Scadenza: 17 novembre 2025
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

Regione Lazio

Dotazione Complessiva
€ 500.000
Co-finanziamento
50%
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Bando scaduto
Livello difficoltà bando
Intermedio

Finalità

Il bando, nell’ambito del Programma Nazionale FEAMPA 2021–2027, mira a promuovere un’acquacoltura sostenibile nel Lazio, rafforzando la competitività e la redditività del settore e favorendo la transizione ecologica, economica e sociale. Gli interventi, in particolare, intendono ridurre le pressioni ambientali, migliorare la resilienza delle imprese acquicole e favorire innovazione, economia circolare e conservazione della biodiversità.

Interventi ammissibili

Attraverso il bando è possibile attivare le seguenti operazioni:

  • 19 - Sviluppo dell’innovazione di processo
  • 20 - Sviluppo dell’innovazione di prodotto
  • 21 - Studi e ricerca
  • 32 - Investimenti produttivi per l’acquacoltura sostenibile
  • 53 - Qualità degli alimenti e sicurezza igienica
  • 56 - Progetti pilota
  • 66 - Altre operazioni (economico)

Nello specifico, sono considerate ammissibili le seguenti attività:

  • Adeguamento e/o realizzazione di nuovi impianti
    • Costruzione o ammodernamento di impianti e imbarcazioni di servizio.
    • Adozione di tecnologie sostenibili ed economia circolare (uso di scarti, mangimi ecocompatibili, riciclo).
    • Decarbonizzazione e tutela ambientale, valorizzazione culturale e socioeconomica (molluschicoltura, valli da pesca, allevamento sostenibile).
    • Recupero e riqualificazione di aree costiere e lagunari, sviluppo di nuove fonti alimentari (es. alghe).
    • Supporto all’allevamento del tonno rosso per la commercializzazione.
  • Sviluppo di nuovi processi, prodotti e approcci gestionali
    • Tecnologie innovative (maricoltura off-shore, autosufficienza energetica, efficienza produttiva).
    • Riduzione dell’inquinamento, miglioramento del benessere animale, introduzione di biotecnologie e prodotti a basso impatto ambientale.
    • Conservazione della biodiversità e innovazione gestionale.
  • Progetti sperimentali
    • Riduzione dell’impatto ambientale dei reflui e ottimizzazione della gestione idrica per acquacoltura
    • Sperimentazione di nuove forme organizzative e di management aziendale per favorire l’occupazione e l’adattamento ai nuovi investimenti.
  • Studi e ricerca
    • Economia circolare e valutazione del ciclo di vita (LCA).
    • Studio degli impatti di predatori alloctoni e autoctoni, specie protette ed esotiche soggette a traslocazioni.
    • Contabilizzazione dei servizi ambientali tramite metodi e tecniche di contabilità ecologica.
    • Analisi del rischio e sviluppo di modelli di impatto climatico e regimi idrologici.
    • Monitoraggio di portate, uso e tutela delle acque.
    • Diversificazione delle specie e dei prodotti, miglioramento genetico e ottimizzazione delle esigenze nutrizionali.
    • Ricerca su fonti di nutrienti e materie prime alternative, come mangimi innovativi, biologici e alghe marine.
    • Attività di ricerca e monitoraggio per la gestione delle specie dannose e individuazione precoce di nuove specie alloctone o invasive, monitoraggio della loro distribuzione.
    • Indagini per definire misure di Eradicazione o prevenzione dell’insediamento e della diffusione; Contenimento e controllo delle specie già presenti.
  • Acquisizione di nuove conoscenze
    • Studi per migliorare le tecniche di pesca e allevamento (biologia, ecologia, comportamento delle specie).
    • Analisi sugli effetti ambientali e nutrizionali, valutazione della salute degli ecosistemi e della sicurezza alimentare.

L’azione è rivolta ai territori della regione Lazio costieri potenzialmente vocati o su cui già insistono allevamenti in acque salate e salmastre (valli, lagune e laghi costieri, ecc.), nonché nei territori regionali in cui è attivo il settore dell’allevamento in acqua dolce (bacini, vasche o raceways ed altri sistemi).

Chi può partecipare

Possono partecipare:

  1. Micro, Piccole e Medie Imprese (PMI) del settore acquicolo iscritte alla Camera di Commercio.
  2. Pubbliche Amministrazioni, in collaborazione con organismi scientifici iscritti all’Anagrafe Nazionale delle Ricerche.
  3. Organismi scientifici e tecnici riconosciuti e iscritti all’Anagrafe Nazionale delle Ricerche.

Attenzione! Vi sono limitazioni di partecipazione per alcune operazioni del bando. Le PA e gli OdR potranno fare domanda solo per le operazioni 19, 20, 21 e 56.

Entità del contributo

Dotazione finanziaria complessiva: 500.000 Euro

Intensità dell’aiuto: 50%

Attenzione! Le aliquote massime specifiche di intensità di aiuto sono riportate nella tabella al par. 10 del bando.

L’investimento minimo ammissibile sarà pari a 30.000 Euro.

Link e Documenti

Pagina web per formulari e documenti

Bando

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

Consigli degli esperti

Le spese ammissibili sono tutti quei costi che possiamo imputare nel budget di progetto. Si consiglia pertanto di verificarle con attenzione (Cfr. par. 7 e 8 del bando).

Presta attenzione ai criteri di valutazione adottati dall’Ente per valutare le proposte progettuali. La lettura preliminare dei criteri ti aiuterà a capire se il tuo progetto possiede le caratteristiche per aggiudicarsi il contributo e quali aspetti tenere maggiormente in considerazione ai fini dell'attribuzione del punteggio (Cfr. par. 16 del bando).

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