Scadenza: 26 maggio 2023
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

Regione Lombardia

Dotazione Complessiva
€ 10.000.000
Co-finanziamento
80%
Vai al bando
Bando scaduto
Livello difficoltà bando
Intermedio

Finalità

La Regione Lombardia intende cofinanziare progetti integrati, territoriali e su base comunitaria volti a rafforzare l’integrazione tra le politiche attive del lavoro e le politiche di inclusione attiva dirette alle persone con disabilità e promuovere la modernizzazione delle politiche e delle misure volte ad accrescerne l’occupabilità, l’occupazione e la partecipazione sociale, nonché favorire l’accesso delle persone con disabilità più a rischio di esclusione ad opportunità di partecipazione attiva alla vita di comunità.

Interventi ammissibili

La Regione intende sostenere progetti volti a potenziare la capacità dei servizi regionali di intercettare i bisogni di inclusione attiva delle persone con disabilità. Le strategie progettuali possono svilupparsi attraverso una o più delle seguenti linee d’intervento:

Linea di intervento 1 - Laboratori per le abilità e la partecipazione attiva:

  • percorsi di formazione, anche in modalità laboratoriale (ad es. per l’acquisizione di competenze trasversali, lo sviluppo di competenze digitali, la ricerca attiva del lavoro, la prevenzione e la sicurezza propedeutici all’attivazione di un tirocinio);
  • promozione e tutoraggio di tirocini di inclusione (con la previsione dell’erogazione dell’indennità di partecipazione);
  • attività sullo sviluppo delle autonomie personali e sociali, competenze relazionali e di socializzazione per il lavoro;
  • soluzioni di inserimento lavorativo in contesti “protetti”, che siano adeguati a un impegno lavorativo non regolare e a una produttività non elevata, anche tramite lo sviluppo di specifiche convenzioni con le aziende, ovvero contesti caratterizzati da un nuovo modo di organizzare i processi di produzione anche nel quadro di esperienze di economia urbana, attività di prossimità e vicinato, attività ad impatto sociale.

Linea di intervento 2 - Percorsi di orientamento ed empowerment:

  • orientamento per sostenere il giovane e la sua famiglia nelle scelte relative alla transizione dall’adolescenza all’età adulta;
  • potenziamento dell’autonomia personale anche attraverso una migliore informazione sulle opportunità offerte dal sistema regionale;
  • costruzione di progetti individualizzati di formazione/lavoro nell’ottica di un progetto di vita;
  • coaching e mentoring anche con il diretto coinvolgimento di giovani e adulti con disabilità (peer support and counselling).

Linea di intervento 3 - Ecosistemi delle relazioni per l’inclusione attiva:

  • peer networking, coaching e mentoring anche con il diretto coinvolgimento di giovani e adulti con disabilità;
  • attività volta a stimolare, in particolare nei giovani, l’autopercezione di cittadini autosufficienti, socialmente attivi e responsabili;
  • attività di sostegno e accompagnamento a favore delle persone con disabilità nei contesti lavorativi;
  • azioni di accompagnamento alla famiglia per lo sviluppo della dimensione lavorativa del progetto di vita indipendente;
  • azioni di supporto e accompagnamento rese dalle organizzazioni partner in favore del contesto lavorativo.

Linea di intervento 4 - Gemellaggi e reti per la diffusione delle sperimentazioni sociali:

  • sviluppo e adattamento di buone pratiche per la loro applicazione in altri contesti;
  • azioni di capacity building per rafforzare la capacità degli enti del territorio di promuovere l’inclusione attiva.

Per ulteriori dettagli circa le linee d’intervento, si rimanda alla sezione B.2, pagina 11 e seguenti, del bando.

I destinatari del progetto sono adolescenti, giovani e adulti di età compresa tra i 16 e i 64 anni con disabilità fisica, intellettiva, psichica e sensoriale e che si trovano in una delle seguenti condizioni:

  • disoccupati, inoccupati o inattivi, anche se non iscritti al collocamento mirato;
  • in cerca di occupazione, iscritti al collocamento mirato e presi in carico dai servizi per l’impiego e/o dai servizi sociali territoriali specializzati;
  • occupati;
  • studenti frequentanti gli ultimi anni del percorso di istruzione o di istruzione e formazione professionale.

I progetti avranno una durata temporale compresa tra i 12 e i 24 mesi.

Chi può partecipare

Il bando è rivolto a partenariati composti da almeno 3 enti, appartenenti a una delle seguenti categorie:

  • Enti pubblici;
  • Enti del Terzo settore iscritti al RUNTS;
  • Organizzazioni di volontariato;
  • Associazioni di promozione sociale;
  • ONLUS;
  • Cooperative sociali di tipo A e B;
  • Enti gestori pubblici e privati di UdO sociali nell’area disabilità (SFA - Servizi Formazione Autonomia; CSE - Centro Socio Educativo);
  • Operatori pubblici e privati in possesso di accreditamento definitivo per l’erogazione dei servizi al lavoro ai sensi della disciplina regionale;
  • Operatori pubblici e privati in possesso di accreditamento definitivo all’Albo regionale dei servizi di istruzione e formazione (sez. A e B);
  • Istituzioni formative accreditate.

La composizione minima del partenariato deve rispettare le seguenti condizioni:

  • partecipazione in funzione di capofila o partner di almeno un ente pubblico territoriale;
  • nel caso in cui il progetto preveda l’attivazione della Linea di intervento 1, è obbligatoria la presenza di almeno un ente tra:
    • Operatori pubblici e privati in possesso di accreditamento definitivo per l’erogazione dei servizi al lavoro ai sensi della disciplina regionale;
    • Operatori pubblici e privati in possesso di accreditamento definitivo all’Albo regionale dei servizi di istruzione e formazione (sez. A e B), con particolare riferimento agli operatori titolari di offerta formativa specifica riservata agli allievi disabili certificati (Percorsi Personalizzati per allievi con disabilità).
  • nel caso in cui il progetto preveda l’attivazione della Linea di intervento 2 è obbligatoria la presenza di almeno un ente tra:
    • operatori pubblici e privati in possesso di accreditamento definitivo all’Albo regionale dei servizi di istruzione e formazione (sez. A e B), con particolare riferimento agli operatori titolari di offerta formativa specifica riservata agli allievi disabili certificati (Percorsi Personalizzati per allievi con disabilità);
    • istituzioni formative accreditate o gli Istituti professionali di Stato, che realizzano percorsi di IeFP in regime di sussidiarietà; le istituzioni scolastiche e gli Enti formativi accreditati capofila di ATS (Associazione Temporanea di Scopo), che hanno attivato percorsi di IFTS; le Fondazioni ITS, aventi sede in Lombardia e che realizzano percorsi IFTS o ITS;
  • tutti gli enti del partenariato devono avere sede legale o operativa in Regione Lombardia.

Ogni ente potrà essere capofila di un solo progetto e, se diverso da Ente pubblico, deve avere un’esperienza comprovata di almeno tre anni nel settore d’intervento del bando. Non ci sono limitazioni per la partecipazione in qualità di partner in altri progetti.

Entità del contributo

Dotazione finanziaria complessiva: 10.000.000 Euro

Quota di cofinanziamento: 80%

Il contributo pubblico richiesto a sostegno dei progetti dovrà rispettare, a pena di inammissibilità, i seguenti parametri:

  • non potrà essere inferiore a 100.000 Euro e superiore a 150.000 Euro per i progetti con una durata temporale compresa tra i 12 ai 18 mesi;
  • non potrà essere inferiore a 150.000 Euro e superiore a 200.000 Euro per i progetti con una durata temporale compresa tra i 18 e i 24 mesi.

È prevista una riserva territoriale su base provinciale, pari a 2.400.000 Euro, per assicurare il finanziamento di almeno un progetto ammissibile per area territoriale. Per la tabella sulla ripartizione provinciale, si rimanda alla sezione C2, pagina 21 del bando,

Link e Documenti

Pagina web per formulari e documenti

Bando

FAQ

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

Consigli degli esperti

Per il conseguimento dei risultati e obiettivi di progetto il capofila e i partner che compongono il partenariato potranno essere sostenuti da enti che costituiscono una rete territoriale di supporto. Tali enti non sono beneficiari del contributo, ma giocano un ruolo fondamentale nella realizzazione del progetto. Per maggiori dettagli, si rimanda all’articolo 3, pagina 9, del bando.

Le spese ammissibili sono tutti quei costi che possiamo imputare nel budget di progetto. Si consiglia pertanto di verificarle con attenzione (Cfr. sez. B3, pag. 17 del bando).

Presta attenzione ai criteri di valutazione adottati dall’Ente per valutare le proposte progettuali. La lettura preliminare dei criteri ti aiuterà a capire se il tuo progetto possiede le caratteristiche per aggiudicarsi il contributo (Cfr. sez. C3.3, pag. 23 del bando).

È fondamentale chiedersi sin da subito se si possiedono le risorse necessarie per far partire il progetto. Assicurati, dunque, di aver compreso le modalità di erogazione del contributo (Cfr. sez. C4, pag. 25 del bando).

Hai bisogno di maggiori informazioni? Contatta la Regione al seguente indirizzo e-mail: inclusionesociolavorativafse@regione.lombardia.it.

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