Scadenza: 22 dicembre 2022
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

Regione Marche – Servizio Politiche Agroalimentari

Dotazione Complessiva
€ 330.000
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Bando scaduto
Livello difficoltà bando
Intermedio

Finalità

Favorire il rilancio socio economico del territorio, sostenendo e incrementando l'attrattività del territorio, sia a fini insediativi, sia a fini turistici, grazie alla attivazione di azioni di sistema in chiave innovativa, per la valorizzazione delle risorse locali, per l'organizzazione dell'offerta turistica e culturale e per la qualificazione dei servizi ai cittadini, alle imprese, e ai turisti.

Interventi ammissibili

Sono ammissibili ai sensi della presente sottomisura i seguenti investimenti relativi al patrimonio culturale e naturale delle aree rurali:

  1. Studi di fattibilità per l’organizzazione di nuovi percorsi tematici in relazione ad aree o siti di rilevante interesse ambientale, storico-paesaggistico anche per la presenza di beni culturali o di elementi della tradizione di determinate aree, nonché di sentieri di interesse regionale di cui alla DGR 946/2012. Gli studi sono ammessi solo se legati ad investimenti concreti di cui ai successivi punti B e/o C, per un valore massimo corrispondente al 10% degli investimenti (iva inclusa);
  2. Interventi strutturali di recupero, restauro e riqualificazione del patrimonio culturale e dei beni paesaggistici di cui al D. Lgs n. 42/2004;  
  3. Interventi di ricostituzione del tracciato, apposizione della segnaletica prevista dalla L.R. n. 2/2010, ai fini della valorizzazione della rete escursionistica della Regione Marche, in aree rurali di pregio naturalistico quali:
    • I siti di interesse comunitario (SIC);
    • Le zone a protezione speciale (ZPS);
    • Le aree tutelate ai sensi dell’art. 142 del Codice dei beni culturali e del paesaggio (D. Lgs n.20/2004 e s.m.i) alle lettere b), c), d), f), g), h), i);
    • I territori contermini ai laghi compresi in una fascia di profondità di 300 metri dalla linea di battaglia, anche per territori elevati sui laghi;
    • I fiumi, i torrenti, i corsi d’acqua iscritti negli elenchi previsti dal testo unico delle disposizioni di legge sulle acque ed impianti elettrici, approvato con regio decreto 11 dicembre 1933, n.1775, e le relative sponde o piedi degli argini per una fascia di 150 metri ciascuna;
    • Le montagne per la parte eccedente 1.200 metri sul livello del mare della catena appenninica;
    • I parchi e le riserve nazionali e regionali, nonché i territori di protezione esterna dei parchi;
    • I territori coperti da foreste e da boschi, ancorché percorsi o danneggiati dal fuoco e questi sottoposti a vincolo di rimboschimento, come definiti dall’articolo 2, commi 2 e 6, del Decreto Legislativo 18 maggio 2001, n.227;
    • Le aree assegnate alle università agrarie e le zone gravate da usi civici;
    • Le zone umide incluse nell’elenco previsto dal Decreto del Presidente della Repubblica 13 marzo 1976, n.448.
  4. Attività di informazione e sensibilizzazione sia in riferimento a percorsi tematici dei beni culturali che delle aree protette che ai beni naturali in termini di funzionalità ecologica e di servizi ecosistemici offerti e interventi di informazione e sensibilizzazione per ecomusei. Ammissibili nel limite massimo del 10% del piano investimenti (iva inclusa).

Chi può partecipare

Possono fare domanda di contributo i seguenti soggetti, impegnati nel settore della cultura, del turismo e delle tradizioni.

  • Enti locali;
  • Soggetti di diritto pubblico;
  • Enti Parco e gestori di Riserve Naturali;
  • Fondazioni;
  • Soggetti di diritto privato senza scopo di lucro.

Entità del contributo

Dotazione finanziaria complessiva: 330.000 Euro

Il 10% della dotazione finanziaria è riservato al Gal Piceno alla costituzione di un fondo di riserva.

L’aiuto può essere concesso in conto capitale per i costi ammissibili con la seguente intensità:

  • Per gli interventi di cui ai punti A. e B. l’aiuto è del 80% del costo ammissibile;
  • Per gli interventi di cui ai punti C. e D. l’aiuto è del 70% del costo ammissibile.

Per gli interventi ricadenti nelle aree del cratere sismico, sono concessi aiuti per i costi ammissibili con una intensità:

  • Per l’intervento di cui al punto B. l’aiuto è del 90% del costo ammissibile;
  • Per l’intervento di cui al punto C. l’aiuto è del 80% del costo ammissibile.

Link e Documenti

Pagina web per formulari e documenti

Bando

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

Consigli degli esperti

Rispetto dei criteri di eleggibilità delle proposte. Nella fase di valutazione ci sono due step: il primo è la valutazione dei criteri di eleggibilità e il secondo è la qualità della proposta. Le statistiche a disposizione ci dicono che il 10% delle proposte non arrivano alla valutazione sulla qualità del progetto perché i criteri di eleggibilità non vengono soddisfatti. Fate, dunque, molta attenzione ai criteri di ammissibilità stabiliti nel bando (Cap. 5.1.1 Pag. 6 e Cap. 5.1.2 Pag. 7) e accertatevi di esserne in linea dal punto di vista amministrativo, territoriale e finanziario.

Verificate con attenzione quali sono i costi ammissibili, cioè tutti quei costi che possiamo imputare nel budget di progetto (Cap. 5.3.1 Pag. 8).

Prestate massima attenzione ai criteri di valutazione adottati dall’Ente per valutare le proposte progettuali. La lettura preliminare dei criteri vi aiuterà a capire se il vostro progetto possiede le caratteristiche per aggiudicarsi il contributo. Nella fase di scrittura i criteri di valutazione vi guideranno per capire la lunghezza e l’importanza che sarà necessario dare ai singoli paragrafi della proposta progettuale. Si raccomanda di dare maggiore rilevanza agli elementi che si riferiscono ai criteri di valutazione che hanno maggior punteggio perché sono quelli su cui si baserà la valutazione del progetto (Cap. 5.5.1 Pag. 11).

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