Scadenza: 19 aprile 2023
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

Commissione Europea (DG JUST) - Programma CERV (Cittadinanza, Uguaglianza, Diritti e Valori)

Dotazione Complessiva
€ 24.900.000
Finanziamento Massimo
€3.000.000
Finanziamento Minimo
€1.500.000
Co-finanziamento
90%
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Bando scaduto
Livello difficoltà bando
Difficile

Finalità

La violenza di genere risulta profondamente radicata nella società e rappresenta ad oggi una delle maggiori sfide che ci troviamo ad affrontare. Questo fenomeno, in tutte le sue forme, rimane infatti sottostimato e trascurato sia all'interno che all'esterno dell'UE.

Allo stesso modo, la violenza esercitata sui bambini e le bambine è un altro grave problema presente in modo trasversale nel mondo, sia essa violenza fisica o mentale, lesioni o abusi, negligenza o trattamento negligente, maltrattamento, sfruttamento o abusi sessuali.

L'UE si è assunta la responsabilità di fare tutto il possibile per prevenire e combattere la violenza di genere e quella contro i bambini e sostenere e proteggere le vittime e i sopravvissuti a tali crimini.  

L'obiettivo generale del bando è quello di sostenere, potenziare e costruire la capacità delle Organizzazioni indipendenti della Società Civile (OSC) attive a livello locale, regionale, nazionale e transnazionale nella lotta alla violenza di genere e/o alla violenza contro i bambini e nella difesa dei valori dell'UE, contribuendo così al pieno godimento dei diritti delle donne e dei bambini, alla pari emancipazione di donne e uomini e all'emancipazione dei bambini, in tutta la loro diversità.

Il bando, in particolare, selezionerà e sosterrà un numero limitato di attori/intermediari transnazionali, nazionali o regionali. Essi dovranno fornire sostegno finanziario e rafforzare le capacità di un gran numero di organizzazioni della società civile (OSC) attive nel campo della prevenzione e della lotta alla violenza di genere e/o alla violenza contro i bambini e altri gruppi a rischio, con priorità alle organizzazioni che tendono ad avere capacità e/o accesso più limitati alle fonti di finanziamento, attraverso le seguenti azioni:

  • Fornire un'assistenza alle vittime sensibile al genere e adeguata alle esigenze specifiche delle vittime, compreso un supporto medico e psicologico specifico, servizi incentrati sulle vittime e informati sui traumi, accesso alle linee telefoniche nazionali di assistenza, accesso alla giustizia, maggiore accessibilità a rifugi adeguati, compreso un sostegno completo alle vittime di molestie sessuali sul lavoro;
  • Prevenire la violenza, anche attraverso la sensibilizzazione, la formazione dei professionisti che potrebbero entrare in contatto con le vittime e la collaborazione con gli autori dei reati;
  • Affrontare gli stereotipi di genere come causa principale della violenza di genere;
  • Rafforzare il sistema integrato di protezione dell'infanzia, migliorando la prevenzione, la protezione, i servizi di supporto basati sui diritti dei minori e a misura di bambino per i (potenziali) bambini vittime/testimoni di violenza e per quelli che necessitano di protezione, compresa la cooperazione multidisciplinare.

Interventi ammissibili

Le proposte devono includere entrambe le principali categorie di attività:

  • Sostegno finanziario a terzi (OSC) da parte di intermediari, tra cui:
    • la pubblicazione di inviti a presentare proposte, la definizione di criteri di selezione e aggiudicazione, la valutazione delle domande e il monitoraggio dell'attuazione;
    • supporto tecnico e metodologico per la preparazione e l'implementazione delle attività delle OSC (ad esempio, helpdesk durante la fase di candidatura, supporto per il monitoraggio e la rendicontazione, ecc.);
  • Sviluppo di capacità per le OSC, tra cui:
    • formazione e rafforzamento delle capacità e della sostenibilità delle OSC (ad esempio, con coaching per rafforzare il pensiero strategico e le capacità manageriali delle OSC, promozione di competenze di genere e di un approccio basato sui diritti dei minori all'interno delle OSC, sessioni di formazione sulla raccolta fondi, formazione sui metodi di advocacy, seminari sulla comunicazione, anche attraverso i social media e la realizzazione di video, o rafforzamento della ricerca e dell'analisi delle politiche);
    • creazione di conoscenze e formazione tematica per le OSC sulla legislazione e le politiche dell'UE in materia di prevenzione e lotta alla violenza di genere e/o alla violenza contro i bambini, comprese le politiche di salvaguardia e protezione dei minori;
    • promuovere e facilitare la creazione di reti tra le OSC e con le parti interessate al fine di promuovere e proteggere i diritti e i valori fondamentali nell'UE.

Gli intermediari devono dedicare la maggior parte dei loro sforzi e dei loro fondi alla riassegnazione dei contributi del bando alle OSC tramite un sostegno finanziario a terzi, in una misura paria a circa il 60-70% della sovvenzione.

L'importo massimo del sostegno finanziario per ogni terza parte è di 60.000 Euro.

L'importo massimo del sostegno finanziario per ogni singolo progetto a cui è stata concessa una nuova sovvenzione è di 60.000 Euro.

Le OSC beneficiarie dovranno essere selezionate attraverso degli inviti a presentare proposte che rispettino le condizioni specificate nel bando (Cfr. par. 2, pagg. 10-11 del bando). Le terze parti selezionate attraverso questi inviti dovranno rispettare i requisiti di ammissibilità inerenti alla tipologia di soggetto beneficiario, alle attività che potranno essere realizzate con questo sostegno finanziario e alle capacità/esperienze/standard etici obbligatori. Per completezza di informazioni sulle Organizzazioni della Società Civile che potranno beneficiare del sostegno finanziario fornito dagli intermediari si veda il Paragrafo 2, pagine 12-13 del bando

Per maggiori informazioni sull’attività obbligatoria dello Sviluppo di capacità per le OSC, si consiglia di leggere scrupolosamente la sezione dedicata nel bando, in quanto in essa sono riportati diversi requisiti da rispettare, attività ammissibili, sistemi di gestione e controllo degli inviti per selezionare le terze parti e le procedure di report alla Commissione Europea (Cfr. par. 2, pagg. 13-16 del bando).

Il progetto può avere dimensione nazionale o transnazionale e le attività devono svolgersi in uno dei Paesi ammissibili.

La durata massima dei progetti è di 36 mesi.

Chi può partecipare

Per poter presentare proposte i candidati capofila (coordinatori) devono essere enti legali (pubblici o privati) senza scopo di lucro stabiliti in uno dei seguenti Paesi eleggibili:

  • Stati membri dell'UE (compresi i Paesi e territori d'oltremare (PTOM))
  • Paesi non UE associati al Programma CERV o Paesi che hanno in corso negoziati per un accordo di associazione e in cui l'accordo entra in vigore prima della firma della sovvenzione (elenco dei Paesi partecipanti);

Il candidato deve, inoltre, soddisfare entrambe le seguenti condizioni:

  • avere un'esperienza recente e comprovata di almeno 3 anni nell'attuazione di attività di sviluppo delle capacità delle OSC;
  • avere un'esperienza recente e comprovata nell'assegnazione e nella gestione di sovvenzioni.

Le proposte possono essere presentate sia da una sola organizzazione che da un consorzio. I co-candidati (se presenti) devono essere persone giuridiche (enti pubblici o privati) formalmente stabiliti in uno dei Paesi ammissibili o un'organizzazione internazionale.

Le organizzazioni internazionali sono ammissibili solo come co-candidati (partner). Le regole sui Paesi ammissibili non si applicano ad esse.

Entità del contributo

Dotazione finanziaria complessiva: 24.900.000 Euro

Contributo massimo per progetto: 3.000.000 Euro

Contributo minimo per progetto: 1.500.000 Euro

Quota di cofinanziamento: 90%

Link e Documenti

Pagina web per formulari e documenti

Bando

CERV-2023-DAPHNE

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

Consigli degli esperti

Attenzione! Il sostegno finanziario a terzi è considerato essenziale per raggiungere l'obiettivo dell’invito. Il bando, pertanto, specifica che i candidati devono definire e descrivere nella loro proposta tutti i punti elencati al Paragrafo 2, pagina 10 del bando.

Quando lanciano inviti a presentare proposte per l'assegnazione di un sostegno finanziario, gli intermediari possono utilizzare le proprie procedure, purché queste rispettino i principi di proporzionalità, sana gestione finanziaria, parità di trattamento e non discriminazione. Occorre prestare particolare attenzione alla tutela dei diritti e all'eventuale rischio di (ri)vittimizzazione dei gruppi target, in particolare i gruppi più vulnerabili e i bambini.

Alle terze parti che propongono attività che coinvolgono i bambini deve essere richiesto di presentare la loro politica di protezione dei bambini che copre le quattro aree descritte negli Standard internazionali di protezione dei bambini.

È molto importante leggere attentamente i criteri di valutazione adottati dall’Ente per valutare le proposte progettuali. La lettura preliminare dei criteri, infatti, ti consentirà di comprendere se il tuo progetto possiede le caratteristiche per aggiudicarsi il contributo. Nella fase di stesura del progetto, i criteri di valutazione rappresenteranno la tua guida per capire la lunghezza e l’importanza che sarà necessario dare ai singoli paragrafi della proposta progettuale. Si consiglia di prestare molta attenzione ai paragrafi che si riferiscono ai criteri di valutazione che hanno maggior punteggio, perché sono quelli su cui si baserà la valutazione del progetto (Cfr. par. 9, pagg. 25-26 del bando).

Attenzione! Nel bando sono specificati alcuni deliverable e milestone obbligatori che dovranno essere inclusi nella proposta progettuale (Cfr. pagg. 26-28 del bando).

Hai bisogno di ulteriori informazioni? Consulta il portale delle FAQ oppure contatta il seguente indirizzo e-mail: EC-CERVCALLS@ec.europa.eu specificando la call e il topic cui la tua domanda fa riferimento.

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