Scadenza: 22 dicembre 2022
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

Regione Lazio

Dotazione Complessiva
€ 1.500.000
Finanziamento Massimo
€150.000
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Bando scaduto
Livello difficoltà bando
Intermedio

Finalità

L’Avviso, che si sviluppa all’interno della strategia definita dalla Regione Lazio per gli interventi finanziati dal PR FSE+ 2021-2027, si prefigge di attivare un circuito virtuoso in cui, in modo sistematizzato e continuo, vengono rese disponibili in modo sinergico le azioni che la Regione ha sviluppato sia attraverso interventi di sistema, sia tramite interventi diretti alla presa in carico delle persone maggiormente vulnerabili.

L’Avviso intende sostenere progetti integrati finalizzati a prevenire e rimuovere ogni forma di discriminazione fondata sull’orientamento sessuale o sull’identità di genere, tutelando altresì i diritti delle persone e della comunità LGBTQ+, nel rispetto dei principi costituzionali. I progetti saranno focalizzati sulle attività di presa in carico, orientamento, formazione dei soggetti destinatari dell’intervento, al fine di ampliare le opportunità di inclusione sociale, rafforzare i percorsi di attivazione rivolti alle categorie più fragili, sperimentando progetti di innovazione socio-lavorativa con il coinvolgimento attivo delle associazioni e organizzazioni di riferimento che operano sul territorio regionale, al fine di definire un modello di governance e di erogazione di servizi standardizzati e conseguire così elevati livelli di qualità per l’erogazione dei servizi stessi.

Interventi ammissibili

Il soggetto proponente dovrà presentare una proposta per attività finalizzate a:

  • a) l’ascolto con colloqui telefonici e di persona;
  • b) la protezione e l’accoglienza;
  • c) il supporto psicologico;
  • d) l’assistenza legale;
  • e) l’orientamento al lavoro con previsione di corsi di in/formazione, consulenza e orientamento per l’inserimento lavorativo. L’intervento può quindi prevedere anche la predisposizione di un programma di formazione, sostegno e avviamento lavorativo mediante progetti specifici da realizzarsi a seconda delle scelte progettuali tramite il coinvolgimento degli operatori della formazione o agenzie per il lavoro;
  • f) l’orientamento all’autonomia abitativa;

Il soggetto proponente dovrà garantire l’erogazione dei servizi, di cui ai precedenti punti da a) a e), attraverso uno sportello con giorni e orari di apertura al pubblico in locali appositamente dedicati a tale attività.

Attenzione! Per la realizzazione delle attività di cui al punto e) il soggetto proponente deve obbligatoriamente costituire un ATI/ATS con un operatore della formazione e/o servizi al lavoro già accreditati o che abbiano presentato domanda di accreditamento prima della presentazione della proposta.

Sono destinatari dei progetti le persone vittime di discriminazione o violenza fondata sull’orientamento sessuale e/o sull’identità di genere, nonché quelle che si trovino in condizioni di vulnerabilità legata all’orientamento sessuale e/o all’identità di genere in ragione del contesto sociale e familiare di riferimento indipendentemente dal luogo di residenza.

I progetti dovranno avere una durata minima pari a 10 mesi e dovranno essere realizzate nell’arco di 12 mesi dalla data di avvio delle attività.

Chi può partecipare

Possono presentare una proposta progettuale i seguenti soggetti:

  • enti locali e/o unioni di comuni;
  • associazioni e/o enti del terzo settore, senza scopi di lucro, operanti da almeno tre anni nel settore del sostegno e dell’aiuto a soggetti considerati fragili e vulnerabili;
  • associazioni iscritte agli albi/registri regionali del terzo settore, del volontariato, della promozione o della cooperazione sociale, costituite da almeno tre anni, senza scopi di lucro, che prevedono nel loro statuto la promozione della cultura dei diritti e della tutela dei diritti anche delle persone LGBTQ+ e che dimostrano di possedere una comprovata esperienza in questo ambito di intervento;
  • associazioni e/o enti del terzo settore che gestiscono o cogestiscono da almeno un anno case di accoglienza per soggetti fragili anche LGBTQ+ già esistenti e operanti sul territorio regionale;
  • fondazioni operanti da almeno tre anni nel settore del sostegno e dell’aiuto a soggetti considerati fragili e vulnerabili.

Queste tipologie di soggetti proponenti, oltre alla eventuale partnership con operatori accreditati per i servizi formativi e per l’inserimento al lavoro, possono presentare la proposta progettuale in forma singola o in forma associata per un numero massimo di 3 partner tra quelli elencati.

È possibile prevedere nella proposta progettuale la presenza di altri soggetti partner, diversi da quelli sopra elencati, che si rendono sostenitori e promotori delle iniziative realizzate dai soggetti proponenti nel contesto sociale ed economico di riferimento.

Entità del contributo

Dotazione finanziaria complessiva: 1.500.000 Euro

Contributo massimo per progetto: 150.000 Euro

Link e Documenti

Pagina web

Documentazione di riferimento

Bando

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

Consigli degli esperti

È molto importante leggere attentamente i criteri di valutazione adottati dall’Ente per valutare le proposte progettuali. La lettura preliminare dei criteri, infatti, ti consentirà di comprendere se il tuo progetto possiede le caratteristiche per aggiudicarsi il contributo. Nella fase di stesura del progetto, i criteri di valutazione rappresenteranno la tua guida per capire la lunghezza e l’importanza che sarà necessario dare ai singoli paragrafi della proposta progettuale. Si consiglia di prestare molta attenzione ai paragrafi che si riferiscono ai criteri di valutazione che hanno maggior punteggio, perché sono quelli su cui si baserà la valutazione del progetto (Cfr. par. 10, pagg. 9-10 del bando).

Si fa notare che non è consentito l’affidamento delle attività a terzi (subcontraenza).

L’erogazione del contributo avverrà in due tranche:

  • anticipo pari al 60% del contributo;
  • saldo finale commisurato all’importo riconosciuto.

Hai bisogno di ulteriori informazioni? Per ricevere assistenza e supporto in fase di presentazione delle proposte è possibile rivolgersi al seguente indirizzo di posta elettronica: nodiscriminazioni@regione.lazio.it

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