Scadenza: 31 luglio 2025
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

Regione Lombardia

Dotazione Complessiva
€ 12.000.000
Finanziamento Massimo
€350.000
Co-finanziamento
80%
Vai al bando
Bando scaduto
Livello difficoltà bando
Intermedio

Finalità

L’Avviso mira a promuovere il pieno esercizio dei diritti e l’accesso alle tutele sociali per le persone – adulte e minorenni – destinatarie di provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria, ponendo al centro il fine rieducativo della pena. Attraverso la costruzione di percorsi personalizzati, integrati e multidimensionali, si intende ridurre il rischio di recidiva e valorizzare il potenziale evolutivo di ciascuna persona. In particolare, l’iniziativa punta a rafforzare l’inclusione attiva attraverso interventi di natura psicosociale, educativa e occupazionale, promuovendo al contempo lo sviluppo di comunità competenti e la coesione territoriale mediante la rigenerazione delle reti locali e l’attivazione di azioni comunitarie.

Interventi ammissibili

I progetti territoriali che l’avviso intende finanziare dovranno favorire l’attivazione di processi inclusivi e risocializzanti per le persone in esecuzione penale interna ed esterna e loro famiglie, mediante:

  • soluzioni flessibili, tempestive e accessibili, capaci di attivare una presa in carico precoce e di intercettare con prontezza situazioni di vulnerabilità socio-relazionale;
  • il rafforzamento della rete dei servizi alla persona, attraverso un’integrazione strutturata tra ambiti sociali, educativi, sociosanitari e socio-lavorativi;
  • la promozione di una governance multilivello, capace di dialogare efficacemente con l’offerta pubblica e con le risorse comunitarie, valorizzando il ruolo del terzo settore, del volontariato e della cittadinanza attiva come co-protagonisti dell’azione sociale.

Le finalità e gli obiettivi dell’avviso trovano sviluppo in 6 Linee d’intervento (Cfr. sez. B2, pag. 16 del bando):

  • Linea di intervento 1 “Percorsi di sostegno alle persone in condizioni di vulnerabilità e fragilità”;
  • Linea di intervento 2 “Percorsi di supporto alla famiglia, genitorialità e mediazione dei conflitti”;
  • Linea di intervento 3 “Percorsi di inclusione attiva e propedeutici all’inserimento lavorativo a vocazione territoriale”;
  • Linea di intervento 4 “Percorsi di sostegno all’autonomia abitativa”;
  • Linea di intervento 5 “Percorsi di concertazione e governance territoriale”;
  • Linea di intervento 6 “Percorsi di giustizia di comunità”.

Chi può partecipare

I progetti devono essere presentati da un partenariato territoriale composto da almeno 5 soggetti aventi sede legale o operativa in Regione Lombardia tra i seguenti:

  • Enti del Terzo Settore (ETS) ai sensi dell’art.4 del D.lgs. 3 luglio 2017 n. 717 iscritti al RUNTS che abbiano maturato un adeguato periodo di esperienza nel campo di intervento dell’Avviso (almeno due anni);
  • Associazioni riconosciute e associazioni non riconosciute in possesso di statuto e atto costitutivo registrato presso l’Ufficio del Registro dell’Agenzia delle Entrate, secondo la disciplina del Codice civile che abbiano maturato un adeguato periodo di esperienza nel campo di intervento dell’Avviso (almeno due anni);
  • Enti riconosciuti delle confessioni religiose con le quali lo Stato ha stipulato patti, accordi o intese, che abbiano maturato un adeguato periodo di esperienza nel campo di intervento dell’Avviso (almeno due anni);
  • Agenzie di Tutela della Salute (ATS) /Aziende Socio-Sanitarie Territoriali (ASST) e loro articolazioni territoriali;
  • Comuni in forma singola o associata;
  • Aziende speciali/Consorzi capofila di Ambito territoriale;
  • Altri Enti Pubblici operanti a livello territoriale;
  • Operatori pubblici e privati in possesso di accreditamento definitivo per l’erogazione dei servizi al lavoro, ai sensi della disciplina regionale in materia;
  • Operatori pubblici e privati in possesso di accreditamento definitivo all’Albo regionale dei servizi di istruzione e formazione (sez. A o B)
  • Enti gestori accreditati per la gestione di U.d.O sociosanitarie che abbiano maturato un adeguato periodo di esperienza nel campo di intervento dell’Avviso (almeno due anni);
  • Enti gestori accreditati a livello territoriale per la gestione di U.d.O. sociali che abbiano maturato un adeguato periodo di esperienza nel campo di intervento dell’Avviso (almeno due anni);

La composizione minima del partenariato (almeno 5 partner incluso il capofila) deve inoltre rispettare, pena l’inammissibilità della proposta progettuale, le seguenti condizioni:

  • includere almeno un Comune ai sensi dell’art. 2 del D.lgs. n. 267/2000, ovvero loro singole articolazioni e ambiti territoriali, con il ruolo di capofila o partner;
  • includere l’ATS/ASST di riferimento, in qualità di partner o soggetto aderente alla rete di supporto, specificando le relative articolazioni territoriali che agiscono sul progetto in relazione ai bisogni che s’intendono affrontare (SERD, UONPIA, ecc.);
  • nel caso in cui il progetto preveda l’attivazione della Linea di intervento 2 deve essere presente l’ATS/ASST di riferimento in qualità di partner o come soggetto aderente alla rete di supporto, specificando le relative articolazioni territoriali che agiscono sul progetto in relazione ai bisogni che s’intendono affrontare (Centri per la famiglia, ecc.);
  • nel caso in cui il progetto preveda l’attivazione della Linea di intervento 3, è obbligatoria la presenza di almeno un ente tra:
    • operatori pubblici e privati in possesso di accreditamento definitivo per l’erogazione dei servizi al lavoro, ai sensi della disciplina regionale in materia;
    • operatori pubblici e privati in possesso di accreditamento definitivo all’Albo regionale dei servizi di istruzione e formazione professionale (sez. A e B), ai sensi della disciplina regionale in materia.

Ogni Ente può partecipare ad un massimo di 3 progetti in qualità di Capofila. Non sono previste limitazioni alla partecipazione in qualità di partner.

Entità del contributo

La dotazione finanziaria complessiva ammonta a 12.000.000 Euro. Il contributo pubblico a fondo perduto assegnabile per ogni progetto è pari al massimo all’80% del costo complessivo del progetto e comunque non può essere superiore a 350.000 Euro. Il cofinanziamento a carico dei soggetti beneficiari è pari ad almeno il 20% del costo totale del progetto.

Link e Documenti

Pagina web per formulari e documenti

Bando

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

Consigli degli esperti

È molto importante leggere attentamente i criteri di valutazione adottati dall’Ente per valutare le proposte progettuali. La lettura preliminare dei criteri, infatti, ti consentirà di comprendere se il tuo progetto possiede le caratteristiche per aggiudicarsi il contributo (Cfr. sez. c33, pag. 33 del bando).  

Hai bisogno di maggiori informazioni? Qualsiasi informazione relativa ai contenuti del Bando e agli adempimenti connessi potrà essere richiesta all’indirizzo e-mail: inclusionesocialesistemapenale@regione.lombardia.it.

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