Piemonte - Sportelli multiservizi di ascolto e di orientamento rivolti alle persone in esecuzione penale

Il bando ha come obiettivo la realizzazione e il consolidamento di sportelli multiservizi informativi di ascolto e orientamento sia all’interno degli Istituti Penitenziari aventi sede sul territorio della regione Piemonte e dell’Istituto Penale per i Minorenni Ferrante Aporti, sia in area penale esterna.

Tali sportelli, attraverso uno stretto raccordo con le agenzie territoriali istituzionalmente deputate, possono garantire il collegamento con le reti esterne, al fine di assicurare le condizioni per un’adeguata presa in carico dei soggetti pluriproblematici e favorire l'accesso ai diritti e alle tutele sociali delle persone in esecuzione penale interna ed esterna, ampliando l'offerta di servizi specifici fruibili.

Le attività ammissibili si distinguono in:

• attività di sportello interno agli Istituti per le persone detenute;
• attività di accompagnamento e orientamento esterno
  • per le persone che stanno concludendo il periodo di esecuzione penale e nella prima fase dopo la scarcerazione;
  • per persone in esecuzione penale esterna (misure alternative alla detenzione, misure cautelari, messa alla prova, misure penali di comunità).

I progetti dovranno prevedere obbligatoriamente i seguenti servizi:

Azione 1 - Sportello di ascolto e orientamento e rilevazione dei bisogni per le tutele sociali per le persone in esecuzione penale interna ed esterna: Attivazione di uno sportello di ascolto e orientamento per le tutele sociali che opera in stretto raccordo con le agenzie territoriali esterne ed è finalizzato alla preparazione delle pratiche necessarie all'accesso a tutti i benefici sociali cui le persone sottoposte a procedimento penale hanno diritto.

Azione 2 - Servizio ponte: Attivazione di un servizio ponte finalizzato a preparare la persona detenuta nella fase di fine pena, accesso alle misure penali esterne, predisponendone un percorso personalizzato di orientamento e assistenza finalizzato al reinserimento sociale. Il servizio ponte dovrà garantire la copertura di una serie di necessità, quali ad esempio:

• indirizzare la persona verso i servizi pubblici territoriali;
• supportare la persona nelle problematiche legali correlate al fine pena;
• fornire assistenza alle persone straniere per la richiesta di documenti personali e permessi di soggiorno;
• agevolare il collegamento con i Centri per l’impiego o verso i servizi di orientamento e/o formazione professionale
• stimolare la partecipazione dei territori e delle comunità ai progetti e agli interventi di reinserimento sociale;
• favorire interventi di sostegno al nucleo famigliare in cui rientra il detenuto.

L’elemento significativo dell’intervento deve essere la definizione di un progetto personalizzato dedicato a ciascun destinatario. Per gli Istituti che vedono la presenza femminile, dovranno essere previste specifiche attività che garantiscano la parità di genere, rispondendo ai bisogni specifici.

I progetti dovranno concludersi entro il 31/12/2025.

Destinatari: persone in esecuzione penale (adulti e giovani adulti), interna ed esterna, residenti o domiciliate in Regione Piemonte, sottoposte a provvedimenti dell'Autorità Giudiziaria privativi o limitativi della libertà personale in carico agli Istituti penitenziari della Regione, all’UIEPE e al CGM.

Sono ammessi alla presentazione di progetti le organizzazioni di volontariato, le associazioni di promozione sociale e le cooperative sociali, iscritte al Registro Unico del Terzo Settore, che abbiano maturato un'esperienza nell'ambito delle attività del bando di almeno due anni, nonché sede legale e operativa sul territorio regionale.

I progetti possono essere presentati in forma singola oppure mediante costituzione di raggruppamenti temporanei (A.T.S./A.T.I.).

Attenzione! Non possono far parte di ATI/ATS gli Istituti penitenziari o altri organi del Ministero della Giustizia.

Gli operatori del servizio ponte (agenti di rete) hanno il ruolo di mediatori e svolgono attività di accompagnamento volte anche ad affrontare le difficoltà del periodo successivo alla scarcerazione e favorire percorsi di ricostruzione. Gli agenti dovranno essere in possesso di tutti i seguenti requisiti:

• qualifica professionale: assistente sociale, educatore, psicologo;
• esperienza di almeno 3 anni in attività assimilabili a quelle previste dal bando.

Dotazione finanziaria complessiva: 1.712.240 Euro

Al fine di garantire la copertura economica e la sostenibilità di tutti i progetti, gli Istituti sono stati raggruppati in Ambiti Territoriali. Gli ambiti, le risorse disponibili e i massimali di finanziamento per ciascuno di essi sono specificati nelle Tabelle a pagina 5 e 6 del bando.

Il bando finanzierà un unico progetto per ciascuno degli Ambiti territoriali indicati alle Tabelle di cui sopra.

Pagina web per formulari e documenti

Bando

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.