Scadenza: 4 marzo 2025
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali

Dotazione Complessiva
€ 2.500.000
Finanziamento Massimo
€600.000
Finanziamento Minimo
€250.000
Co-finanziamento
80%
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Bando scaduto
Livello difficoltà bando
Intermedio

Finalità

L’obiettivo del bando è quello di stimolare la definizione e realizzazione sul territorio di progetti che si propongono di contribuire alla presa di consapevolezza sul tema dell’intelligenza artificiale da parte delle comunità coinvolte, attraverso incontri, eventi, iniziative formative-informative, contest e laboratori, che trattino i temi dell’intelligenza artificiale e dei social media in una chiave di opportunità positive per la crescita personale, professionale e culturale. I giovani, le loro famiglie e gli educatori sono i destinatari dei progetti attraverso i quali saranno evidenziati anche quelli che sono gli aspetti critici e punti di attenzione per aumentare il livello di consapevolezza e competenza degli utenti rispetto all’uso dell’I.A. e dei pericoli derivanti dall’uso distorto di essa (deepfake, fake news ecc).

Interventi ammissibili

Le linee di attività finanziabili riguardano:

  • interventi e servizi sociali ai sensi dell’articolo 1, commi 1 e 2, della legge 8 novembre 2000, n. 328, e successive modificazioni, e interventi, servizi e prestazioni di cui alla legge 5 febbraio 1992, n. 104, e alla legge 22 giugno 2016, n. 112, e successive modificazioni;
  • educazione, istruzione e formazione professionale, ai sensi della legge 28 marzo 2003, n. 53, e successive modificazioni, nonché le attività culturali di interesse sociale con finalità educativa;
  • formazione universitaria e post-universitaria;
  • organizzazione e gestione di attività culturali, artistiche o ricreative di interesse sociale, incluse attività, anche editoriali, di promozione e diffusione della cultura e della pratica del volontariato e delle attività di interesse generale di cui al presente articolo;
  • radiodiffusione sonora a carattere comunitario, ai sensi dell’articolo 16, comma 5, della legge 6 agosto 1990, n. 223, e successive modificazioni;
  • formazione extra-scolastica, finalizzata alla prevenzione della dispersione scolastica e al successo scolastico e formativo, alla prevenzione del bullismo e al contrasto della povertà educativa;
  • servizi finalizzati all’inserimento o al reinserimento nel mercato del lavoro dei lavoratori e delle persone di cui all’articolo 2, comma 4, del decreto legislativo recante revisione della disciplina in materia di impresa sociale, di cui all’articolo 1, comma 2, lettera c), della legge 6 giugno 2016, n. 106;
  • beneficenza, sostegno a distanza, cessione gratuita di alimenti o prodotti di cui alla legge 19 agosto 2016, n. 166, e successive modificazioni, o erogazione di denaro, beni o servizi a sostegno di persone svantaggiate o di attività di interesse generale a norma del presente articolo;
  • promozione e tutela dei diritti umani, civili, sociali e politici, nonché dei diritti dei consumatori e degli utenti delle attività di interesse generale di cui al presente articolo, promozione delle pari opportunità e delle iniziative di aiuto reciproco, incluse le banche dei tempi di cui all’articolo 27 della legge 8 marzo 2000, n. 53, e i gruppi di acquisto solidale di cui all’articolo 1, comma 266, della legge 24 dicembre 2007, n. 244.

I progetti dovranno avere contenuti informativi-formativi sulle seguenti tematiche:

  • prima alfabetizzazione e impatti sociali dell’intelligenza artificiale, nuove opportunità professionali nell’ambito dell’I.A., I.A. e creatività. Nella realizzazione di quanto detto, andranno considerati i principali aspetti etici e sociali in modo da sostenere un uso consapevole delle tecnologie I.A. da parte dei giovani, ed altresì coinvolgere ed educare i genitori e gli educatori al fine di supportare le nuove generazioni nell’apprendimento ed utilizzo di tali strumenti innovativi legati all’I.A.;
  • uso dei social per la promozione di campagne di comunicazione, informative-formative destinate ai giovani che attengono all’ uso consapevole dei social media, ai genitori e agli operatori con particolare attenzione ai principali aspetti legati alla sicurezza, alle fake news, alle responsabilità e al linguaggio, in modo da sostenere un uso consapevole degli strumenti social da parte dei giovani.

I progetti dovranno prevedere lo svolgimento di attività di interesse generale aventi ad oggetto l’I.A. in almeno 10 Regioni (sono equiparate alle Regioni, ai fini del presente Avviso, le Province autonome di Trento e Bolzano). La durata minima delle proposte progettuali non dovrà essere inferiore a 12 mesi, mentre la durata massima non potrà eccedere i 18 mesi. Per “svolgimento progetti” deve intendersi l’effettiva attivazione di interventi sul territorio. Si precisa che non configura un’effettiva attivazione di interventi sul territorio la mera diffusione di informazioni o la messa a disposizione di documentazione nei confronti di una molteplicità indeterminata di persone, attraverso campagne radiofoniche o televisive o attraverso un sito internet o un portale digitale.

Chi può partecipare

I progetti di rilevanza nazionale aventi ad oggetto l’I.A. devono essere promossi da organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale e fondazioni del Terzo settore, iscritte nel Registro unico nazionale del Terzo settore (RUNTS), singolarmente o in partenariato tra loro, anche attraverso le reti associative di cui all’articolo 41 del Codice del Terzo settore. La realizzazione di progetti aventi ad oggetto l’I.A. prevedendo l’attivazione di collaborazioni con enti pubblici o privati (ivi compresi anche i soggetti non appartenenti al Terzo settore).

Entità del contributo

La dotazione finanziaria complessiva ammonta a 2.500.000 Euro.

Il finanziamento ministeriale complessivo di ciascun progetto, a pena di esclusione, non potrà essere inferiore a 250.000 Euro né superare l’importo di 600.000 Euro. La quota di finanziamento ministeriale, a pena di inammissibilità, non potrà superare l’80 % del costo totale del progetto approvato, qualora esso sia presentato e realizzato da associazioni di promozione sociale o da organizzazioni di volontariato anche in partenariato tra loro, il 50 % del costo totale della proposta approvata, qualora essa sia presentata e realizzata da fondazioni del Terzo settore. La restante quota parte del costo complessivo approvato (cofinanziamento), pari almeno al 20% in caso di associazioni di promozione sociale e organizzazioni di volontariato e almeno al 50% in caso di fondazioni del terzo settore, sarà a carico dei soggetti proponenti, i quali potranno avvalersi anche di eventuali risorse finanziarie messe a disposizione da soggetti terzi. In ogni caso il cofinanziamento deve consistere esclusivamente in un apporto monetario a carico dei proponenti e/o degli eventuali terzi.

Link e Documenti

Pagina web per formulari e documenti

Bando

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

Consigli degli esperti

Le domande potranno essere inviate dal 29/01/2025 al 04/03/2025.

Le spese ammissibili sono tutti quei costi che possiamo imputare nel budget di progetto. Si consiglia pertanto di verificarle con attenzione (Cfr. sez. 8, pag. 7 del bando).

È molto importante leggere attentamente i criteri di valutazione adottati dall’Ente per valutare le proposte progettuali. La lettura preliminare dei criteri, infatti, ti consentirà di comprendere se il tuo progetto possiede le caratteristiche per aggiudicarsi il contributo (Cfr. sez. 11, pag. 11 del bando).  

Hai bisogno di maggiori informazioni? Gli enti interessati, fino a 10 giorni prima della scadenza del termine per l’invio delle proposte, potranno formulare quesiti esclusivamente tramite PEC da inviarsi all’indirizzo seguente: dgterzosettore.div3@pec.lavoro.gov.it, riportando come oggetto: “AVVISO n. 3/2024 – QUESITO”.

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