Promuovere percorsi complementari per le persone bisognose di protezione e la loro ulteriore integrazione

L'UNHCR stima che 1,44 milioni di rifugiati in tutto il mondo avranno bisogno di politiche di reinsediamento nel 2021, fondamentali per i rifugiati vulnerabili. La Commissione europea, insieme a molti governi e organizzazioni internazionali, riconoscono la necessità di aumentare il numero di reinsediamenti sia a livello dell'UE che a livello globale. La Strategia triennale dell'UNHCR (2019-2021) sul reinsediamento e sui percorsi complementari ha fissato obiettivi ambiziosi per sviluppare percorsi complementari oltre al reinsediamento.

L'obiettivo del bando è quello di portare alla creazione di nuovi luoghi per l'ingresso legale e un'efficace integrazione delle persone bisognose di protezione internazionale progettando e implementando percorsi di programmi complementari che dovrebbero:

• Facilitare la loro iscrizione nelle università europee;
• Facilitare l'accesso per coloro che possono ottenere permessi di soggiorno per motivi di lavoro, con competenze rilevanti per il mercato del lavoro dell'UE;
• Consentire il ricongiungimento familiare legale e sicuro per i beneficiari di protezione internazionale residente nell'UE fornendo assistenza e sostegno;
• Promuovere nuove iniziative o migliorare quelle esistenti guidate da attori locali dei paesi di destinazione, ad es. organizzazioni della società civile, comunità della diaspora, autorità locali, svolte in collaborazione con le autorità competenti per stabilire programmi di sponsorizzazione della comunità ai fini dell'ingresso per ragioni umanitarie e altri percorsi complementari.

Sono ammissibili le seguenti attività:

• Attività per superare le barriere ai percorsi legali per le persone bisognose protezione internazionale
• Lo sviluppo di programmi per l'ingresso e la successiva integrazione di persone bisognose di protezione internazionale negli Stati membri, anche attraverso misure pre-partenza e post-arrivo su misura;
• Attività per mobilitare il supporto locale e costruire forti partnership tra gli stakeholder chiave, quali autorità nazionali e locali, comunità locali, datori di lavoro, sindacati, istituti di istruzione superiore, studenti, diaspore e altre realtà private.

Tenendo conto dell'aspetto transnazionale della call, le azioni dovrebbero anche favorire la collaborazione attiva tra partner in diversi Stati membri, quali:

• apprendimento reciproco tra gli Stati membri sulla base di conoscenze di esperti, utilizzando attività online per limitare i costi
• sviluppo o adattamento degli strumenti e guide comuni che tengano in considerazione il materiale esistente;
• promozione di azioni congiunte nel paese di primo arrivo dove le persone bisognose di protezione internazionale sono identificate per beneficiare del programma, come ad esempio attività di sensibilizzazione congiunte e sessioni informative comuni sui percorsi legali e le opportunità;
• sviluppare una rete europea transnazionale di professionisti.

I progetti dovranno avere una durata massima di 36 mesi.

Possono presentare domanda come capofila:

• Enti pubblici
• Enti privati ​​senza scopo di lucro 
• Enti a scopo di lucro
• Organizzazioni internazionali

Possono presentare domanda come partner:

• Enti pubblici
• Enti privati ​​senza scopo di lucro
• Enti a scopo di lucro
• Organizzazioni internazionali

Non sono ammissibili, né come capofila né come partner:

• Sindacati 
• Persone fisiche

Per essere ammissibili, sia il capofila che i partner devono essere stabiliti nei seguenti paesi :

•  Stati membri dell'Unione europea ad eccezione della Danimarca ("Stati membri partecipanti al Programma AMIF").

Le organizzazioni internazionali possono essere stabilite al di fuori dei paesi sopra menzionati.

Il consorzio proposto dovrebbe includere partner chiave rilevanti per il raggiungimento degli obiettivi proposti quali:

• istituzioni accademiche,
• settore privato, civile
• organizzazioni della società,
• parti economiche e sociali,
• organizzazioni internazionali
• comunità della diaspora.

Il partenariato deve coinvolgere almeno tre enti ammissibili stabiliti in tre diversi Stati membri diversi partecipanti al Programma AMIF.

Dotazione finanziaria complessiva: 10.000.000 Euro

Contributo massimo per progetto: 2.000.000 Euro

Contributo minimo per progetto: 700.000 Euro

La quota di cofinanziamento è del 90 % dei costi ammissibili

Codice bando: AMIF-2020-AG-CALL-04: Promoting complementary pathways for people in need of protection and their further integration 

Pagina web per formulari e documenti

Bando

Amif Work Programme

Linee guida

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.