Scadenza: 31 maggio 2020
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

Società di San Vincenzo De Paoli

Bando scaduto

Finalità

“Viene da chiedersi come possa una persona ristretta in carcere percepire la realtà esterna, visto che la galera interrompe bruscamente una condizione di vita e ne determina un’altra piena di limitazioni e divieti, tagliando contatti esterni e causando grossi condizionamenti ed una forte regressione nello sviluppo della personalità e nelle relazioni. Capire i mutamenti sociali, culturali, la politica, l’economia è già molto complicato per le persone “libere”, perché la realtà è talmente complessa che ognuno riesce a percepirne solo una piccola parte, in base agli strumenti di cui dispone e nonostante tutte le distorsioni indotte. Senza contare l’interesse primario di far fronte ai propri bisogni e a quelli della famiglia. Gli echi che giungono dentro attraverso i pochi canali consentiti, rimbalzano immagini e voci di una realtà fuori che appare sempre più sfumata e virtuale, quasi che non dovesse più riguardare chi vive una storia personale ristretta, avulsa, estraniante. L’attesa della libertà, allo scalare dei giorni che restano da scontare, fa crescere altre ansie, se là fuori c’è un mondo che non riconosci più, che ti guarda con sospetto, che non ti vuole. Come fare allora per mantenersi vivi, consapevoli di ciò che succede attorno, dentro e fuori, per non perdere la cognizione della realtà, per continuare a sperare, per conservare la voglia di risollevarsi e ricominciare una vita nuova?”

Premio letterario destinato a composizioni elaborate dai detenuti delle carceri italiane che nel 2020 riflettono sul tema 'Il mondo di fuori visto da dentro'.

Interventi ammissibili

Il concorrente parlerà di come percepisce la realtà esterna, i cambiamenti socio-politici-culturali ed economici avvenuti, della difficoltà di immaginare il proprio futuro reinserimento.

Si possono presentare componimenti scritti in varie forme espressive (saggio breve, racconto, poesia, lettera, riflessioni, ecc.) per un massimo di tre cartelle di 32 righe ciascuna (max. 9.000 battute totali), in lingua italiana, possibilmente su supporto informatico, dattiloscritte o comunque ben leggibili.

Chi sceglie la poesia potrà presentarne al massimo 3 per complessivi 80 versi.

Vengono accettate opere multimediali (Cd-rom / Dvd), realizzate in carcere, anche in gruppo ed in collaborazione con enti e associazioni, purché attinenti al tema dato, inedite e originali.

Attenzione! Gli elaborati dovranno essere inediti, originali, non firmati e privi di qualsiasi riferimento che possa permettere di risalire all’autore.

Si dovrà obbligatoriamente compilare il modulo prestampato “scheda partecipante”, fornito con il bando, contenente i dati identificativi dell’autore (nome, cognome e indirizzo), unitamente al consenso al trattamento dei dati personali, ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 9 Regolamento UE 30 giugno n. 2016/679, debitamente firmato.

È comunque possibile indicare uno pseudonimo per eventuali pubblicazioni. Sullo stesso modulo si dovrà dichiarare e sottoscrivere che le opere presentate sono inedite, frutto del proprio ingegno, che non sono state copiate né in tutto né in parte, e che non ledono in alcun modo diritti d’autore di terzi.

Elaborato e “scheda partecipante” dovranno essere spediti in busta chiusa, entro e non oltre il 31 maggio 2020, esclusivamente al seguente indirizzo: Società di San Vincenzo De Paoli - Segreteria Premio Carlo Castelli - Via della Pigna, 13/A – 00186 ROMA.

Il mancato rispetto anche di una sola di tali norme comporta l’esclusione automatica dal concorso. Gli organizzatori declinano ogni responsabilità derivante da dichiarazioni mendaci.

Gli elaborati saranno valutati a giudizio insindacabile della Giuria e i primi tredici classificati potranno essere pubblicati a cura degli organizzatori, come pure le opere multimediali prescelte.

Ai vincitori e segnalati sarà data tempestiva comunicazione scritta, con la possibilità di partecipare alla premiazione che avverrà all’interno di un istituto penitenziario italiano entro l’autunno 2020.

Chi può partecipare

Detenuti delle carceri italiane (eventualmente in collaborazione con enti e associazioni, nel caso delle opere multimediali).

Entità del contributo

1° classificato: 1.000 Euro + donazione di 1.000 Euro a nome del vincitore di materiale e sussidi didattici ad una scuola di un Paese povero;

2° classificato: 800 Euro + contributo di 1.000 Euro ad un progetto formativo o di reinserimento per minori provenienti dal circuito penale;

3° classificato: 600 Euro + un’adozione a distanza di 5 anni a suo nome del valore di 800 Euro, per far studiare un bambino del Terzo Mondo;

Sono poi previsti:

  • Attestato di merito ad altri 10 migliori elaborati.
  • Un riconoscimento speciale ai migliori lavori multimediali.

Link e Documenti

Bando

Modulo partecipante

Pagina web per documenti e formulari

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

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