Scadenza: 20 aprile 2023
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Programma/Ente di finanziamento

Commissione Europea – Programma CERV (Cittadinanza, Uguaglianza, Diritti e Valori)

Dotazione Complessiva
€ 6.000.000
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Bando scaduto
Livello difficoltà bando
Difficile

Finalità

Il Programma CERV (Cittadinanza, Eguaglianza, Diritti e Valori) intende fornire finanziamenti per azioni volte a sostenere l’uguaglianza, l'impegno dei cittadini, l'attuazione dei diritti e dei valori dell'UE.

In tale contesto si inserisce il bando “Reti fra città” che, con il fine di ampliare la prospettiva dei cittadini dell’UE, intende finanziare progetti che incentivino il senso di appartenenza e identità europee attraverso attività che implementino le reti fra le città.

In particolare, il bando risponde ai seguenti obiettivi:

  • Promuovere gli scambi tra cittadini di Paesi diversi;
  • Dare ai cittadini l'opportunità di scoprire la diversità culturale dell'Unione Europea e renderli consapevoli che i valori e il patrimonio culturale europei costituiscono la base per un futuro comune;
  • Garantire relazioni pacifiche tra gli europei e assicurare la loro partecipazione attiva a livello locale;
  • Rafforzare la comprensione reciproca e l'amicizia tra i cittadini europei;
  • Incoraggiare la cooperazione tra i comuni e lo scambio di buone pratiche;
  • Sostenere la buona governance locale e rafforzare il ruolo delle autorità locali e regionali nel processo di integrazione europea.

Interventi ammissibili

I progetti dovrebbero riflettere su una nuova narrativa per l'Europa, orientata al cittadino e che promuova l'uguaglianza, che sia lungimirante, costruttiva e coinvolgente per le giovani generazioni in particolare.

Le Reti di Città dovrebbero offrire alle città e ai comuni la possibilità di approfondire e intensificare la cooperazione e il dibattito in una prospettiva a lungo termine, di sviluppare reti sostenibili e di delineare la loro visione a lungo termine per il futuro dell'integrazione europea.

Mantenendo un approccio dal basso verso l'alto, un'attenzione specifica potrebbe essere rivolta a:

  • promuovere la consapevolezza e la conoscenza dei diritti di cittadinanza dell'UE e dei valori comuni europei associati e degli standard democratici comuni, garantendo la fornitura di informazioni ai cittadini mobili dell'UE (ossia i cittadini che si avvalgono del diritto di libera circolazione nell'UE per spostarsi da uno Stato membro all'altro), compresi quelli in situazione di precarietà e i cittadini dell'UE con un passato da migranti, e ai loro familiari, e incoraggiando l'inclusione e la partecipazione democratica e paritaria dei cittadini mobili dell'UE e dei gruppi sottorappresentati.
  • promuovere la consapevolezza e la conoscenza del 30° anniversario dell'entrata in vigore del Trattato di Maastricht (1° novembre 2023) che ha introdotto il concetto di cittadinanza dell'Unione europea e l'adozione di leggi elettorali che tengano conto di tale cittadinanza;
  • promuovere la consapevolezza, la costruzione di conoscenze e la condivisione di buone pratiche sui benefici della diversità e dell'uguaglianza di genere, nonché sulle misure efficaci per affrontare la discriminazione e il razzismo a livello locale;
  • riunire i cittadini per discutere le azioni locali sul clima e l'ambiente, comprese le questioni energetiche, la solidarietà e la condivisione delle migliori pratiche, contribuendo così ad aumentare l'impegno dei cittadini nella società e, in ultima analisi, la loro partecipazione attiva alla vita democratica dell'Unione.

Oltre a questo focus specifico, i progetti delle Reti di città possono riflettere più in generale, ma non esclusivamente, sull'impatto che la pandemia COVID-19 può aver avuto sulla vita delle loro comunità locali e possono ispirarsi o essere collegati all'iniziativa Nuovo Bauhaus Europeo.

Le attività ammissibili potranno inoltre includere: workshop, seminari, conferenze, attività di formazione, riunioni di esperti, webinar, attività di sensibilizzazione, raccolta di dati e consultazione, sviluppo, scambi e diffusione di buone pratiche tra autorità pubbliche autorità pubbliche e organizzazioni della società civile, sviluppo di strumenti di comunicazione e l'uso dei social media.

Le attività devono svolgersi in almeno due diversi paesi ammissibili al programma

I progetti devono avere una durata compresa tra i 12 mesi e i 24 mesi.

Chi può partecipare

Possono partecipare al bando enti pubblici e privati che:

I candidati potranno essere enti pubblici od organizzazioni no profit come: città/comuni e/o altri livelli di autorità locali o i loro comitati di gemellaggio o altre organizzazioni senza scopo di lucro che rappresentano le autorità locali.

La domanda deve essere presentata in partenariato il quale deve coinvolgere almeno quattro richiedenti, il richiedente principale o coordinatore e almeno tre co-richiedenti (che non siano entità affiliate o partner associati) appartenenti ad almeno quattro diversi Paesi ammissibili, di cui almeno due siano Stati membri dell'UE.

Possono partecipare al bando anche le Organizzazioni Internazionali e le regole sui Paesi ammissibili non si applicano ad esse.

Entità del contributo

Dotazione finanziaria complessiva: 6.000.000 Euro

Non ci sono limiti stabiliti dal bando per il finanziamento di ogni progetto.

Ai progetti vincitori sarà corrisposto un contributo forfettario, calcolabile sulla base di determinate categorie di spesa indicate nel seguente documento. Il calcolo della somma forfettaria si basa su due parametri:

  • numero di partecipanti diretti
  • numero di Paesi eleggibili per evento (in situ o online).   

Link e Documenti

Pagina web per formulari e documenti

Bando

CERV-2023-CITIZENS-TOWN-NT

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

Consigli degli esperti

Sarà possibile presentare le domande a partire dal 19 gennaio 2023 e fino al 20 aprile 2023.

Si ricorda che la prospettiva dell'uguaglianza di genere deve essere presa in considerazione quando si progetta il "formato" delle attività, per garantire che sia accessibile a donne e uomini a parità di condizioni, nella comunicazione e nella disseminazione e nel calcolare gli impatti dei progetti.

È molto importante leggere attentamente i criteri di valutazione adottati dall’Ente per valutare le proposte progettuali. La lettura preliminare dei criteri, infatti, ti consentirà di comprendere se il tuo progetto possiede le caratteristiche per aggiudicarsi il contributo. Nella fase di stesura del progetto, i criteri di valutazione rappresenteranno la tua guida per capire la lunghezza e l’importanza che sarà necessario dare ai singoli paragrafi della proposta progettuale. Si consiglia di prestare molta attenzione ai paragrafi che si riferiscono ai criteri di valutazione che hanno maggior punteggio, perché sono quelli su cui si baserà la valutazione del progetto (Cfr. par. 9, pagg. 16-17 del bando).

Assicurati di aver compreso le modalità di erogazione del contributo (Cfr. par. 10, pagg. 18-19 del bando). Possiedi le risorse necessarie per far partire il progetto?

Hai bisogno di ulteriori informazioni? Consulta il portale delle FAQ oppure contatta il seguente indirizzo e-mail specificando la call e il topic cui la tua domanda fa riferimento: EACEA-CERV@ec.europa.eu.

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