Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste (MASAF) - AGEA
Per la campagna vitivinicola 2023/2024 è concesso un sostegno per investimenti materiali e/o immateriali in impianti di trattamento, in infrastrutture vinicole e negli strumenti di commercializzazione del vino diretti a migliorare il rendimento globale delle imprese e la competitività, e riguardanti la produzione e/o la commercializzazione dei prodotti, anche al fine di migliorare i risparmi energetici, l’efficienza globale ed i trattamenti sostenibili.
Sono ammissibili al sostegno soltanto i costi delle azioni seguenti:
Le Regioni potranno definire ulteriori determinazioni come indicate a pagina 8 del bando.
Il termine ultimo per la realizzazione del progetto è disposto alla data del 31 maggio dell’anno successivo all’anno di presentazione della domanda di aiuto, per i progetti di durata annuale, ed alla data del 31 maggio del secondo anno successivo a quello di presentazione della domanda di aiuto, per i progetti di durata biennale. Attenzione! Per sola campagna 2023/2024 il termine dei progetti è disposto in data 30 giugno 2024, per progetti di durata annuale, e in data 30 giugno 2025 per i progetti di durata biennale.
Sono beneficiari del sostegno, previsto per gli Investimenti, le imprese la cui attività sia almeno una delle seguenti:
Nello specifico, possono presentare domanda le aziende vitivinicole che producono o commercializzano i prodotti di cui all'allegato VII, parte II, del Regolamento (UE) n. 1308/2013, le organizzazioni di produttori di vino, le associazioni di due o più produttori o le organizzazioni interprofessionali.
Beneficiano, altresì, del sostegno le organizzazioni interprofessionali, compresi i Consorzi di tutela riconosciuti autorizzati per la registrazione dei marchi collettivi delle denominazioni.
Il sostegno per gli investimenti materiali o immateriali realizzati da micro, piccole o medie imprese è erogato nel limite massimo del 40% della spesa effettivamente sostenuta. Nelle Regioni classificate come Regioni meno sviluppate, il contributo alle spese non può superare il 50% dei relativi costi.
Per maggiori dettagli in merito all’entità del contributo o all’intensità dell’aiuto si veda pagina 10 e seguenti del bando.
Le Regioni stabiliscono, se del caso, un limite massimo di contribuzione inferiore, motivando la decisione in apposito provvedimento.
Pagina web per formulari e documenti
Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.
Presta attenzione alla procedura di selezione adottata dall’Ente per valutare le domande di contributo. La lettura preliminare dei criteri ti aiuterà a capire se la tua richiesta possiede le caratteristiche per aggiudicarsi il contributo e quali aspetti sono considerati maggiormente prioritari ai fini della selezione (Cfr. pag. 10 del bando). I punteggi sono attribuiti sulla base dei criteri di priorità eventualmente individuati dalle Regioni con proprio provvedimento ed in coerenza con quelli riportati nel PSN comunicato alla Commissione Europea.
Assicurati di aver compreso le modalità di erogazione del contributo. Si ricorda che Il sostegno è versato solo dopo l’effettiva realizzazione dell’investimento globale proposto e dell’effettuazione del controllo in loco (Cfr. Art. 13, pag. 13 del bando).
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