Regione Piemonte
L’avviso finanzia la realizzazione, per il triennio 2025-2027, di un Centro di Residenza per la danza in Piemonte. Il fine è sostenere la creazione artistica contemporanea, favorire processi di innovazione e crescita professionale, promuovere il coinvolgimento delle comunità locali e rafforzare il ruolo delle residenze come spazi di sperimentazione e accompagnamento artistico, anche multidisciplinare.
I progetti di Centro di Residenza 2025 devono concentrarsi sull’accompagnamento alla creazione artistica, ponendolo al centro delle attività. Questo percorso comprende anche il coinvolgimento creativo delle comunità locali e può essere affiancato, in modo non prevalente, da momenti di restituzione pubblica.
I Centri hanno il compito di offrire un supporto continuativo e integrato agli artisti – singoli o collettivi – favorendo lo sviluppo della progettualità, delle poetiche e dei linguaggi, nonché la crescita professionale, organizzativa e manageriale, indipendentemente dalla produzione di opere.
Attenzione! La titolarità dei Centri di Residenza può essere assunta da raggruppamenti di soggetti professionali dello spettacolo, anche di discipline diverse. Sono esclusi Teatri nazionali, Teatri di rilevante interesse culturale, Istituzioni concertistico-orchestrali, Teatri di tradizione, Centri coreografici nazionali e Centri danza di rilevante interesse, che possono però partecipare solo come partner associati, offrendo competenze e risorse a supporto del progetto.
Il Centro di Residenza deve essere costituito da un Raggruppamento di soggetti professionali: aggregazione di organismi costituiti in R.T.O., A.T.I., A.T.S. o in Consorzio.
I Raggruppamenti che intendono presentare istanza devono essere costituiti da soggetti professionali ammissibili ai sensi della l.r. 11/2018, ossia enti non lucrativi di diritto privato quali, a titolo esemplificativo e non esaustivo, Associazioni di Promozione Sociale, Organizzazioni di Volontariato, Associazioni riconosciute, Associazioni non riconosciute, Fondazioni, Imprese sociali (incluse le Cooperative sociali) e tutte le tipologie di ETS – Ente del Terzo Settore – di cui al decreto legislativo 117/2017 e s.m.i. “Codice del terzo settore”.
I soggetti che costituiscono il Raggruppamento, fino ad un massimo di cinque, devono essere soggetti legalmente costituiti, dotati di uno Statuto regolarmente registrato, con obbligo di redazione di un bilancio annuale. La somma dei costi o delle uscite, nel caso in cui il bilancio sia redatto secondo criteri non economici, dei bilanci dei soggetti che compongono il Raggruppamento deve essere stato nel 2024 o nell’ultimo bilancio approvato maggiore o uguale a 500.000 Euro.
Dotazione finanziaria complessiva: 198.900 Euro
Contributo massimo: 198.900 Euro
Il costo del progetto del CdR non deve essere inferiore a 248.625 Euro.
Pagina web per formulari e documenti
Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.
Le spese ammissibili sono tutti quei costi che possiamo imputare nel budget di progetto. Si consiglia pertanto di verificarle con attenzione (Cfr. par. 7 del bando).
Presta attenzione ai criteri di valutazione adottati dall’Ente per valutare le proposte progettuali. La lettura preliminare dei criteri ti aiuterà a capire se il tuo progetto possiede le caratteristiche per aggiudicarsi il contributo e quali aspetti tenere maggiormente in considerazione ai fini dell'attribuzione del punteggio (Cfr. Allegato 1b).
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