Scadenza: 22 marzo 2025
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

Progetto NORA - Fondazione Realizza il Cambiamento - ActionAid International Italia

Dotazione Complessiva
€ 1.894.693
Finanziamento Massimo
€60.000
Vai al bando
Bando scaduto
Livello difficoltà bando
Intermedio

Finalità

Nell’ambito del Progetto NORA (Network of Organizations for Rights and Autonomy against gender-based violence), co-finanziato dall’Unione Europea, Fondazione Realizza il Cambiamento e ActionAid International Italia E.T.S., hanno pubblicato il primo bando per la presentazione di proposte volte a prevenire e contrastare la violenza maschile contro le donne nelle aree interne e remote del territorio italiano.

In generale il Progetto NORA against GBV intende contribuire alla prevenzione e al contrasto della violenza maschile contro le donne in Italia attraverso il sostegno, il potenziamento e lo sviluppo delle capacità delle organizzazioni della società civile (OSC) attive a livello nazionale, regionale e locale.

Interventi ammissibili

Gli ambiti prioritari d’intervento sono:

  1. prevenzione primaria e contrasto agli stereotipi e alle disuguaglianze di genere;
  2. sostegno a donne che subiscono violenza di genere, con particolare riguardo a forme di violenza meno considerate o emergenti (es. mutilazioni genitali femminili, violenza digitale, donne in fuga da conflitti armati);
  3. supporto all’empowerment socioeconomico di donne in fuoriuscita da percorsi di violenza.

Per quanto riguarda gli ambiti 2 e 3, sarà data priorità alle proposte progettuali aventi come destinatarie finali le donne che hanno subito violenza.

Gli interventi dovranno essere implementati in Italia ed includere una o più delle seguenti macro-attività:

  • attività di prevenzione primaria e contrasto alla violenza, incluse le forme meno note (es. violenza online, violenza subita da donne in fuga da guerre, violenza economica, pratiche lesive, violenza istituzionale, etc.);
  • interventi volti a promuovere e/o rafforzare le reti e partnership antiviolenza, il loro funzionamento e le competenze dei soggetti che le compongono (OSC, enti del settore pubblico e/o privato e altri stakeholders rilevanti);
  • attività di monitoraggio e analisi delle politiche e attività europee e internazionali in materia di prevenzione e contrasto alla violenza maschile sulle donne;
  • interventi per promuovere l’implementazione e/o l’adozione di norme, regolamenti e sentenze per prevenire e contrastare la violenza contro le donne, includendo anche le forme meno indagate;
  • azioni di lobby e advocacy per influenzare politiche pubbliche e processi decisionali, riguardanti l’implementazione, la revisione e/o l’adozione di norme e politiche comunali, regionali, nazionali o europee in materia di prevenzione e contrasto alla violenza maschile sulle donne;
  • attività di ricerca e analisi su forme meno indagate di violenza maschile contro le donne, mappatura degli interventi di prevenzione di tali forme di violenza e/o dei servizi rivolti alle vittime di tali forme di violenza per informare le politiche e le azioni nazionali ed europee in materia di prevenzione e contrasto della violenza maschile contro le donne;
  • servizi di supporto per donne che hanno subito violenza sensibili al genere e rispondenti ai loro specifici bisogni intersezionali, tra cui consulenza psicologica, sanitaria, legale, attività per l’indipendenza socioeconomica, azioni di formazione e mentoring per donne in percorsi di fuoriuscita dalla violenza, ma anche per datrici/ori di lavoro e rappresentanti sindacali per rendere i luoghi di lavoro “sicuri” e liberi da molestie e violenza;
  • attività di sensibilizzazione e informazione rivolte alla cittadinanza in generale o a target specifici (es. utenti mezzi di trasporto, studenti universitari, avventori/trici di locali pubblici, partecipanti a concerti, tifosi/e sportivi/e, etc.) in qualità di potenziali spettatori/trici di atti di violenza per favorire il riconoscimento di possibili segnali e intervenire per prevenirli; azioni di mobilitazione comunitaria con il coinvolgimento diretto di specifici target group (mediatrici e mediatori culturali, leader di comunità, etc.);
  • azioni innovative di sensibilizzazione e/o formazione per prevenire e contrastare i pregiudizi e gli stereotipi di genere, in particolare quelli legati alla mascolinità, per cambiare norme, atteggiamenti e comportamenti che possono incentivare, giustificare o minimizzare la violenza, sia offline che online, anche attraverso il coinvolgimento di ragazzi e uomini;
  • attività rivolte a ragazzi e uomini per prevenire la violenza contro le donne, inclusa la possibilità di recidiva.

La durata complessiva del progetto è pari a 12 mesi, con possibilità di richiesta di estensione economicamente non onerosa fino a 14 mesi.

Una particolare rilevanza verrà data ad interventi che includano collaborazioni con altre realtà territoriali pubbliche e/o private. 

Chi può partecipare

Le proposte dovranno essere presentate da una sola organizzazione (soggetto responsabile). Ogni proposta dovrà coinvolgere preferibilmente (ma non obbligatoriamente) un’altra organizzazione con il ruolo di partner e/o di partner pro-bono.

Sia il soggetto responsabile che il partner dovranno rientrare in una delle seguenti categorie in aggiunta ai criteri specifici di ammissione (par. 4.2 del bando):

  • Enti del Terzo Settore (ETS) non societari così come definiti dal D. Lgs. 117/2017 Codice del Terzo Settore e successive modifiche;
  • Fondazioni, associazioni riconosciute e non riconosciute, comitati, non ETS (artt. 14-39 c.c.).

Almeno uno dei soggetti deve avere:

  • negli scopi del proprio statuto la prevenzione e il contrasto alla violenza di genere, il sostegno, la protezione e/o l'assistenza delle donne vittime di violenza;
  • esperienza comprovata di almeno due anni di lavoro nell’ambito della prevenzione e del contrasto alla violenza di genere;
  • comprovata esperienza di lavoro di almeno due anni nei territori interessati dal bando - aree interne e remote del territorio italiano (Comuni delle aree SNAI) che sia verificabile.

I partner pro-bono potranno appartenere, oltre che al mondo del terzo settore, anche a quello delle istituzioni, dell’università, della ricerca e del mondo economico. Maggiori dettagli al par. 4.2.4 del bando.

Il soggetto responsabile deve

  • avere incluso negli scopi del proprio statuto la prevenzione e il contrasto alla violenza di genere, il sostegno, la protezione e/o l'assistenza delle donne vittime di violenza, in linea con gli obiettivi della Convenzione di Istanbul e dei principali strumenti internazionali relativi ai diritti umani delle donne;
  •  esperienza comprovata di almeno due anni di lavoro nell’ambito della prevenzione e del contrasto alla violenza di genere in Italia.

Per l’elenco completo dei Comuni in Aree SNAI fare riferimento al sito del Dipartimento per le Politiche di Coesione.

Entità del contributo

La dotazione finanziaria complessiva ammonta a 1.894.693 Euro, , da destinarsi a: 

  • LOTTO 1 – 394.693,71 Euro per organizzazioni con l’ultimo rendiconto finanziario/bilancio d’esercizio approvato inferiore o uguale a 500.000 Euro al 31.12.2023 che operano a livello nazionale, e/o a livello regionale e/o a livello locale (stante quanto scritto nel punto 4.2 Le organizzazioni , sarà data priorità al finanziamento delle proposte che operino in una delle aree SNAI1 e prevedano che il solo soggetto responsabile o, in caso di proposta in partenariato, uno dei soggetti di tale partenariato (soggetto responsabile e/o partner) sia già operante in tale area);
  • LOTTO 2 – 1.500.000,00 Euro per organizzazioni con l’ultimo rendiconto finanziario/bilancio d’esercizio approvato inferiore o uguale a 1.500.000 Euro al 31.12.2023 che operano a livello nazionale, e/o a livello regionale e/o a livello locale.

Per il LOTTO 1 i partecipanti potranno richiedere un contributo massimo di 30.000 Euro. 

Per il LOTTO 2 i partecipanti potranno richiedere un contributo massimo di 60.000 Euro. 

Link e Documenti

Pagina web per formulari e documenti

Bando

Linee guida rendicontazione finanziaria bando Aree Interne

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

 

Consigli degli esperti

Qualora la tua proposta intenda coinvolgere dei partner, dedica tempo e attenzione alla costruzione del partenariato! La scelta dei partner non deve mai essere casuale. La parola d’ordine è complementarietà. Assicuriamoci che i soggetti che decidiamo di coinvolgere nella realizzazione del progetto abbiano le stesse nostre motivazioni. Se non ho un buon partenariato, un progetto, per quanto ben scritto, avrà delle serie difficoltà in fase di valutazione. Assicurati, inoltre, che tutti i partner siano eleggibili e che la composizione del partenariato rispetti i requisiti richiamati nel bando (Cfr. par. 4.2 del bando).

Verifica con attenzione che la tua proposta sia compatibile con le condizioni di ammissibilità precisate dal bando. Tali condizioni includono, oltre alla documentazione obbligatoria, anche dei limiti relativi alle spese e alle tempistiche di realizzazione delle attività (Cfr. par. 4 del bando).

Presta attenzione ai criteri di valutazione adottati dall’Ente per valutare le proposte progettuali. La lettura preliminare dei criteri ti aiuterà a capire se il tuo progetto possiede le caratteristiche per aggiudicarsi il contributo e quali aspetti tenere maggiormente in considerazione ai fini della selezione (Cfr. par. 6 del bando).

Assicurati di aver compreso le modalità di erogazione del contributo (Cfr. par. 6.1 del bando). Possiedi le risorse necessarie per far partire il progetto?

Hai bisogno di ulteriori informazioni? Per ulteriori chiarimenti, si prega di scrivere esclusivamente al seguente indirizzo e-mail: noraproject.ita@actionaid.org Fondazione Realizza il Cambiamento e ActionAid International Italia E.T.S. procederanno alla pubblicazione dei chiarimenti di interesse generale nell’area FAQ (Domande Frequenti) del sito: tali chiarimenti costituiscono parte integrante di quanto già previsto dal bando.

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