Investimenti per la gestione della risorsa idrica da parte delle aziende agricole

Scadenza: 12 dicembre 2022
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

PSR – Dipartimento Agricoltura e Risorse Agroalimentari - Regione Calabria

Dotazione Complessiva
€ 2.000.000
Finanziamento Massimo
€100.000
Co-finanziamento
50%
Vai al bando
Bando scaduto
Livello difficoltà bando
Facile

Finalità

Nel quadro del PSR 2014-2020 – Misura 4 – Intervento 4.1.3, il bando sostiene gli investimenti di ammodernamento/riconversione dei sistemi irrigui nelle aziende orticole localizzate nell’area a rischio desertificazione ricompresa nei distretti irrigui CR 1-2-3-4 del Consorzio di Bonifica “Ionio Crotonese” al fine di migliorare l’uso efficiente dell’acqua e la sostenibilità delle produzioni.

Interventi ammissibili

Gli impianti di irrigazione devono essere realizzati con materiale in grado di garantire un funzionamento pluriennale e devono consentire il raggiungimento di precisi obiettivi di risparmio idrico e più efficiente uso dell’acqua secondo le prescrizioni dell’art. 46 del Regolamento (UE) 1305/2013 e quanto previsto nell’Accordo di Partenariato Italia 2014- 2020 alle seguenti condizioni:

  • Sono presenti o vengono installati attraverso apposito investimento i contatori intesi a misurare il consumo di acqua relativo all’investimento oggetto del sostegno;
  • Gli interventi di miglioramento degli impianti di irrigazione esistenti devono garantire, in base ad una valutazione ex ante, un risparmio idrico potenziale secondo i parametri di seguito indicati:
    • Nel caso di ammodernamento di impianti: Un risparmio minimo superiore al 5% nel caso di investimenti di ammodernamento di sistemi/impianti già efficienti (impianti a basso volume);
    • Nel caso di riconversione irrigua: È ammessa unicamente la riconversione verso sistemi di irrigazione localizzata a basso volume. In tal caso il risparmio minimo deve essere superiore al 25%.

I costi ammissibili si riferiscono ad investimenti in impianti di irrigazione esclusivamente al servizio di colture orticole ed in dettaglio per:

  • Modalità alternative di approvvigionamento idrico, con conseguente risparmio di risorsa irrigua attraverso l’installazione unicamente di sistemi localizzati a basso volume;
  • Razionalizzare l’uso della risorsa irrigua ed il conseguente risparmio della stessa, attraverso: raccolta e stoccaggio delle acque piovane (tetti-serre etc) escluse le acque di scolo dei terreni, rispristino elementi strutturali per miglioramento efficienza e funzionalità e sicurezza dei sistemi, recupero e trattamento acque reflue aziendali, reti aziendali per la distribuzione e l’utilizzazione dell’acqua, ivi inclusi gli impianti di irrigazione e miglioramento degli esistenti, sistemi per la misurazione, il controllo, il telecontrollo e l’automazione;
  • Acquisizione di hardware finalizzati all’adozione di tecnologie dell’informazione e comunicazione (TIC) strettamente connessi alla gestione della risorsa idrica utilizzata per fini irrigui;
  • Acquisizione di programmi informatici finalizzati all’adozione di tecnologie dell’informazione e comunicazione (TIC) strettamente connessi alla gestione efficiente ed al risparmio della risorsa idrica utilizzata per fini irrigui.
  • Spese generali collegate agli investimenti: onorari per professionisti e consulenti, compensi per consulenze in materia di sostenibilità ambientale ed economica, inclusi gli studi di fattibilità. Le spese generali, inclusi gli studi di fattibilità, sono ammesse entro il limite del 9% della spesa totale ammissibile dell'intervento agevolato.

Chi può partecipare

Possono partecipare imprenditori agricoli, in forma singola o societaria, alle seguenti condizioni:

  • L’impresa agricola deve appartenere al comparto orticolo e deve essere regolarmente iscritta nell’apposita sezione della CCIAA competente;
  • Le superfici devono essere localizzate nell’area ad alto rischio di desertificazione ricompresa nei distretti irrigui CR 1-2-3-4 del Consorzio di bonifica “Ionio crotonese”, giusta cartografia pubblicata sul sito tra i documenti utili al bando.
  • Il proponente deve essere in possesso di regolare permesso/autorizzazione all’estrazione della risorsa irrigua. Le autorizzazioni devono essere antecedenti la data di presentazione della domanda.

Entità del contributo

Dotazione finanziaria complessiva: 2.000.000 Euro

Contributo massimo per progetto: 100.000 Euro

Quota di cofinanziamento: 70% del costo dell’investimento ammissibile realizzato dagli agricoltori nelle zone montane e svantaggiate; 50% del costo dell’investimento ammissibile realizzato da agricoltori nelle altre zone.

L’aliquota per gli investimenti di cui alla lett. b) potrà essere aumentata al 70% del costo dell’investimento ammissibile nei seguenti casi:

  • Investimenti realizzati da giovani agricoltori che si sono insediati durante i cinque anni precedenti la domanda di sostegno;
  • Investimenti collegati ad operazioni di cui alle misure 10 o 11 del PSR Calabria 2014-2020.

Link e Documenti

Consigli degli esperti

Leggere con attenzione tutta la documentazione allegata al bando è fondamentale per presentare una richiesta di finanziamento corretta (Link) L’individuazione e la raccolta della documentazione completa è di grande importanza, poiché solitamente informazioni e dettagli rilevanti sono disseminati nei vari allegati che compongono il bando.

Prestare massima attenzione ai criteri di selezione adottati dall’Ente per valutare le proposte progettuali. La lettura preliminare dei criteri ti aiuterà a capire se il tuo progetto possiede le caratteristiche per aggiudicarsi il contributo. Nella fase di scrittura i criteri di valutazione vi guideranno per capire la lunghezza e l’importanza che sarà necessario dare ai singoli paragrafi della proposta progettuale. Dovrò dare maggiore rilevanza ai paragrafi che si riferiscono ai criteri di valutazione che hanno maggior punteggio perché sono quelli su cui si baserà la valutazione del progetto (Documento “Disposizioni attuative” Art. 12, pag. 9).

Verificate con attenzione quali sono i documenti da presentare all’invio della domanda, cioè tutti quei costi che possiamo imputare nel budget di progetto. (Documento “Disposizioni attuative” Art. 13, pag. 10)

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