Lombardia - Biosicurezza per la prevenzione e il controllo della diffusione della peste suina africana (PSA) negli allevamenti suinicoli

Scadenza: 29 marzo 2024
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

Regione Lombardia

Dotazione Complessiva
€ 4.664.100
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Bando scaduto
Livello difficoltà bando
Intermedio

Finalità

Gli interventi finanziati consistono nella realizzazione di recinzioni fisse “a prova di bestiame” volte a rafforzare le misure di biosicurezza degli allevamenti suinicoli, al fine di limitare la trasmissione del virus della PSA riducendo il rischio di intrusione di cinghiali selvatici.

Interventi ammissibili

Al fine di evitare la diffusione del virus della PSA all’interno dell’allevamento, gli interventi finanziabili volti a rafforzare le misure di biosicurezza degli allevamenti suinicoli consistono in:

  • recinzioni fisse “a prova di bestiame” realizzate a far data dal 07/01/2022 e completate;
  • acquisto e posa in opera di recinzioni fisse “a prova di bestiame”; 
  • realizzazione della zona filtro con netta separazione tra zona sporca e zona pulita, dogana danese, dotata di mobili e ripiani per lo stoccaggio di indumenti e calzature sia in zona sporca che in zona pulita;
  • acquisto e installazione di semiarco automatizzato di disinfezione dei mezzi e messa in opera di sottostante piazzola di disinfezione;
  • installazione punto di lavaggio mani e calzature all’accesso in ogni capannone

La misura si applica agli allevamenti suinicoli presenti sul territorio di Regione Lombardia nei comuni:

  • ricadenti nelle Zone di Restrizione I e II di cui al regolamento di esecuzione (UE) 2023/1080 della Commissione del 2 giugno 2023 e ss. mm. ii.;
  • definiti a “rischio alto e medio-alto” di trasmissione del virus della PSA all’interfaccia tra suini selvatici e domestici in Lombardia e individuati nella Tabella 2 del documento di Valutazione elaborato dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia-Romagna (versione 1 del 17 marzo 2023) e ss. mm. ii.;
  • situati al confine con le regioni Piemonte ed Emilia-Romagna, in quanto potenzialmente esposti al passaggio di animali selvatici infetti.

Chi può partecipare

Sono beneficiarie dell’aiuto le micro, piccole e medie imprese (PMI) attive nella produzione agricola primaria, dedite all’allevamento di suini.

Nello specifico i beneficiari possono essere:

  • Imprese individuali a condizione che siano:
    • titolari di partita IVA;
    • iscritte al Registro delle Imprese della Camera di Commercio (sezione speciale “Imprese agricole” o sezione “coltivatori diretti”);
    • in possesso della qualifica di imprenditore agricolo professionale (IAP) oppure imprenditore agricolo ai sensi dell’articolo 2135 del Codice civile.
  • Società agricole a condizione che siano:
    • titolari di partita IVA;
    • iscritte al Registro delle Imprese della Camera di Commercio (sezione speciale “Imprese agricole”);
    • in possesso della qualifica di IAP oppure imprenditore agricolo ai sensi dell’articolo 2135 del Codice civile.
  • Società cooperative a condizione che siano:
    • titolari di partita IVA;
    • iscritte all’albo delle società cooperative di lavoro agricolo, di trasformazione di prodotti agricoli propri o conferiti dai soci e/o di allevamento;
    • in possesso della qualifica di IAP oppure imprenditore agricolo ai sensi dell’articolo 2135 del Codice civile.
  • Società di capitali a condizione che siano società agricole e secondo i requisiti indicati alla precedente lettera B.

Entità del contributo

La dotazione finanziaria complessiva ammonta a 4.664.100 Euro. Tale dotazione complessiva sarà ripartita nel seguente modo:

  • l’importo di 800.000 Euro a valere sull’intervento A);
  • l’importo di 3.864.100 Euro a valere sugli interventi B), C), D), E).

Per l'INTERVENTO A) l’entità massima dell’aiuto in regime “de minimis” per impresa unica è pari a 25.000 Euro nell’arco di tre esercizi finanziari.

Per gli INTERVENTI B), C), D), E) L’investimento deve avere un costo complessivo minimo di 3.000 euro e massimo di 300.000 euro (iva esclusa) per singolo beneficiario individuato dal CUAA, comprensivo dei costi di posa in opera e di progettazione, questi ultimi quantificabili al massimo nel 5 % del totale finanziato. L’agevolazione verrà assegnata al beneficiario sotto forma di sovvenzione diretta a fondo perduto pari al 80% del costo ammissibile. L’erogazione avviene in unica soluzione a saldo, a certificata esecuzione degli interventi realizzati.

Link e Documenti

Pagina web per formulari e documenti

Bando

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

Consigli degli esperti

Le spese ammissibili sono tutti quei costi che possiamo imputare nel budget di progetto. Si consiglia pertanto di verificarle con attenzione (Cfr. sez. 10, pag. 10 del bando).

Attenzione! Il bando indica specifici criteri di priorità da applicare alle proposte arrivate a pari merito. Assicurati di avere ben chiare queste priorità già dalle primissime fasi della progettazione, per aumentare le tue chances di aggiudicazione (Cfr. sez. 15, pag. 16 del bando).

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