Scadenza: 30 ottobre 2025
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

Ministero dell'Interno - FAMI

Dotazione Complessiva
€ 15.000.000
Co-finanziamento
100%
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Bando scaduto
Livello difficoltà bando
Difficile

Finalità

Il bando è volto alla presentazione di una proposta progettuale che, in continuità con l’intervento “Common Ground”, mira a realizzare un’azione interregionale di contrasto allo sfruttamento lavorativo e al caporalato e di sostegno alle vittime dei fenomeni nelle regioni Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Piemonte e Veneto. Gli obiettivi specifici dell’intervento sono i seguenti:

  • rafforzare e migliorare i sistemi regionali e interregionali a trazione pubblica in materia di identificazione, protezione e assistenza ai Cittadini di Paesi Terzi vittime di sfruttamento lavorativo in tutti i settori (anche diverso da quello agricolo);
  • potenziare e qualificare il livello di conoscenza e la capacità di azione dei soggetti pubblici e privati coinvolti nella prevenzione e nel contrasto delle forme di sfruttamento lavorativo e nella tutela delle vittime;
  • sostenere l’attivazione di interventi integrati e personalizzati di emersione, assistenza, protezione, orientamento, formazione, inclusione sociale, lavorativa e abitativa di Cittadini di Paesi Terzi potenziali vittime e vittime di sfruttamento lavorativo;
  • favorire la sensibilizzazione degli stakeholder pubblici e privati e della società civile rispetto al contrasto e alla prevenzione dello sfruttamento lavorativo.

Interventi ammissibili

Gli ambiti progettuali di riferimento sono di seguito indicati a titolo meramente esemplificativo e non esaustivo:

OBIETTIVO A

  • Organizzazione di sessioni di confronto e aggiornamento nell’ambito dei tavoli istituzionali attivati a livello regionale e interregionale;
  • Aggiornamento e attuazione operativa delle Linee Guida regionali;
  • Organizzazione di attività in collaborazione con gli enti di controllo e vigilanza preposti al contrasto e alla prevenzione del fenomeno (es. ispezioni congiunte);
  • Aggiornamento delle mappe territoriali dei servizi che possono fornire assistenza legale, socio-sanitaria e abitativa a vittime e potenziali vittime di sfruttamento lavorativo.

OBIETTIVO B

  • Ideazione e condivisione di interventi e buone pratiche tra i diversi soggetti pubblici e privati coinvolti nelle reti regionali attivate (es. rafforzamento di comunità di pratiche interregionali, tavoli di confronto a livello regionale e territoriale tra CPI, parti datoriali, organizzazioni sindacali, enti locali ecc.);
  • Organizzazione di sessioni formative per operatori del settore impegnati nei progetti regionali dedicati a programmi di emersione, assistenza e integrazione sociale rivolti a cittadini di Paesi terzi, vittime di tratta e grave sfruttamento;
  • Potenziamento del Numero Verde Antitratta e di ulteriori servizi di referral.

OBIETTIVO C

  • Attivazione e potenziamento di servizi di assistenza, orientamento socio-legale e mediazione linguistico-culturale;
  • Attivazione e potenziamento di servizi individualizzati per l’occupabilità;
  • Sviluppo di attività di supporto e accompagnamento all’autonomia abitativa;
  • Attivazione e potenziamento di servizi di trasporto dedicati al coinvolgimento dei destinatari nelle attività di progetto.

OBIETTIVO D

  • Organizzazione di incontri e workshop informativi e di sensibilizzazione rivolti ad amministratori pubblici, imprese, società civile e cittadini sul fenomeno dello sfruttamento lavorativo;
  • Promozione di protocolli d’intesa tra soggetti istituzionali coinvolti negli appalti ad alta intensità di manodopera straniera.

Le attività esecutive del progetto dovranno essere realizzate sul territorio delle Regioni Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Piemonte e Veneto.

Chi può partecipare

Sono ammesse a partecipare in qualità di Partner le Regioni Emilia-Romagna, FriuliVenezia Giulia, Liguria e Veneto. Il Beneficiario, nell'esercizio delle proprie funzioni di programmazione e organizzazione a livello territoriale degli interventi finanziati, può prevedere, anche successivamente alla stipula della Convenzione di Sovvenzione, il coinvolgimento attivo di enti del Terzo settore, attraverso proposte o forme di co-progettazione, affinché contribuiscano all’attuazione delle attività progettuali.

Entità del contributo

La dotazione finanziaria complessiva ammonta a 15.000.000 Euro. Il piano finanziario della proposta progettuale prevedrà un cofinanziamento comunitario fisso pari al 50% del costo complessivo di progetto e un cofinanziamento nazionale pari al restante 50%.

Link e Documenti

Pagina web per formulari e documenti

Bando

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

Consigli degli esperti

È molto importante leggere attentamente i criteri di valutazione adottati dall’Ente per valutare le proposte progettuali. La lettura preliminare dei criteri, infatti, ti consentirà di comprendere se il tuo progetto possiede le caratteristiche per aggiudicarsi il contributo. Nella fase di stesura del progetto, i criteri di valutazione rappresenteranno la tua guida per capire la lunghezza e l’importanza che sarà necessario dare ai singoli paragrafi della proposta progettuale. Si consiglia di prestare molta attenzione ai paragrafi che si riferiscono ai criteri di valutazione che hanno maggior punteggio, perché sono quelli su cui si baserà la valutazione del progetto (Cfr. sez. 9.1, pag. 14 del bando).

Hai bisogno di maggiori informazioni? Possono essere inviate richieste di chiarimento per posta elettronica all’indirizzo e-mail PEC dgimmigrazione.div1@pec.lavoro.gov.it entro e non oltre 10 giorni lavorativi antecedenti la data di scadenza per la presentazione della proposta.

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