Scadenza: 29 luglio 2024
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

Regione Piemonte

Dotazione Complessiva
€ 300.000
Finanziamento Massimo
€250.000
Finanziamento Minimo
€2.500
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Bando scaduto
Livello difficoltà bando
Intermedio

Finalità

Il bando, azione SRD05.2 “Impianto di arboricoltura a ciclo breve o medio-lungo su superfici agricole”, prevede il finanziamento di nuovi impianti di arboricoltura da legno a ciclo mediolungo: piantagioni arboree temporanee costituite da latifoglie, con funzioni sia ambientali che produttive (produzione di legname di pregio per l’industria), di durata minima pari a 15 anni.

Interventi ammissibili

Il bando prevede il finanziamento di impianti di arboricoltura da legno a ciclo medio-lungo, che dovranno rispettare i seguenti obblighi:

  • essere misti, cioè costituiti da almeno 3 specie di latifoglie arboree scelte esclusivamente tra quelle riportate nell’Allegato V “Specie utilizzabili”, delle quali almeno due utilizzate come “piante principali” dell’impianto e almeno una come ”accessoria”;
  • essere governati ad alto fusto, con la possibilità di ceduare le piante accessorie. È però consentita la riceppatura delle piante principali se finalizzata al recupero produttivo di individui dalla forma compromessa;
  • essere costituiti da un numero minimo di 500 piante arboree/ettaro, di cui almeno 70 per ettaro principali, destinate alla produzione di legname di pregio con durata del ciclo non inferiore a 15 anni, e massimo di 1000 piante/ettaro. Considerato che il materiale vivaistico delle latifoglie autoctone generalmente non deriva da processi di selezione genetica, per le piante principali si consiglia di adottare la tecnica della “doppia pianta”, mettendo a dimora due piante della stessa specie (preferibilmente di provenienza differente) a distanza di 0,50 – 2 m l’una dall’altra, al fine di selezionare l’esemplare migliore dopo 3-5 anni; in tal caso è possibile conteggiare uno solo dei due individui come pianta principale. Nel caso in cui il numero di piante principali sia inferiore a 100 per ettaro, la tecnica della doppia pianta è obbligatoria.

Per ulteriori informazioni consultare l’articolo B.5.1, PAG. 8 e seguenti del bando.

È ammissibile da parte del richiedente la presentazione di una domanda di sostegno.

Le operazioni finanziate devono essere concluse (fine lavori) e rendicontate con la presentazione della domanda di saldo entro il 30 aprile 2026.

Ai fini dell’ammissibilità al sostegno, le operazioni devono essere ubicate all’interno del territorio regionale. L’ammissibilità degli impianti è circoscritta alle aree di pianura individuate nell’allegato 5A al Complemento di Sviluppo Rurale della Regione Piemonte “Classificazione e ripartizione del territorio regionale per zona altimetrica”, disponibile al seguente link.

Chi può partecipare

Possono presentare domanda di sostegno i proprietari o possessori, pubblici o privati e loro associazioni, nonché altri soggetti ed Enti di diritto pubblico o privato e loro associazioni, titolari della conduzione di superfici agricole.

Entità del contributo

La dotazione finanziaria complessiva ammonta a 300.000 Euro.

La spesa massima ammissibile a ettaro è pari a 12.000 Euro.

Il sostegno minimo ammissibile per domanda è pari a 2.500 Euro.

Il sostegno massimo ammissibile per domanda è pari a 250.000 Euro.

L’aliquota di sostegno è calcolata come percentuale della spesa ammissibile, sotto forma di contributo in conto capitale, come di seguito indicato:

  • 100% per gli Enti pubblici o di diritto pubblico
  • 80% per gli imprenditori agricoli e gli altri soggetti privati

Link e Documenti

Pagina web per formulari e documenti

Bando

Allegato V “Specie Utilizzabili”

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

Consigli degli esperti

Le spese ammissibili sono tutti quei costi che possiamo imputare nel budget di progetto. Si consiglia pertanto di verificarle con attenzione (Cfr. art.B6, pag. 11 e ss. del bando).

È molto importante leggere attentamente i criteri di valutazione adottati dall’Ente per valutare le proposte progettuali. La lettura preliminare dei criteri, infatti, ti consentirà di comprendere se il tuo progetto possiede le caratteristiche per aggiudicarsi il contributo. Si consiglia di prestare molta attenzione ai paragrafi che si riferiscono ai criteri di valutazione che hanno maggior punteggio, perché sono quelli su cui si baserà la valutazione del progetto (Cfr. art. B7, pag. 16 e ss. del bando).

Hai bisogno di maggiori informazioni? Contatta i seguenti recapiti:
Cristina Magnani

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