Scadenza: 30 settembre 2022
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per il Coordinamento Amministrativo

Bando scaduto
Livello difficoltà bando
Difficile

Finalità

L’otto per mille a diretta gestione statale è la quota del gettito Irpef che ogni cittadino contribuente può scegliere di destinare allo Stato per scopi di interesse sociale o di carattere umanitario.

La scelta per la destinazione dell'otto per mille dell'Irpef viene effettuata dal contribuente apponendo la propria firma sulla dichiarazione dei redditi in corrispondenza dell'Istituzione prescelta.

Sulla base delle scelte effettuate dai contribuenti nella dichiarazione dei redditi, una quota pari all'otto per mille del gettito IRPEF è destinata a scopi di interesse sociale o di carattere umanitario a diretta gestione statale per:

  • interventi di contrasto alla fame nel mondo;
  • interventi necessari in caso di calamità naturali;
  • interventi di assistenza ai rifugiati e ai minori non accompagnati;
  • interventi per la conservazione di beni culturali;
  • interventi per gli immobili adibiti all’istruzione scolastica. 

Interventi ammissibili

Si possono realizzare sologli interventi straordinari, ossia ossia non rientranti nell’attività ordinaria e nella corrente cura degli interessi coinvolti e non ricompresi nella programmazione ordinaria dell’utilizzazione delle risorse finanziarie. Gli interventi straordinari devono rientrare all’interno delle seguenti categorie:

  • Fame nel mondo 
    Gli interventi devono essere diretti alla realizzazione di progetti finalizzati all'obiettivo dell'autosufficienza alimentare nei Paesi in via di sviluppo, nonché alla qualificazione di personale locale da destinare a compiti di contrasto delle situazioni di sottosviluppo e denutrizione ovvero di pandemie e di emergenze umanitarie che minacciano la sopravvivenza delle popolazioni ivi residenti. I progetti presentati devono rientrare all’interno della tipologia di interventi ammessi e la relazione tecnica deve obbligatoriamente riportare le informazioni di cui all’allegato B del DPR 76/1998.
  • Calamità naturali 
    Gli interventi devono consistere nella realizzazione di opere, lavori, studi, monitoraggi finalizzati alla tutela della pubblica incolumità da fenomeni geomorfologici, idraulici, valanghivi, meteorologici, di incendi boschivi e sismici, nonché al ripristino di beni pubblici, ivi inclusi i beni culturali e gli immobili di proprietà pubblica adibiti all’istruzione scolastica. I progetti presentati devono rientrare all’interno della tipologia di interventi ammessi e la relazione tecnica deve obbligatoriamente riportare le informazioni di cui all’allegato B del DPR 76/1998.
  • Assistenza ai rifugiati e ai minori stranieri non accompagnati
    Gli interventi devono essere diretti ad assicurare a coloro cui sono state riconosciute, secondo la normativa vigente, forme di protezione internazionale o umanitaria, l'accoglienza, la sistemazione, l'assistenza sanitaria e i sussidi previsti dalle disposizioni vigenti. Tale sistema di interventi è assicurato anche a coloro che hanno fatto richiesta di protezione internazionale, purché privi di mezzi di sussistenza e ospitalità in Italia. I progetti presentati devono rientrare all’interno della tipologia di interventi ammessi e la relazione tecnica deve obbligatoriamente riportare le informazioni di cui all’allegato B del DPR 76/1998.
  • Conservazione di beni culturali 
    Gli interventi devono essere rivolti al restauro, alla valorizzazione, alla fruibilità da parte del pubblico di beni immobili - ivi inclusi quelli adibiti all'istruzione scolastica di proprietà pubblica dello Stato, degli enti locali territoriali e del Fondo edifici di culto - o mobili, anche immateriali, che presentano un particolare interesse, architettonico, artistico, storico, archeologico, etnografico, scientifico, bibliografico e archivistico, ai sensi del Codice dei beni culturali e del paesaggio. I progetti presentati devono rientrare all’interno della tipologia di interventi ammessi e la relazione tecnica deve obbligatoriamente riportare le informazioni di cui all’allegato B del DPR 76/1998
  •  Edilizia scolastica 
    Interventi per la ristrutturazione, il miglioramento, la messa in sicurezza, l'adeguamento antisismico e l'efficientamento energetico degli immobili di proprietà pubblica adibiti all'istruzione scolastica. I progetti presentati devono rientrare all’interno della tipologia di interventi ammessi. Si precisa che le risorse dell’otto per mille destinate a questa tipologia di intervento sono devolute prioritariamente agli interventi di edilizia scolastica che si rendano necessari a seguito di eventi eccezionali e imprevedibili individuati annualmente con decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, anche sulla base dei dati contenuti nell’Anagrafe dell’edilizia scolastica.

Chi può partecipare

Possono presentare domanda:

  • le pubbliche amministrazioni;
  • le persone giuridiche;
  • gli enti pubblici e privati.

Sono in ogni caso esclusi i soggetti aventi finalità di lucro.

Link e Documenti

Consigli degli esperti

Attenzione! I soggetti richiedenti, diversi dalle pubbliche amministrazioni e dagli enti pubblici, possono accedere alla ripartizione della quota solo se in possesso di specifici requisiti soggettivi. Si consiglia pertanto di leggerli attentamente (Cfr. "Requisiti soggettivi", pag. 6 della Guida alla presentazione della domanda di finanziamento 2022).

Fino al 2028 le domande inerenti alla conservazione dei beni culturali sono destinate prioritariamente agli interventi di ricostruzione e di restauro dei beni culturali danneggiati o distrutti a seguito degli eventi sismici verificatisi dal 24 agosto 2016 nei comuni indicati negli allegati 1, 2 e 2 bis al decreto-legge n. 189 del 2016, per effetto dell’articolo 21- ter, del decreto-legge 9 febbraio 2017, n. 8, convertito dalla legge 7 aprile 2017, n. 45.

La Presidenza del Consiglio dei ministri assegna i finanziamenti in base ad una valutazione comparativa dei progetti presentati. Tale valutazione è effettuata da apposite commissioni tecniche, una per ogni categoria di intervento. Clicca qui per consultare i parametri di valutazione per il 2022.

Assicurati di aver compreso le modalità di erogazione del finanziamento e accertati di essere in possesso delle risorse necessarie per far patire il progetto. Nel caso di finanziamenti di importo inferiore o pari a 30.000 Euro, il finanziamento verrà erogato interamente. Nel caso di finanziamenti di importo superiore a 30.000 Euro, l’erogazione avviene in due distinti momenti: 

  • prima fase: erogazione di una prima quota pari a 30.000 Euro più la metà della quota di finanziamento eccedente i 30.000 Euro;
  • seconda fase: la restante parte dell’importo corrisposta solo dopo che il beneficiario ha eseguito interventi di importo almeno pari alla metà della quota di contributo già erogata.

Sulla pagina web dedicata all'Otto per mille a gestione diretta troverai una sezione dedicata alle FAQ. Consultala periodicamente per verificare l'eventuale pubblicazione di nuove risposte a domande frequenti.

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