo livello:
    • Dotazione finanziaria complessiva: 140.000 Euro
    • Contributo massimo per progetto: 14.000 Euro
    • Quota di cofinanziamento: 80% delle spese ammissibili

Link e Documenti

Pagina web per formulari e documenti

Bando

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

Consigli degli esperti

  • Criteri di valutazione sono i seguenti:
    • Numero di posti attivati
    • Coinvolgimento degli altri soggetti istituzionali e del privato sociale e potenziamento di modalità di raccordo con i servizi socio-sanitari e del privato sociale del territorio di riferimento: è fondamentale dimostrare il supporto degli enti del territorio sia pubblici che privati, per assicurarne maggior sostenibilità e capacità di raggiungere gli obiettivi prefissati
    • Qualità dell’accoglienza (presenza di personale competente, interventi di appoggio verso l’autonomia): qui è fondamentale evidenziare l'esperienza dello staff coinvolto (operatori sociali, psicologi, ecc.)
    • Sostenibilità nel tempo, in termini di mantenimento dei posti nel lungo periodo: come farà l'organizzazione a sostenere il servizio offerto una volta terminato il finanziamento? Quali altri fonti finanziarie possiede?
  • Si prevede un cofinanziamento minimo obbligatorio: valorizziamo le risorse umane e strumentali e poi, eventualmente, mettiamo in campo le risorse economiche proprie dell'organizzazione
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