Scadenza: 8 luglio 2025
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

Regione Lombardia

Dotazione Complessiva
€ 800.000
Co-finanziamento
90%
Vai al bando
Bando scaduto
Livello difficoltà bando
Intermedio

Finalità

La Regione Lombardia con il bando intende sostenere le attività di recupero e distribuzione delle eccedenze alimentari a favore di persone che non riescono ad accedere ad alimenti sufficienti, sicuri e nutrienti tali da garantire un equilibrio alimentare e una vita sana. Nello specifico, con la presente misura, si intende consolidare e potenziare, sia in termini di beneficiari raggiunti che in termini di copertura del territorio regionale, la capacità di risposta al bisogno di accesso a quantità sufficienti di cibo sicuro, sano e nutriente, per fronteggiare la crescita della domanda in atto, attraverso:

  • una sempre maggiore attenzione al rapporto tra risorse investite e valore sociale prodotto in termini di valore del cibo recuperato e distribuito;
  • l’attivazione di sinergie e collaborazioni tra soggetti pubblici e privati del territorio per il perseguimento dell’obiettivo comune della tutela del diritto di accesso al cibo e del contrasto alla povertà alimentare;
  • azioni finalizzate a sostenere l’empowerment dei beneficiari diretti, della comunità e delle strutture caritative e di altri servizi del territorio con l’obiettivo di intercettare precocemente e rispondere tempestivamente alle situazioni di povertà alimentare.

Interventi ammissibili

I progetti potranno caratterizzarsi per:

  • attivazione di nuovi interventi e servizi sperimentali;
  • mantenimento, potenziamento e sviluppo di azioni già realizzate e servizi già in essere.

Gli interventi dovranno riguardare le seguenti aree di intervento:

  • Recupero, raccolta e distribuzione di prodotti alimentari con particolare riguardo ai prodotti specifici per l’alimentazione delle categorie più fragili (bambini, anziani, persone con problemi di intolleranze alimentari come, ad esempio, la celiachia);
  • Estensione e consolidamento di rapporti operativi/accordi/convenzioni/protocolli tra aziende del settore alimentare, della ristorazione, enti assistenziali e organizzazioni della Grande Distribuzione Organizzata (GDO);
  • Consolidamento della raccolta e distribuzione dei prodotti alimentari attraverso gli “empori solidali”, in modo coordinato ed integrato con le altre azioni di raccolta e distribuzioni presenti sul territorio;
  • Potenziamento e qualificazione del modello organizzativo per la gestione efficiente degli alimenti e della sicurezza nel rispetto della normativa vigente, nonché dei processi di redistribuzione anche attraverso proposte volte alla razionalizzazione e alla creazione di sinergie con altri soggetti;
  • Formazione al personale dedicato e alle diverse realtà associative in merito alle buone prassi adottate, con particolare attenzione all’organizzazione di un processo di gestione (movimentazione e stoccaggio), al rispetto della normativa HACCP, in materia di gestione, conservazione e somministrazione degli alimenti e alla normativa igienico sanitaria;
  • Formazione e sensibilizzazione finalizzata all’accrescimento della consapevolezza degli operatori delle strutture caritative e delle persone assistite relativamente all’importanza dell’alimentazione sana ed equilibrata e alla lotta allo spreco;
  • Valorizzazione dell’integrazione tra i diversi servizi, sociosanitari, sociali e del Terzo Settore attivi sul tema della povertà, anche al fine di percorrere soluzioni innovative di contrasto alla povertà, anche alimentare;
  • Attivazione, anche attraverso il raccordo/integrazione con altri enti, di attività di supporto dei beneficiari finali attraverso azioni di accompagnamento quali ad esempio supporto ad attività di budgeting familiare, sportello di ascolto, iniziative di socializzazione, orientamento ai servizi;
  • Sviluppo, anche attraverso il raccordo/integrazione con altri enti del territorio, di azioni finalizzate ad un aggancio precoce delle situazioni di bisogno, in particolare di nuclei familiari con minori, al fine di prevenire e contenere l’aggravamento della condizione di povertà.

Chi può partecipare

Possono presentare domanda esclusivamente gli enti no profit che si occupano di raccolta e redistribuzione delle eccedenze alimentare, iscritti al RUNTS o iscritti all’anagrafe delle ONLUS presso l’Agenzia delle Entrate, e che operano sul territorio lombardo da almeno 3 anni nello svolgimento di attività sociali. Gli enti devono inoltre avere tra le finalità statutarie quelle di natura civica e solidaristica, con riferimento alla raccolta e distribuzione delle derrate alimentari ai fini di solidarietà sociale e/o alla promozione di attività sociali volte al contrasto alla povertà, nonché alla valorizzazione dell’opera di volontariato e collaborare da almeno 3 anni con enti pubblici nello svolgimento di attività sociali.

Gli enti capofila possono essere di primo, secondo e terzo livello in base alla capacità organizzativa in termini di collocazione territoriale, secondo quanto riportato all’articolo 5 del bando.

Entità del contributo

La dotazione finanziaria complessiva ammonta a 3.200.000 Euro, di cui:

  • esercizio finanziario 2025: 800.000 Euro
  • esercizio finanziario 2026: 1.200.000 Euro
  • esercizio finanziario 2027: 1.200.000 Euro

L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto pari al 90% del valore del progetto concesso al fine di conseguire i risultati indicati nella proposta progettuale. È quindi richiesto all’ente di contribuire con una quota di cofinanziamento pari al restante 10%.

Il valore massimo assegnabile ad ogni progetto (inclusivo della quota di cofinanziamento) tiene conto del livello di appartenenza dell’ente capofila, secondo la seguente articolazione:

  • Fino ad un massimo di 45.000 Euro per gli enti di primo livello
  • Fino ad un massimo di 370.000 Euro per gli enti di secondo livello
  • Fino ad un massimo di 970.000 Euro per gli enti di terzo livello.

Se la dotazione del bando non risultasse sufficiente a coprire tutte le proposte progettuali si procederà alla riduzione, fino ad un massimo del 15%, del contributo riconoscibile ai progetti ammessi a finanziamento.

Link e Documenti

Pagina web per formulari e documenti

Bando

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

Consigli degli esperti

Le spese ammissibili sono tutti quei costi che possiamo imputare nel budget di progetto. Si consiglia pertanto di verificarle con attenzione (Cfr. art. 2, pag. 7 e ss. del bando).

È molto importante leggere attentamente i criteri di valutazione adottati dall’Ente per valutare le proposte progettuali. La lettura preliminare dei criteri, infatti, ti consentirà di comprendere se il tuo progetto possiede le caratteristiche per aggiudicarsi il contributo. Si consiglia di prestare molta attenzione ai paragrafi che si riferiscono ai criteri di valutazione che hanno maggior punteggio, perché sono quelli su cui si baserà la valutazione del progetto (Cfr. art. 3, pag. 11 e ss. del bando).

Hai bisogno di maggiori informazioni? Contatta il seguente indirizzo e-mail: asseinclusionefse@regione.lombardia.it

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