Piemonte - Bando Infrastrutture blu per il miglioramento e la protezione della qualità delle acque e della biodiversità

Scadenza: 17 novembre 2025
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

Regione Piemonte

Dotazione Complessiva
€ 11.359.400
Finanziamento Massimo
€1.800.000
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Bando scaduto
Livello difficoltà bando
Intermedio

Finalità

La Regione Piemonte intende agevolare la realizzazione di progetti volti a migliorare e a rafforzare la protezione degli ambienti acquatici. Il Bando prevede, in particolare, l’agevolazione di interventi finalizzati al ripristino dello stato ecologico, qualitativo, ambientale e naturalistico degli ambienti acquatici, mediante nature based solutions finalizzate a ridurre le forme di inquinamento, promuovere la capacità autodepurativa, sviluppare la biodiversità, ripristinare i corridoi fluviali per il potenziamento della rete ecologica e ambientale, favorire la connettività tra gli habitat per consentire lo sviluppo, la migrazione e delle specie autoctone e permettere un sufficiente scambio individuale o genetico.

Interventi ammissibili

Gli interventi proposti devono essere riconducibili alle sotto riportate tipologie:

  1. interventi volti al miglioramento e ripristino della connettività tra gli habitat delle sponde fluviali e lacustri attraverso la ricostituzione della copertura vegetale autoctona;
  2. interventi finalizzati al contrasto, alla diffusione e all'eradicazione di specie alloctone invasive animali,  di ambiente acquatico o di ecosistemi che da esso dipendono, con priorità alla fauna ittica; i riferimenti per la individuazione delle specie alloctone acquatiche sono disponibili alla seguente pagina web;
  3. interventi finalizzati al contrasto alla diffusione e all'eradicazione di specie alloctone invasive vegetali; i riferimenti per la individuazione delle specie alloctone sono disponibili alla seguente pagina web;
  4. interventi per il miglioramento e/o il ripristino della naturalità del deflusso nei corsi d’acqua, a supporto delle biocenosi, diversificazione dell'alveo e delle sponde (ad es. riduzione della pendenza delle scarpate spondali fluviali e lacustri, interventi per favorire la riproduzione dell'ittiofauna autoctona fluviale e lacustre, incremento della sinuosità e della scabrezza di alveo e sponde, apertura di rami per favorire la pluricursualità, ripristino di meandri isolati artificialmente, recupero di lanche, creazione di buche e raschi, incisione del talweg);
  5. miglioramento della naturalità del deflusso nei corsi d’acqua attraverso l'automazione di paratoie e la misura e la trasmissione in tempo reale del valore del deflusso ecologico e della portata prelevata a uso irriguo;
  6. rimozione di opere trasversali in alveo ai fini dell’eliminazione degli ostacoli alla continuità ecologica del corso d’acqua;
  7. demolizione di tratti di sponda artificializzati e ripristino della continuità trasversale tra sponda e alveo del corso d’acqua o lungo la riva dei laghi;
  8. creazione di scale di risalita per la fauna ittica secondo le "Linee guida tecniche per la progettazione e il monitoraggio dei passaggi per la libera circolazione della fauna ittica" approvate con D.G.R. n. 25-1741 del 13 luglio 2015;
  9. creazione di ecosistemi-filtro per l’abbattimento degli inquinanti in corrispondenza di restituzioni in alveo di acque irrigue;
  10. interventi che limitino il ruscellamento (run off) di nutrienti e fitosanitari verso le acque, quali fasce tampone agroforestali, erbacee e arboreo-arbustive, di cui alle linee guida scaricabili al seguente sito;
  11. protezione delle acque sotterranee dall'inquinamento attraverso la riqualificazione naturalistica di laghi di cava dismessi;
  12. riqualificazione di aree umide, ripristino di risorgive e di fontanili finalizzato al mantenimento della biodiversità e della qualità delle acque;
  13. riapertura di corsi d’acqua o canali tombinati, urbani e non urbani, reinalveamento e realizzazione di by-pass a cielo aperto di tratti di corsi d’acqua tombinati;
  14. Interventi di rinaturalizzazione di aree perifluviali o perilacuali attraverso la riduzione della impermeabilizzazione del suolo.

Gli interventi oggetto di agevolazione devono essere ultimati entro 30 mesi dalla data di concessione dell’agevolazione

Chi può partecipare

Sono beneficiari del Bando i seguenti soggetti pubblici presenti sul territorio della Regione Piemonte:

  • Città Metropolitana di Torino
  • Province
  • Comuni, in forma singola o associata
  • Consorzi e Unioni ai sensi degli articoli 31 e 32 del d.lgs. 267/2000 e s.m.i.
  • Enti di Gestione delle Aree Protette

I sopra citati soggetti, oltre che singolarmente, possono presentare domanda di agevolazione in forma aggregata mediante raggruppamenti temporanei.

Ciascun Ente, in forma singola o in qualità di partner associato in caso di raggruppamenti temporanei, può essere beneficiario di un numero massimo di 2 domande di agevolazione.

Entità del contributo

Dotazione finanziaria complessiva: 11.359.400 Euro

Il contributo massimo erogabile è pari a 1.800.000 Euro (2.000.000 Euro nel caso di beneficiari di cui al punto 1 dell’elenco sotto indicato).

Intensità dell’aiuto:

  1. fino al 100% delle spese ammissibili per gli Enti gestori delle Aree Protette anche in forma aggregata fra loro;
  2. fino al 90% delle spese ammissibili per gli altri soggetti gestori delle Aree protette (Città Metropolitana di Torino e Comune di Cuneo) e le altre tipologie di soggetti beneficiari di cui all’art. 2.1;
  3. fino al 90% delle spese ammissibili nel caso di presentazione di istanze di finanziamento in forma aggregata tra i soggetti di cui ai punti 1 e 2.

I costi ammissibili complessivi non potranno essere inferiori a 250.000 Euro o superiori all’importo di 2.000.000 Euro per ciascuna domanda di agevolazione.

Link e Documenti

Pagina web per formulari e documenti

Bando

Allegati

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

Consigli degli esperti

Attenzione! È prevista una procedura valutativa a sportello. Tale modalità di selezione tiene conto dell’ordine cronologico di arrivo delle domande e l’erogazione dell’incentivo avverrà fino ad esaurimento delle risorse comunque disponibili. Generalmente, nei bandi a sportello, la dotazione finanziaria complessiva stanziata si esaurisce rapidamente. Si consiglia, dunque, di presentare quanto prima la propria richiesta per avere maggiori chances di accedere ai contributi e di rimanere aggiornati tramite la pagina dedicata all’avviso e/o di inviare un quesito per accertarti che siano ancora disponibili fondi ai contatti indicati più sotto.

Gli interventi devono rispettare determinate condizioni di ammissibilità per poter essere considerati finanziabili. Verifica attentamente tali condizioni e assicurati che il tuo progetto preveda azioni compatibili con quanto richiesto dal bando (Cfr. par. 2.3 del bando).

Verifica con attenzione le spese ammissibili a contributo e quelle invece escluse, e assicurati che la tua domanda contenga costi coerenti con quelli riportati nel bando (Cfr. par. 2.4 del bando).

Presta attenzione ai criteri di valutazione adottati dall’Ente per valutare le proposte progettuali. La lettura preliminare dei criteri ti aiuterà a capire se il tuo progetto possiede le caratteristiche per aggiudicarsi il contributo e quali aspetti tenere maggiormente in considerazione ai fini dell'attribuzione del punteggio (Cfr. par. 3.2 e l’Allegato 4 del bando).

Hai bisogno di ulteriori informazioni? Contatta il seguente indirizzo e-mail: bandi.sostenibilita@regione.piemonte.it, inserendo nell’oggetto della comunicazione “Bando Infrastrutture blu: richiesta di chiarimenti”.

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