Piemonte - Sostegno a percorsi di inserimento/reinserimento lavorativo delle donne vittime di violenza, sole e con figli - Azione 1

Scadenza: 12 settembre 2024
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

Regione Piemonte

Dotazione Complessiva
€ 240.000
Finanziamento Massimo
€20.000
Co-finanziamento
80%
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Bando scaduto
Livello difficoltà bando
Intermedio

Finalità

Il bando è articolato in 4 azioni e nello specifico, l’Azione 1 è destinata a finanziare azioni volte al sostegno di percorsi di inserimento/reinserimento lavorativo delle donne vittime di violenza, sole e con figli nel territorio regionale. Nel percorso di sostegno alle donne vittime di violenza, dopo la fase del recupero fisico e psichico, il reinserimento lavorativo, che consideri anche le eventuali necessità di conciliazione e aiuto per le funzioni di cura famigliari, costituisce un elemento fondamentale per la costruzione e/o ri-costruzione di un progetto di vita autonomo.

Interventi ammissibili

L’empowerment professionale finalizzato all’inserimento/reinserimento lavorativo assume notevole rilevanza nel cammino di uscita dalla violenza, in quanto rappresenta uno strumento efficace per raggiungere l’obiettivo finale: la reale autonomia economica per sé e i figli e figlie.

All’interno delle progettazioni è possibile prevedere il riconoscimento- tra le altre spese dirette all’attuazione dell’intervento- delle spese relative all’attivazione di tirocini di inserimento/ reinserimento lavorativo, in attuazione di quanto previsto dalla normativa regionale e precisamente:

  • tirocini di inserimento / reinserimento lavorativo. Destinato a persone in stato di disoccupazione, anche percettori di ammortizzatori sociali, persone occupate e persone disabili e svantaggiate. La durata massima è di 6 mesi, proroghe comprese (fatta salva la durata superiore prevista per i tirocini per soggetti disabili e svantaggiati). La durata minima è di 2 mesi. È prevista l'erogazione di un’indennità di partecipazione al tirocinio pari ad un minimo di 600 €/mese per un impegno orario massimo di 40 ore settimanali: l'importo può essere riparamentrato in base all'impegno orario previsto (fino ad un minimo di 20/h per 300€/mese).
  • tirocini di inclusione sociale. Destinati a persone disabili, svantaggiate e particolarmente svantaggiate, richiedenti asilo e titolari di protezione internazionale e umanitaria, prese in carico dai servizi istituzionali competenti nell’ambito di un progetto terapeutico e/o riabilitativo e/o di inclusione sociale. I tirocini di inclusione sociale hanno una durata di 12 mesi prorogabili per ulteriori 12 mesi (periodo raddoppiato per i soggetti disabili) ed è prevista un'indennità di tirocinio pari ad un minimo di 600 euro/mese per un massimo di 40 ore settimanali, come per sopracitati.

Per ulteriori approfondimenti si segnala il link alla pagina del sito regionale dove si possono trovare tutte le informazioni a riguardo.

Chi può partecipare

Possono presentare domanda per accedere al contributo enti locali ed organizzazioni titolari dei Centri Antiviolenza, iscritti all’apposito albo regionale, anche in partnership tra loro ed in rete con gli enti ed i soggetti impegnati nello specifico settore di intervento e con almeno un soggetto per ciascuna delle seguenti categorie:

  • operatore accreditato al lavoro e/o centro per l'impiego territorialmente competente,
  • operatore accreditato all'orientamento e alla formazione professionale.

Entità del contributo

La dotazione finanziaria complessiva ammonta a 240.000 Euro.

I fondi destinati alla realizzazione dell’Azione 1 sono destinati al finanziamento di n.12 progetti del valore massimo di 20.000 Euro ciascuno.

Per l’Azioni 1 si prevede un cofinanziamento obbligatorio del 20%, da valorizzare in termini di fondi provenienti dal soggetto proponente o dai partner progettuali e/o dalla valorizzazione di risorse umane, beni o servizi impegnati nelle attività.

Link e Documenti

Pagina web per formulari e documenti

Bando

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

Consigli degli esperti

Le spese ammissibili sono tutti quei costi che possiamo imputare nel budget di progetto. Si consiglia pertanto di verificarle con attenzione (Cfr. par.E, pag. 16 del bando).

È molto importante leggere attentamente i criteri di valutazione adottati dall’Ente per valutare le proposte progettuali. La lettura preliminare dei criteri, infatti, ti consentirà di comprendere se il tuo progetto possiede le caratteristiche per aggiudicarsi il contributo. Si consiglia di prestare molta attenzione ai paragrafi che si riferiscono ai criteri di valutazione che hanno maggior punteggio, perché sono quelli su cui si baserà la valutazione del progetto (Cfr. par. G, pagg. 17-18 del bando).

Hai bisogno di maggiori informazioni? Contatta i seguenti recapiti:

Dr.ssa A. Barbara Bisset

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