Scadenza: 19 agosto 2024
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

Ministero dell'Interno

Dotazione Complessiva
€ 40.000.000
Finanziamento Massimo
€1.500.000
Finanziamento Minimo
€1.000.000
Co-finanziamento
90%
Vai al bando
Bando scaduto
Livello difficoltà bando
Difficile

Finalità

Il bando mira a mitigare le cause delle migrazioni irregolari attraverso lo sviluppo socio-economico e la creazione di opportunità di lavoro; la promozione del trasferimento di competenze e capacità professionali e finanziarie che migliorino le condizioni del mercato del lavoro e accrescano le opportunità di impiego soprattutto per i giovani; il miglioramento dei servizi di protezione dell’infanzia nei Paesi di origine e di transito; il sostegno al rafforzamento dei sistemi di stato civile e anagrafe; la protezione dei rifugiati e dei migranti vulnerabili. La proposta progettuale deve essere realizzata nei territori di uno soltanto dei seguenti Paesi target: Burkina Faso, Camerun, Costa d’Avorio, Egitto, Etiopia, Guinea, Mali, Niger, Nigeria e Tunisia.

Interventi ammissibili

Le proposte progettuali dovranno toccare i seguenti settori d’intervento:

  1. FORMAZIONE PROFESSIONALE – OCCUPAZIONE – IMPRENDITORIA: Le Iniziative dovranno promuovere lo sviluppo occupazionale nei Paesi Partner mediante il potenziamento della formazione professionale, declinata in termini di formazione specialistica, formazione tecnica professionale, formazione professionale on-the-job, con la conseguente inclusione lavorativa. Si richiede particolare attenzione all’inclusione di migranti di ritorno, migranti, IDPs e rifugiati, vittime di tratta. Investire nella qualità della formazione ha anche l’obiettivo di mitigare il disallineamento (mismatch) tra le competenze possedute dai lavoratori e le reali necessità delle imprese, nonché del settore pubblico locali. Le Iniziative dovranno prevedere la creazione di percorsi formativi professionali, identificati sulla base delle priorità settoriali individuate dalle autorità locali e sviluppati anche in collaborazione con imprese private e pubbliche locali, nonché, eventualmente, con gli attori e le istituzioni del “Sistema Italia” presenti nei vari Paesi. Tali percorsi formativi dovranno mirare all’inserimento dei beneficiari nel mondo del lavoro e contribuire alla creazione di un’occupazione stabile e dignitosa, attraverso la previsione di tirocini (auspicabilmente retribuiti) che dovranno costituire parte integrante dei percorsi formativi professionalizzanti, presso il Soggetto Proponente e/o i suoi Partner. Ove possibile, i percorsi formativi potranno promuovere la creazione di startup d’imprese e/o di microimprese. A tale riguardo è possibile il coinvolgimento di imprenditori italiani, anche attraverso incubatori e acceleratori di impresa, nonché la formazione in Italia nell’ambito di percorsi di migrazione circolare, sostenendo in tal modo sia l'avvio che il potenziamento di piccole imprese locali. Nell’approccio strategico di tale settore di intervento, i Soggetti Proponenti identificheranno, pertanto, Iniziative con risultati misurabili, allineandosi coerentemente e pragmaticamente alle principali esigenze formative manifestate dal settore pubblico e privato, integrandosi nei percorsi formativi locali, istituzionali e non, o promuovendone di nuovi, facilitando un concreto sbocco occupazionale;
  2. SERVIZI DI BASE: Le Iniziative saranno volte in particolare al miglioramento e sviluppo di servizi del territorio, come ad esempio: di anagrafe, attraverso la formazione dei funzionari pubblici, la promozione della registrazione anagrafica e il censimento dei nuovi nati o dei non registrati, anche attraverso la modernizzazione delle procedure; di protezione e cura dell’infanzia con particolare riferimento ai minori non accompagnati, anche attraverso strumenti come l’affido e il ricongiungimento, offrendo un ambiente sicuro ai minori più vulnerabili e consentendone, ove possibile, un rientro protetto e il radicamento nella famiglia e/o comunità di origine; di accesso ai servizi di protezione, socio-sanitari e di welfare per i migranti, IDPs, rifugiati e richiedenti asilo;
  3. SVILUPPO TERRITORIALE SOSTENIBILE: In tale settore di intervento, le Iniziative dovranno promuovere l’aumento dell’efficienza nell’erogazione dei servizi di pubblica utilità che possano impattare sull’ambiente (es. gestione dei rifiuti) e in particolare, quelli idrici ed energetici. Si ritiene prioritario migliorare l’efficienza energetica dei processi produttivi e l’utilizzo di energie rinnovabili, in modo da ridurre la vulnerabilità energetica delle comunità locali e sostenerne i settori produttivi. Il nesso tra energia-agricoltura-salute volto alla diffusione di pratiche produttive innovative e sostenibili può rappresentare una componente essenziale. Le Iniziative potranno anche valorizzare le capacità e le tecnologie innovative sviluppate in Italia, attraverso collaborazioni e partenariati;
  4. SICUREZZA ALIMENTARE E AGRICOLTURA SOSTENIBILE: Le Iniziative proposte dovranno essere, in via prioritaria, volte a promuovere l’accesso al cibo per tutti, che sia soprattutto in quantità sufficiente e di qualità, ed una produzione alimentare diversificata ed ecologicamente sostenibile, a livello locale, favorendo dunque il nesso tra tutela delle risorse naturali, agricoltura, nutrizione, salute e lavoro, ponendo particolare attenzione alle colture con più alto valore nutritivo e/o maggiore resilienza ai cambiamenti climatici e alla gestione efficiente dell’acqua. Sono ritenuti strategici gli interventi per razionalizzare i consumi di acqua nei sistemi agroalimentari. Le Iniziative non dovranno limitarsi a introdurre buone pratiche agricole sostenibili, ma dovranno essere in grado di intervenire per contrastare il nesso tra degrado ambientale, fame e migrazioni, e agire di conseguenza, offrendo opportunità sociali ed economiche;
  5. MIGRAZIONI E SVILUPPO DELLE COMUNITÀ LOCALI: Le Iniziative devono prevedere obbligatoriamente, nel luogo dove si svolgono le azioni principali (Paesi target), un’azione di sensibilizzazione ed informazione sui rischi dell’immigrazione irregolare spesso legati alla tratta e al traffico di esseri umani. Tale azione deve essere svolta, ove possibile, come “azione Paese”, cioè congiuntamente alle altre OSC beneficiarie di finanziamento sotto il presente Bando per azioni da realizzare nello stesso Paese Target.

Il progetto deve avere durata minima di 24 mesi e massima di 36 mesi.

Chi può partecipare

È ammessa la partecipazione in qualità di soggetto proponente, alle Organizzazioni della società civile e agli altri soggetti senza finalità di lucro che, a pena di esclusione dalla Procedura, posseggano alla data di pubblicazione dell’Avviso in G.U.R.I i seguenti requisiti:

  • siano iscritte all’Elenco pubblicato e aggiornato periodicamente dall'Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) ai sensi dell’articolo 26, comma 2, lettera a, della legge 11 agosto 2014, n. 125 s.m.i.;
  • non siano debitrici verso le pubbliche amministrazioni per debiti certi, liquidi ed esigibili, comprese le situazioni debitorie derivanti da provvedimenti di revoca dei contributi al Ministero dell’Interno-DLCI;
  • non si trovino in stato di bancarotta, non siano soggette a procedure d’insolvenza o liquidazione o in cui ci sia un accordo con i creditori o in cui le attività siano sospese;
  • siano in regola con il pagamento di imposte o contributi previdenziali e assistenziali previsti dalla normativa vigente in Italia e/o nel Paese target;
  • siano in regola con le norme che disciplinano il diritto al lavoro dei disabili secondo la normativa italiana (legge 12 marzo 1999, n. 68 e ss.mm.);
  • siano in regola con la documentazione antimafia ai sensi dell’articolo 85 del d.lgs. n. 159/2011 e forniscano, nel “Modello Domanda di partecipazione” (Modello A), le informazioni necessarie all’ottenimento del certificato antimafia emesso dalle competenti autorità italiane;
  • nei cui confronti non sia stata pronunciata una sentenza definitiva o una decisione amministrativa definitiva per violazioni gravi della normativa vigente in Italia e/o nel Paese target;
  • non abbiano tenuto comportamenti connotati da grave negligenza o malafede nella realizzazione di progetti promossi o affidati dal Ministero dell’Interno-DLCI o altro Ministero / Agenzia governativa italiana;
  • non risultino inadempienti rispetto ad obbligazioni di contratti finanziati dall’Unione Europea o da pubbliche amministrazioni italiane, che abbiano portato alla conclusione anticipata del contratto o all’applicazione di penali o alla liquidazione di danni, o che siano emerse durante controlli, audit o ispezioni da parte di funzionari autorizzati dall’Unione Europea, di OLAF o della Court of Auditors o da parte di pubbliche amministrazioni italiane.

Entità del contributo

La dotazione finanziaria complessiva ammonta a 40.000.000 Euro, di cui:

  • 10.000.000 Euro per l’annualità 2024;
  • 15.000.000 Euro per l’annualità 2025;
  • 15.000.000 Euro per l’annualità 2026.

Ogni proposta progettuale può essere finanziata dal Ministero dell’Interno-DLCI nella forma della sovvenzione diretta fino alla quota del 90% del costo totale ammissibile del progetto. La quota residua, pari ad almeno il 10% del costo totale ammissibile del progetto, deve essere cofinanziata dal soggetto proponente con risorse proprie e/o di soggetti partner. In fase di rendicontazione deve in ogni caso essere rendicontato il 100% del costo totale ammissibile del progetto. Le spese oggetto di finanziamento non dovranno aver già fruito di altro finanziamento.

L’importo finanziato per ciascuna proposta progettuale non può essere inferiore a 1.000.000 Euro né superiore a 1.500.000 Euro. La sovvenzione concessa non è cumulabile, con riferimento alle medesime spese, con altre agevolazioni di qualunque forma e a qualunque titolo concesse.

Link e Documenti

Pagina web per formulari e documenti

Bando

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

Consigli degli esperti

È molto importante leggere attentamente i criteri di valutazione adottati dall’Ente per valutare le proposte progettuali. La lettura preliminare dei criteri, infatti, ti consentirà di comprendere se il tuo progetto possiede le caratteristiche per aggiudicarsi il contributo (Cfr. sez. 12, pag. 14 del bando).  

Hai bisogno di maggiori informazioni? Contatta il seguente indirizzo e-mail: relazioniinternazionali@pecdlci.interno.it.

Condividi

Tutti i contenuti riportati su questo sito web sono di proprietà esclusiva della società Obiettivo Europa s.r.l. e sono protetti dal diritto d'autore e dal diritto di proprietà intellettuale.

È assolutamente vietato copiare, pubblicare o ridistribuire in qualsiasi forma e con qualsiasi strumento i contenuti delle schede bandi o qualsiasi altro testo presente su questo sito, se non previa espressa autorizzazione dalla Società titolare dei diritti d'autore e di proprietà intellettuale.