Regione Piemonte
Il bando dispone il risarcimento dei danni causati dalle predazioni da grandi carnivori selvatici al patrimonio zootecnico piemontese avvenuti tra ottobre e dicembre 2023.
Vengono riconosciuti:
L’indennizzo riguarda i capi predati nel periodo dal 01/01/2023 al 30/09/2023.
Gli allevatori per poter accedere all’aiuto devono obbligatoriamente aver messo in atto almeno un sistema di difesa di cui all’art 7 dell’allegato 1 alla DGR n. 44-7215 del 12/07/2023. Sono considerati sistemi di prevenzione anche adeguate misure gestionali atte a prevenire il danno quali ad esempio, il ricovero notturno in stalla e la sorveglianza diretta; deve essere inoltre stabilito un nesso di causalità diretta tra il danno subito e il comportamento dell'animale protetto.
Possono presentare domanda:
Allevatori piemontesi di ovini, caprini, bovini, equidi ed altre specie zootecniche, iscritti all’Anagrafe Agricola regionale e che hanno subito predazioni nel periodo dal 01/10/2023 al 31/12/2023;
Apicoltori piemontesi censiti nella Banca dati nazionale, che non si sono avvalsi di copertura assicurativa e che hanno subito danni da orso nel periodo dal 01/10/2023 al 31/12/2023.
Dotazione finanziaria complessiva: 501.079,17 Euro
Perte dell’importo sarà erogato per i risarcimenti di cui al Bando n.1/2023.
Per tutte le specie l'indennizzo dei danni diretti è pari al 100% del valore commerciale del capo morto o disperso a causa di predazione, facendo riferimento alla tabella di cui all’Allegato 2 del bando.
L’indennizzo è aumentato del 15% qualora l'animale sia gravido e tale circostanza sia stata riportata sul verbale dell’ASL.
Pagina web per formulari e documenti
Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.
Si ricorda che, nel caso in cui l’ammontare richiesto alla chiusura del bando superi il valore della disponibilità finanziaria per il 2023 per l’attuazione del programma in oggetto, gli aiuti verranno corrisposti seguendo l'ordine cronologico di ricevimento delle rispettive domande fino ad esaurimento risorse. Si consiglia, pertanto, di non attendere fino all’ultimo momento per inviare la propria domanda, così da avere maggiori chance di accedere ai contributi.
Presta attenzione alle cause di esclusione e assicurati che la tua situazione rientri pienamente tra i casi ammissibili a ricevere i contributi prima di inviare la tua domanda (Cfr. punto 15, pagg. 2-3 del bando).
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