PSR: Cooperazione per lo sviluppo delle filiere corte (16.4.1)

Scadenza: 26 aprile 2017
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Bando scaduto
SCADENZA

26 aprile 2017

PROGRAMMA DI RIFERIMENTO

PSR Veneto (2014-2020), Misura 16, Tipo d’intervento 16.4.1

OBIETTIVO
La filiera corta è una filiera che coinvolge non più di un intermediario tra agricoltore e consumatore.

Un intermediario è un operatore che acquista il prodotto dall’agricoltore allo scopo di venderlo al consumatore finale.

Deve essere assicurata la rintracciabilità del prodotto, ossia dal prodotto deve essere possibile risalire al nome dell’impresa agricola produttrice.

Lo sviluppo delle filiere corte crea un legame più diretto tra imprese agricole e consumatore finale, consentendo alle prime di recuperare valore aggiunto e al secondo di trarre vantaggio di un rapporto qualità-prezzo più adeguato.

Lo sviluppo delle filiere corte comporta la creazione di un rapporto di fiducia tra agricoltura e cittadini, contribuendo al mantenimento della ricchezza all’interno del territorio e ad aumentare la sensibilità alla qualità e stagionalità del prodotto.

L’intervento sostiene la creazione e l’attività di Gruppi di Cooperazione (GC) formati da almeno due soggetti che operino nell’ambito delle filiere corte.

I GC presentano un Piano delle Attività che prevede la realizzazione di una serie di iniziative volte alla progettazione della filiera corta, al reclutamento e coordinamento degli operatori, alla costituzione del GC, alla gestione delle attività, compresa la partecipazione ad attività formative e la promozione e l’informazione finalizzata a far conoscere, ai potenziali clienti, i vantaggi e le caratteristiche delle filiere corte.

Il tipo di intervento contribuisce direttamente alle Focus Area: 3A

Inoltre l’intervento contribuisce ai target delle focus area trasversali 1A e 1B.

DESCRIZIONE
La filiera corta è una filiera che coinvolge non più di un intermediario tra agricoltore e consumatore.

Un intermediario è un operatore che acquista il prodotto dall’agricoltore allo scopo di venderlo al consumatore finale.

Deve essere assicurata la rintracciabilità del prodotto, ossia dal prodotto deve essere possibile risalire al nome dell’impresa agricola produttrice.

Lo sviluppo delle filiere corte crea un legame più diretto tra imprese agricole e consumatore finale, consentendo alle prime di recuperare valore aggiunto e al secondo di trarre vantaggio di un rapporto qualità-prezzo più adeguato.

Lo sviluppo delle filiere corte comporta la creazione di un rapporto di fiducia tra agricoltura e cittadini, contribuendo al mantenimento della ricchezza all’interno del territorio e ad aumentare la sensibilità alla qualità e stagionalità del prodotto.

L’intervento sostiene la creazione e l’attività di Gruppi di Cooperazione (GC) formati da almeno due soggetti che operino nell’ambito delle filiere corte.

I GC presentano un Piano delle Attività che prevede la realizzazione di una serie di iniziative volte alla progettazione della filiera corta, al reclutamento e coordinamento degli operatori, alla costituzione del GC, alla gestione delle attività, compresa la partecipazione ad attività formative e la promozione e l’informazione finalizzata a far conoscere, ai potenziali clienti, i vantaggi e le caratteristiche delle filiere corte.

Il tipo di intervento contribuisce direttamente alle Focus Area: 3A

Inoltre l’intervento contribuisce ai target delle focus area trasversali 1A e 1B.

AZIONI FINANZIATE

Gli interventi riguardano:

a) la costituzione del GC;

b) le attività di progettazione della filiera corta;

c) l’attività di animazione dell’area interessata al fine di ampliare la partecipazione al progetto;

d) l’esercizio della cooperazione;

e) l’attività di promozione e informazione. La promozione e informazione deve riguardare la filiera corta e relativi prodotti e non i singoli produttori che partecipano alla medesima e deve essere finalizzata a far conoscere ai potenziali clienti la nuova realtà, i vantaggi e le implicazioni derivanti dall’acquisto tramite filiera corta. Le azioni di informazione e promozione da realizzare non devono riguardare marchi commerciali. Le iniziative informative e promozionali devono essere realizzate in conformità alle linee guida regionali per l’informazione e l’utilizzo dei loghi, approvate con provvedimento regionale;

f) l’attuazione di eventi formativi relative ai temi della commercializzazione e del marketing a favore dei soggetti componenti il GC.

Gli interventi devono avere per oggetto esclusivamente prodotti agricoli ricompresi nell’allegato I del trattato di funzionamento della Unione Europea.

Gli interventi devono prevedere non più di un intermediario tra agricoltore e consumatore e devono assicurare che al momento della vendita/somministrazione del prodotto sia immediatamente identificabile il nome dell’azienda agricola produttrice.

L’intervento viene attivato sulla base di un Piano di attività che riguarda la cooperazione finalizzata alla filiera corta, elaborato secondo lo schema descritto dall’Allegato tecnico 11.1.

Le suddette condizioni devono essere in possesso del soggetto richiedente al momento della presentazione della domanda e mantenute per tutta la durata di esecuzione dell’intervento.

Sono ammissibili esclusivamente le spese sostenute per l’attuazione degli interventi previsti dal Piano di attività da:

- ogni singolo componente del GC nel caso il GC sia costituito come un raggruppamento temporaneo (Rete-contratto, Associazione Temporanea di Impresa o di Scopo);

- GC quando lo stesso sia un consorzio di imprese o un , contratto di rete- soggetto con personalità giuridica;

Sono ammissibili:

a) spese amministrative e legali per la costituzione del GC;

b) spese per la predisposizione del progetto esecutivo di filiera corta (onorari di consulenti e collaboratori esterni);

c) costi di animazione nell’area interessata al fine di ampliare la partecipazione al progetto ( es. ricerca di partner, comunicazione e informazione, organizzazione riunioni e incontri , acquisizione di consulenze specifiche);

d) costi di esercizio della cooperazione:

- ad es. noleggi, gestione siti web, spese postali, telefoniche, per affitto e pulizia locali, utenze (acqua, gas, energia elettrica), riscaldamento e condizionamento,

- spese di personale dipendente direttamente impiegato nell’attività

- spese sostenute per missioni e trasferte;

e) costi per le attività di promozione e informazione sulla filiera corta:

- attività finalizzate a promuovere la conoscenza e la diffusione dei prodotti presso i consumatori attraverso i mezzi di comunicazione

- organizzazione e/o partecipazione a fiere, esposizioni o manifestazioni.

f) costi per l’organizzazione di specifici eventi formativi sulle tematiche relative alla commercializzazione e al marketing a favore dei soggetti aderenti al GC (spese per docenze, affitto sale riunioni, ecc.).

CHI PUO' PARTECIPARE

Il beneficiario del sostegno è il Gruppo di cooperazione (GC).

Il GC deve assumere una delle seguenti configurazioni:

- Tipo A) Consorzio di imprese, contratto di rete (rete- soggetto con personalità giuridica);

- Tipo B) forme organizzative create per la realizzazione del Piano delle Attività attraverso raggruppamenti temporanei: Reti-contratto, Associazioni Temporanee di Impresa o di Scopo.

I GC con forma giuridico-societaria di tipo A. devono essere già costituiti al momento della presentazione della domanda di sostegno.

Il raggruppamento temporaneo di tipo B può non essere già costituito al momento della presentazione della domanda di sostegno.

Il soggetto richiedente è:

A. il GC stesso nella configurazione Tipo A) (Consorzio di imprese, contratto di rete),

B. il mandatario del raggruppamento nel caso il GC sia costituito come un raggruppamento temporaneo (Tipo B).

Il soggetto richiedente (Gruppo di Cooperazione) è un’aggregazione di soggetti privati

Il GC può assumere le seguenti composizioni:

1 - imprese agricole attive nel settore della produzione primaria

2 - imprese agricole attive nel settore della produzione primaria e imprese di trasformazione e commercializzazione

3 - imprese agricole attive nel settore della produzione primaria e imprese di servizi di ristorazione

Ciascuna composizione può essere integrata con associazioni dei consumatori.

ENTITA' CONTRIBUTO

L’importo a bando è pari a 1.000.000,00 euro.

L’aiuto è pari al 70% della spesa ammessa.

L’importo minimo di spesa ammessa è pari a euro 10.000,00.

L’importo massimo di spesa ammessa è pari a euro 50.000,00.

COME PARTECIPARE

PAESI AMMISSIBILI

REFERENTE

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SITO WEB

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FORMULARI E DOCUMENTI

Bando

Pagina web per documenti e formulari

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali. - NULL

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