Scadenza: 29 aprile 2022
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per lo sport

Dotazione Complessiva
€ 500.000
Finanziamento Massimo
€50.000
Finanziamento Minimo
€20.000
Co-finanziamento
75%
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Bando scaduto
Livello difficoltà bando
Difficile

Finalità

Il Dipartimento intende promuovere la coesione sociale e trasmettere importanti valori, quali il fair play e il reciproco rispetto, contribuendo sia alla prevenzione e contrasto dei fenomeni di razzismo e di intolleranza, che a favorire una cultura etica e di valori sociali positivi.

Il bando ha come obiettivo la promozione di azioni positive atte a contrastare le situazioni di discriminazioni anche, ma non esclusivamente, etnico-razziali, attraverso la realizzazione di progetti in ambito sportivo e motorio, finalizzati al contrasto di ogni forma di razzismo e discriminazione, all’inclusione ed integrazione, nonché alla promozione della parità di trattamento. In questo contesto, dunque, lo sport è visto, non solo come mezzo per il raggiungimento del benessere psico-fisico di chi lo pratica, ma anche come strumento formativo ed educativo, del singolo e della comunità, che attraverso il confronto, l’interazione e la competizione positiva, favorisce l’inclusione ed il dialogo tra gli individui, nonché la coesione sociale.

Gli obiettivi specifici dell’avviso sono i seguenti:

  • diffondere nei giovani atleti la cultura sportiva come veicolo per combattere ogni forma di intolleranza, razzismo e promuovere una cultura della non discriminazione, del rispetto e della valorizzazione delle differenze e delle pari opportunità;
  • promuovere la pratica sportiva, quale strumento di inclusione sociale, anche al fine di incentivare i valori delle pari opportunità, il contrasto ad ogni forma di discriminazione e aumentare l'integrazione, con particolare riferimento agli atleti di origini straniere e/o appartenenti ad altri gruppi vulnerabili, garantendo al tempo stesso l’unità e la coesione della comunità;
  • prevenire e contrastare i fenomeni discriminatori nell’ambito sportivo, attraverso la diffusione della conoscenza dei diritti della persona, della civile convivenza, del rispetto della legalità, della pari dignità delle persone, della non discriminazione a seguito di episodi di violenza, di atti persecutori di comportamenti discriminatori legati alla provenienza o alle convinzioni personali e religiose, all’etnia, all’età, alla disabilità, all’orientamento sessuale e all’identità di genere, che possano essere contrastati e prevenuti con efficacia attraverso lo sport;
  • sensibilizzare al superamento reciproco degli stereotipi legati all’appartenenza a categorie sociali e/o a gruppi etnico-razziali, ossia combattere negli ambienti sportivi la formazione di pregiudizi, di false credenze e di cattiva informazione (fake news), di discorso d’odio, che riguardano sia i gruppi di cittadini italiani che i gruppi di cittadini di origine straniera;
  • contribuire al miglioramento delle relazioni tra atleti italiani e stranieri e favorire il superamento reciproco degli stereotipi legati all’appartenenza a categorie sociali e/o a gruppi.

Interventi ammissibili

Il bando sostiene progetti riguardanti la realizzazione di attività motorie e/o sportive, nonché formative volte a contrastare e prevenire discriminazioni etnico-razziali, nonché discriminazioni multiple, e dovranno riferirsi ad almeno una delle seguenti linee di attività:

  • organizzazione di attività sportive e motorie che promuovano l’inclusione, da realizzarsi in palestre, centri sportivi, parchi, luoghi pubblici, aree attrezzate, istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado (sia per attività mattutine che per attività pomeridiane e extra curriculari), ecc.;
  • organizzazione di corsi di formazione rivolti ad atleti, allenatori, giudici di gara, dirigenti sportivi delle ASD (Associazioni Sportive Dilettantistiche) e SSD (Società Sportive Dilettantistiche) al fine di renderli soggetti attivi nel monitoraggio e nel contrasto agli episodi discriminatori nel mondo dello sport, ovvero di corsi/workshop dedicati ai giovani atleti e praticanti, sulle tematiche del contrasto alle discriminazioni e sui valori dello sport a questo connessi;
  • organizzazione di interventi di sensibilizzazione e comunicazione rivolti prioritariamente ai giovani e finalizzata all’educazione, all’integrazione e alla diffusione dei valori dello sport quali lo spirito di squadra, la lealtà, la disciplina, il rispetto per l’avversario e per le regole del gioco al fine di promuovere la coesione sociale, la convivenza pacifica, l’uguaglianza, la parità di trattamento, lo sviluppo sostenibile e il rispetto dei diritti umani nel settore sportivo.

Le progettualità dovranno inoltre prevedere almeno un’attività durante una o più delle seguenti iniziative e/o giornate nazionali:

  • Settimana Europea dello Sport: iniziativa lanciata per promuovere il benessere psico-fisico tramite lo sport e gli stili di vita sani (23-30 settembre);
  • Settimana contro il razzismo e Giornata mondiale contro il razzismo 2023 (21 marzo);
  • Giornata Nazionale dello Sport (prima domenica di giugno);
  • Giornata Internazionale dello sport per lo sviluppo e la pace (6 aprile).

Inoltre, i progetti dovranno:

  • essere rivolti prioritariamente a giovani e minorenni;
  • garantire un elevato profilo educativo;
  • avere l’obiettivo di attivare collaborazioni e reti a livello territoriale, anche attraverso il coinvolgimento di soggetti istituzionali, del privato sociale, del settore sportivo, del mondo scolastico, del tessuto economico, ecc.;
  • prevedere un’efficacia comunicativa nonché un’azione di monitoraggio delle iniziative poste in essere.

Le azioni proposte dovranno realizzarsi nell’arco di 1 anno (con una durata minima di 6 mesi) e concludersi entro il 30 giugno 2023.

Chi può partecipare

Possono partecipare al bando solo ed esclusivamente le Associazioni Sportive Dilettantistiche (ASD) e le Società Sportive Dilettantistiche (SSD) riconosciute dal Comitato Olimpico Nazionale Italiano e/o dal Comitato italiano paralimpico.

Nel progetto dovrà essere coinvolto in qualità di partner almeno un altro soggetto, ente istituzionale, del mondo sportivo (Enti di Promozione Sportiva, Federazioni, ASD/SSD, ecc.) e del Terzo settore, ma la domanda di contributo potrà essere presentata esclusivamente da una ASD/SSD.

Ogni ASD/SSD può presentare, sia in forma individuale che associata, una sola proposta progettuale.

Entità del contributo

Dotazione finanziaria complessiva: 500.000 Euro

Contributo minimo per progetto: 20.000 Euro

Contributo massimo per progetto: 50.000 Euro

Quota di cofinanziamento: 75%

Link e Documenti

Pagina web per formulari e documenti

Bando

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

Consigli degli esperti

Attenzione! In caso di partecipazione in forma associata, i soggetti si impegnano a costituirsi in ATS (Associazione Temporanea di Scopo) antecedentemente alla sottoscrizione della convenzione e a individuare, già in sede di presentazione della richiesta di contributo, il soggetto che ricopre il ruolo di capofila e che, in tale qualifica, sarà l’unico interlocutore del Dipartimento, nonché destinatario del contributo e responsabile dell’utilizzo del contributo per la realizzazione dell’evento sportivo. La costituzione dell’ATS (Associazione Temporanea di Scopo) deve essere formalizzata, qualora la richiesta di contributo sia ammessa a finanziamento, mediante atto pubblico o scrittura privata autenticata da pubblico ufficiale.

Leggi scrupolosamente i criteri di valutazione adottati dall’Ente per valutare le proposte progettuali. La lettura preliminare dei criteri ti aiuterà a capire se il tuo progetto possiede le caratteristiche per aggiudicarsi il contributo. Nella fase di scrittura i criteri di valutazione ti guideranno per capire la lunghezza e l’importanza che sarà necessario dare ai singoli paragrafi della proposta progettuale. Dovrò dare maggiore rilevanza ai paragrafi che si riferiscono ai criteri di valutazione che hanno maggior punteggio perché sono quelli su cui si baserà la valutazione del progetto (Cfr. Art. 10, pagg. 9 e ss. del bando).

Assicurati di aver compreso le modalità di erogazione del contributo (Cfr. Art. 11, pagg. 10 e ss. del bando). Possiedi le risorse necessarie per far partire il progetto?

È sempre consigliabile prendere contatto diretto con l’Ente finanziatore, ti aiuterà a comprendere se il tuo progetto possiede le giuste caratteristiche per essere finanziato. Il responsabile del procedimento della presente procedura è la Dott.ssa Stefania Pizzolla (066779.2595 – servizioterzo.sport@governo.it).

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