Lombardia - Biosicurezza per la prevenzione e il controllo della diffusione della peste suina africana (PSA) negli allevamenti suinicoli

Scadenza: 4 settembre 2023
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

Regione Lombardia

Dotazione Complessiva
€ 2.170.902
Co-finanziamento
65%
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Bando scaduto
Livello difficoltà bando
Intermedio

Finalità

Gli interventi finanziati consistono nella realizzazione di recinzioni fisse “a prova di bestiame” volte a rafforzare le misure di biosicurezza degli allevamenti suinicoli, al fine di limitare la trasmissione del virus della PSA riducendo il rischio di intrusione di cinghiali selvatici.

Interventi ammissibili

Al fine di assicurare un’adeguata protezione degli allevamenti ed evitare il contatto con eventuali cinghiali selvatici è previsto l’acquisto e posa in opera di recinzioni fisse “a prova di bestiame” delimitanti il perimetro dell’area di allevamento e degli edifici di stoccaggio di mangimi e lettiere.

 Per impedire il passaggio dei cinghiali deve essere garantita la completa chiusura dell’area di stabulazione/stoccaggio tramite l’istallazione di una recinzione fissa, in rete metallica e, a posa in opera terminata, avere un’altezza minima fuori terra di 150 cm. È indispensabile prevedere un interramento della stessa di almeno 30 cm. La rete inoltre deve essere robusta, realizzata in ferro zincato o plastificato, a doppia torsione e con filo di cimosa spesso (bordatura). I pali di sostegno devono avere un intervallo non superiore a 250 cm.

La misura si applica agli allevamenti suinicoli presenti sul territorio di Regione Lombardia nei comuni:

  • ricadenti nelle Zone di Restrizione I e II di cui al regolamento di esecuzione (UE) 2023/1080 della Commissione del 2 giugno 2023 e ss. mm. ii.;
  • definiti a “rischio alto e medio-alto” di trasmissione del virus della PSA all’interfaccia tra suini selvatici e domestici in Lombardia e individuati nella Tabella 2 del documento di Valutazione elaborato dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia-Romagna (versione 1 del 17 marzo 2023) e ss. mm. ii.;
  • situati al confine con le regioni Piemonte ed Emilia-Romagna, in quanto potenzialmente esposti al passaggio di animali selvatici infetti.

Chi può partecipare

Sono beneficiarie dell’aiuto le micro, piccole e medie imprese (PMI) attive nella produzione agricola primaria, dedite all’allevamento di suini.

Nello specifico i beneficiari possono essere:

  • Imprese individuali a condizione che siano:
    • titolari di partita IVA;
    • iscritte al Registro delle Imprese della Camera di Commercio (sezione speciale “Imprese agricole” o sezione “coltivatori diretti”);
    • in possesso della qualifica di imprenditore agricolo professionale (IAP) oppure imprenditore agricolo ai sensi dell’articolo 2135 del Codice civile.
  • Società agricole a condizione che siano:
    • titolari di partita IVA;
    • iscritte al Registro delle Imprese della Camera di Commercio (sezione speciale “Imprese agricole”);
    • in possesso della qualifica di IAP oppure imprenditore agricolo ai sensi dell’articolo 2135 del Codice civile.
  • Società cooperative a condizione che siano:
    • titolari di partita IVA;
    • iscritte all’albo delle società cooperative di lavoro agricolo, di trasformazione di prodotti agricoli propri o conferiti dai soci e/o di allevamento;
    • in possesso della qualifica di IAP oppure imprenditore agricolo ai sensi dell’articolo 2135 del Codice civile.
  • Società di capitali a condizione che siano società agricole e secondo i requisiti indicati alla precedente lettera B.

Entità del contributo

La dotazione finanziaria complessiva ammonta a 2.170.902 Euro.

L’agevolazione verrà assegnata al beneficiario sotto forma di sovvenzione diretta a fondo perduto pari al 65% del costo ammissibile.

Link e Documenti

Pagina web per formulari e documenti

Bando

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

Consigli degli esperti

Le spese ammissibili sono tutti quei costi che possiamo imputare nel budget di progetto. Si consiglia pertanto di verificarle con attenzione (Cfr. sez. 10, pag. 7 del bando).

Attenzione! Il bando indica specifici criteri di priorità da applicare alle proposte arrivate a pari merito. Assicurati di avere ben chiare queste priorità già dalle primissime fasi della progettazione, per aumentare le tue chances di aggiudicazione (Cfr. sez. 15, pag. 12 del bando).

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