Piano strategico nazionale sulla violenza maschile contro le donne – Azione 2: progetti rivolti anche a donne minorenni italiane ed anche straniere di seconda generazione, vittime di violenza, nonché a minori vittime di violenza assistita

Scadenza: 4 ottobre 2022
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

Regione Piemonte

Dotazione Complessiva
€ 96.000
Finanziamento Massimo
€12.000
Co-finanziamento
80%
Vai al bando
Bando scaduto
Livello difficoltà bando
Intermedio

Finalità

I finanziamenti oggetto del provvedimento sono finalizzati alla realizzazione sul territorio regionale degli interventi previste dal Piano Operativo di cui al Piano strategico nazionale sulla violenza maschile contro le donne 2017- 2020”.

Tale Piano si pone l’obiettivo di mettere a sistema le azioni a favore delle donne vittime di violenza in tutte le sue diverse forme, con la previsione di interventi di sostegno alle donne a cui devono essere necessariamente affiancate azioni di sistema, su ambiti trasversali, quali reinserimento lavorativo e l’autonomia abitativa e formazione e informazione nonché programmi rivolti agli uomini maltrattanti, anche a seguito dell’emanazione di apposite linee guida nazionali.

Interventi ammissibili

Il bando finanzia progetti rivolti anche a donne minorenni italiane ed anche straniere di seconda generazione, vittime di violenza, nonché a minori vittime di violenza assistita.

Nell’ambito dell’Azione 2, il bando sostiene la promozione e la realizzazione di una serie di azioni/interventi progettuali mirata al conseguimento di almeno 3 dei seguenti obiettivi:

  • raggiungere sempre maggior efficacia nell’erogazione di servizi e interventi di sostegno e accompagnamento per donne minorenni italiane ed anche straniere di seconda generazione, vittime di violenza, nonché a minori vittime di violenza assistita anche inseriti in Casa rifugio o con madre in carico presso Centro antiviolenza;
  • rafforzare la collaborazione con i diversi organismi di rappresentanza e con la rete dei servizi per la presa in carico precoce di minori vittime di violenza assistita;
  • promuovere e consolidare la formazione specifica per gli operatori e le operatrici degli Enti gestori e dei Centri antiviolenza, per l’acquisizione e il consolidamento di competenze sul tema delle donne minorenni vittime di violenza, donne straniere e di minori vittime di violenza assistita, affinché si promuova e favorisca l’acquisizione di competenze mirate e venga rafforzato il confronto ed il raccordo tra servizi sociosanitari territoriali e Centri antiviolenza;
  • promuovere una maggior sensibilizzazione e conoscenza del fenomeno delle donne minorenni vittime di violenza e di minori vittime di violenza assistita, allo scopo di favorire un progressivo mutamento culturale realmente di prevenzione e protezione delle vittime.

Chi può partecipare

Possono partecipare al bando Enti gestori delle funzioni socio-assistenziali operanti nel territorio regionale ed organizzazioni titolari dei Centri Antiviolenza, iscritti all’apposito albo regionale, in formale accordo di partenariato tra loro e d’intesa formale con gli enti ed i soggetti impegnati nello specifico settore di intervento, in particolare con le Aziende sanitarie Locali regionali e presso A.S.O., O.I.R.M. S. Anna, presso le quali operano le équipe multidisciplinari per la presa in carico dei casi di abuso e maltrattamento ai danni dei minori.

Entità del contributo

Dotazione finanziaria complessiva: 96.000 Euro

Contributo massimo per progetto: 12.000 Euro

Quota di cofinanziamento: 80%

Link e Documenti

Pagina web per formulari e documenti

Bando

Criteri per l’accesso ai finanziamenti

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

Consigli degli esperti

Saranno finanziati 8 progetti.

Verifica con attenzione quali sono i costi ammissibili, cioè tutti quei costi che possiamo imputare nel budget di progetto (Cfr. par. e), pag. 17 dei Criteri per l'accesso ai finanziamenti).

È molto importante leggere attentamente i criteri di valutazione adottati dall’Ente per valutare le proposte progettuali. La lettura preliminare dei criteri, infatti, ti consentirà di comprendere se il tuo progetto possiede le caratteristiche per aggiudicarsi il contributo. Nella fase di stesura del progetto, i criteri di valutazione rappresenteranno la tua guida per capire la lunghezza e l’importanza che sarà necessario dare ai singoli paragrafi della proposta progettuale. Si consiglia di prestare molta attenzione ai paragrafi che si riferiscono ai criteri di valutazione che hanno maggior punteggio, perché sono quelli su cui si baserà la valutazione del progetto (Cfr. par. g), pag. 19 del bando).

Hai bisogno di ulteriori informazioni? Contatta i seguenti riferimenti (Dr.ssa A. Barbara Bisset):

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