Regione Lombardia
La Regione Lombardia con il bando intende sostenere le attività di recupero e distribuzione delle eccedenze alimentari a favore di persone che non riescono ad accedere ad alimenti sufficienti, sicuri e nutrienti tali da garantire un equilibrio alimentare e una vita sana. Nello specifico, con la presente misura, si intende consolidare e potenziare, sia in termini di beneficiari raggiunti che in termini di copertura del territorio regionale, la capacità di risposta al bisogno di accesso a quantità sufficienti di cibo sicuro, sano e nutriente, per fronteggiare la crescita della domanda in atto, attraverso:
I progetti potranno caratterizzarsi per:
Gli interventi dovranno riguardare le seguenti aree di intervento:
Possono presentare domanda esclusivamente gli enti no profit che si occupano di raccolta e redistribuzione delle eccedenze alimentare, iscritti al RUNTS o iscritti all’anagrafe delle ONLUS presso l’Agenzia delle Entrate, e che operano sul territorio lombardo da almeno 3 anni nello svolgimento di attività sociali. Gli enti devono inoltre avere tra le finalità statutarie quelle di natura civica e solidaristica, con riferimento alla raccolta e distribuzione delle derrate alimentari ai fini di solidarietà sociale e/o alla promozione di attività sociali volte al contrasto alla povertà, nonché alla valorizzazione dell’opera di volontariato e collaborare da almeno 3 anni con enti pubblici nello svolgimento di attività sociali.
Gli enti capofila possono essere di primo, secondo e terzo livello in base alla capacità organizzativa in termini di collocazione territoriale, secondo quanto riportato all’articolo 5 del bando.
La dotazione finanziaria complessiva ammonta a 3.200.000 Euro, di cui:
L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto pari al 90% del valore del progetto concesso al fine di conseguire i risultati indicati nella proposta progettuale. È quindi richiesto all’ente di contribuire con una quota di cofinanziamento pari al restante 10%.
Il valore massimo assegnabile ad ogni progetto (inclusivo della quota di cofinanziamento) tiene conto del livello di appartenenza dell’ente capofila, secondo la seguente articolazione:
Se la dotazione del bando non risultasse sufficiente a coprire tutte le proposte progettuali si procederà alla riduzione, fino ad un massimo del 15%, del contributo riconoscibile ai progetti ammessi a finanziamento.
Pagina web per formulari e documenti
Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.
Le spese ammissibili sono tutti quei costi che possiamo imputare nel budget di progetto. Si consiglia pertanto di verificarle con attenzione (Cfr. art. 2, pag. 7 e ss. del bando).
È molto importante leggere attentamente i criteri di valutazione adottati dall’Ente per valutare le proposte progettuali. La lettura preliminare dei criteri, infatti, ti consentirà di comprendere se il tuo progetto possiede le caratteristiche per aggiudicarsi il contributo. Si consiglia di prestare molta attenzione ai paragrafi che si riferiscono ai criteri di valutazione che hanno maggior punteggio, perché sono quelli su cui si baserà la valutazione del progetto (Cfr. art. 3, pag. 11 e ss. del bando).
Hai bisogno di maggiori informazioni? Contatta il seguente indirizzo e-mail: asseinclusionefse@regione.lombardia.it
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