Ministero dell'Interno - FAMI
Il bando è volto alla presentazione di una proposta progettuale che, in continuità con l’intervento “Common Ground”, mira a realizzare un’azione interregionale di contrasto allo sfruttamento lavorativo e al caporalato e di sostegno alle vittime dei fenomeni nelle regioni Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Piemonte e Veneto. Gli obiettivi specifici dell’intervento sono i seguenti:
Gli ambiti progettuali di riferimento sono di seguito indicati a titolo meramente esemplificativo e non esaustivo:
OBIETTIVO A
OBIETTIVO B
OBIETTIVO C
OBIETTIVO D
Le attività esecutive del progetto dovranno essere realizzate sul territorio delle Regioni Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Piemonte e Veneto.
Sono ammesse a partecipare in qualità di Partner le Regioni Emilia-Romagna, FriuliVenezia Giulia, Liguria e Veneto. Il Beneficiario, nell'esercizio delle proprie funzioni di programmazione e organizzazione a livello territoriale degli interventi finanziati, può prevedere, anche successivamente alla stipula della Convenzione di Sovvenzione, il coinvolgimento attivo di enti del Terzo settore, attraverso proposte o forme di co-progettazione, affinché contribuiscano all’attuazione delle attività progettuali.
La dotazione finanziaria complessiva ammonta a 15.000.000 Euro. Il piano finanziario della proposta progettuale prevedrà un cofinanziamento comunitario fisso pari al 50% del costo complessivo di progetto e un cofinanziamento nazionale pari al restante 50%.
Pagina web per formulari e documenti
Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.
È molto importante leggere attentamente i criteri di valutazione adottati dall’Ente per valutare le proposte progettuali. La lettura preliminare dei criteri, infatti, ti consentirà di comprendere se il tuo progetto possiede le caratteristiche per aggiudicarsi il contributo. Nella fase di stesura del progetto, i criteri di valutazione rappresenteranno la tua guida per capire la lunghezza e l’importanza che sarà necessario dare ai singoli paragrafi della proposta progettuale. Si consiglia di prestare molta attenzione ai paragrafi che si riferiscono ai criteri di valutazione che hanno maggior punteggio, perché sono quelli su cui si baserà la valutazione del progetto (Cfr. sez. 9.1, pag. 14 del bando).
Hai bisogno di maggiori informazioni? Possono essere inviate richieste di chiarimento per posta elettronica all’indirizzo e-mail PEC dgimmigrazione.div1@pec.lavoro.gov.it entro e non oltre 10 giorni lavorativi antecedenti la data di scadenza per la presentazione della proposta.
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