Scadenza: 1 luglio 2024
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Programma/Ente di finanziamento

Regione Lazio

Dotazione Complessiva
€ 4.800.000
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Bando scaduto
Livello difficoltà bando
Intermedio

Finalità

L'obiettivo principale di questa iniziativa è promuovere la salvaguardia del suolo attraverso l'adozione di metodi agricoli che riducano l'impatto sullo stesso e ne accrescano la fertilità. Passando da tradizionali metodi di lavorazione intensiva a tecniche più superficiali o addirittura alla non lavorazione, si può efficacemente prevenire il deterioramento del suolo, migliorandone la struttura e la capacità di resistere a erosione e compattamento.

Questo approccio permette anche un uso più efficiente delle risorse fossili, aiuta a prevenire la diminuzione della materia organica nel terreno, aumenta la sua capacità di assorbire e mantenere l'acqua e riduce l'emissione di CO2, che sarebbe maggiore con la tradizionale lavorazione intensiva del terreno, a causa della mineralizzazione della materia organica.

Con l’avviso si intende attivare la presentazione delle domande di sostegno (1° anno d’impegno) per l’anno 2024 a valere sull’Intervento SRA03 del Piano Strategico Nazionale PAC 2023/2027 e del relativo Complemento per lo Sviluppo Rurale (CSR) per la Regione Lazio per le seguenti Azioni:

  • Azione 3.1 - Adozione di tecniche di semina su sodo / no tillage (NT);
  • Azione 3.2 - Adozione di tecniche di minima lavorazione / minimum tillage (MT) e/o di tecniche di lavorazione a bande / strip tillage

Interventi ammissibili

Gli impegni sono di seguito elencati e descritti. Il beneficiario può aderire ad una delle azioni proposte:

Azione 3.1 - Adozione di tecniche di Semina su sodo / No tillage (NT)

  • Adozione della tecnica della semina diretta su sodo. Le semine devono essere effettuate senza alterarne la stratificazione del terreno agrario, eccetto che per una fascia ristretta in corrispondenza di ogni fila di semina;
  • Divieto di effettuare arature, ripuntature e ogni altra lavorazione che inverta gli strati del suolo (ivi comprese le vangature), incluso divieto di impiego di attrezzature dotate di organi lavoranti attivi, ovvero mossi dalla presa di potenza o da altre fonti di forza motrice;
  • Garantire la copertura del suolo attraverso il mantenimento in loco di stoppie e residui colturali, eventualmente trinciati, in modo da formare uno strato protettivo pacciamante di materiale vegetale (mulching). Sono previste deroghe unicamente in caso di problematiche fitosanitarie debitamente documentate.
  • Divieto di ristoppio (ad eccezione delle colture sommerse) esteso a tutti i cereali, anche a quelli di genere botanico diverso;
  • Divieto di utilizzo di fanghi in agricoltura e di ogni altro rifiuto recuperato in operazioni R10 (recupero a beneficio dell'agricoltura o dell'ecologia, quali il compostaggio, la stabilizzazione biologica e il trattamento fisico-chimico) e uso esclusivo dei fertilizzanti riconosciuti ai sensi del regolamento (UE) 2019/1009;

Azione 3.2 - Adozione di tecniche di Minima Lavorazione / Minimum tillage (MT) e/o tecniche di lavorazione a bande / strip tillage

  • Adozione di tecniche di minima lavorazione del suolo per la preparazione del letto di semina e per la lotta alle infestanti. Sono ammesse solo le lavorazioni che non prevedono l’alterazione della stratificazione preesistente del suolo e non superano la profondità di 20 cm. È ammissibile la tecnica dello “strip till”, con lavorazione del terreno eseguita in bande di dimensioni non superiori a 20 cm di larghezza;
  • Divieto di effettuare arature, ripuntature e ogni altra lavorazione che inverta gli strati del suolo (ivi comprese le vangature), incluso il divieto di impiego di attrezzature dotate di organi lavoranti attivi, ovvero mossi dalla presa di potenza o da altre fonti di forza motrice;
  • Garantire la copertura del suolo attraverso il mantenimento in loco di stoppie e residui colturali, eventualmente trinciati, in modo da formare uno strato protettivo pacciamante di materiale vegetale (mulching). Modalità specifiche di gestione dei residui ed eventuali deroghe al mantenimento in loco di tutte le stoppie e residui colturali sono rimandati alle specificità regionali;
  • Divieto di utilizzo di fanghi in agricoltura e di ogni altro rifiuto recuperato in operazioni R10 ai sensi della Parte IV del D.Lgs. n. 152/2006 e uso esclusivo dei soli fertilizzanti riconosciuti ai sensi del regolamento (UE) 2019/1009;

Per entrambe le azioni è previsto il mantenimento degli impegni sulle superfici dichiarate nella domanda iniziale di sostegno per tutto il periodo d’impegno.

La superficie minima da destinare all’impegno, da intendersi come superficie effettivamente coltivata a seminativo con colture annuali deve essere uguale o superiore a 2 ettari (ha). Le superfici da assoggettare agli impegni devono essere disponibili, al momento della presentazione della domanda di sostegno, a titolo legittimo ed esclusivo del richiedente, per una durata almeno pari al periodo di impegno (salvo eccezioni, cfr. pag. 8 del bando).

Nell’ambito di ogni azione, l’intervento è applicabile, sulle superfici a seminativo, sull’intero territorio regionale.

Chi può partecipare

I beneficiari ammissibili al sostegno sono:

  • Agricoltori attivi singoli o associati
  • Enti pubblici gestori di aziende agricole

Il beneficiario deve essere in possesso dei requisiti/condizioni di ammissibilità di cui all’Articolo 3 del bando. Tutti i requisiti necessari per l’accesso al regime di aiuti devono essere posseduti alla data del 1° gennaio 2024 e mantenuti per l’intera durata dell’impegno pari a cinque anni (31 dicembre 2028).

Entità del contributo

Dotazione finanziaria complessiva:

  • Azione 3.1 - 2.400.000 Euro
  • Azione 3.2 - 2.400.000 Euro

Contributo annuale per unità di superficie (ettaro di SAU) pari a:

  • Azione SRA03.1: 200 euro/ha
  • Azione SRA03.2: 200 euro/ha

Link e Documenti

Pagina Lazio Europa

Pagina web per formulari e documenti

Bando

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

Consigli degli esperti

I beneficiari, per le fasi di compilazione, stampa e rilascio delle domande di sostegno/pagamento, possono avvalersi, previo mandato, di un Centro autorizzato di Assistenza Agricola (CAA) o di altro tecnico o liberi professionisti (Cfr. Art. 7 del bando). Il modello di domanda di sostegno/pagamento dovrà essere inoltrato, esclusivamente via Posta Elettronica Certificata (PEC), entro il giorno 14 settembre 2024, agli indirizzi PEC delle ADA territorialmente competenti:

Hai bisogno di ulteriori informazioni? Contatta i seguenti recapiti:

Per informazioni dirette, gli interessati possono rivolgersi anche alle Aree Decentrate Agricoltura (ADA) competenti per territorio.

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