PSR: Sostegno agli investimenti destinati ad accrescere la resilienza e il pregio ambientale degli ecosistemi forestali (8.5.1)

Scadenza: 12 dicembre 2017
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Bando scaduto
SCADENZA

12 dicembre 2017

PROGRAMMA DI RIFERIMENTO

PSR 2014-2020, Misura 8, Sottomisura 8.5, Tipologia 8.5.1

OBIETTIVO
La sottomisura prevede un sostegno a copertura dei costi sostenuti per la
realizzazione di investimenti che, senza escludere i benefici economici di lunga
durata, sono finalizzati al perseguimento di impegni di tutela ambientale, di
miglioramento dell’efficienza ecologica degli ecosistemi forestali, di mitigazione e
adattamento ai cambiamenti climatici, alla salvaguardia, ripristino e
miglioramento della biodiversità e volti all’offerta di servizi ecosistemici, alla
valorizzazione in termini di pubblica utilità delle foreste e delle aree boschive e alla

pianificazione di una corretta gestione degli ecosistemi forestali.

Gli investimenti previsti dalla sottomisura, finalizzati alla protezione e conservazione
degli habitat forestali, alla realizzazione di infrastrutture verdi e reti ecologiche, alla
preservazione dei siti Natura 2000, alla incentivazione della pianificazione forestale,
contribuiscono al perseguimento degli obiettivi 2, 3 e 5 della strategia europea per

la biodiversità.

Pertanto la sottomisura/tipologia di intervento contribuisce prioritariamente alla
focus area 4a e in modo secondario alla focus area 4b (per il contributo alla tutela
delle risorse idriche) e 4c (per la difesa del suolo dall’erosione) nonché alla focus

area 5e (per l’incremento della capacità di assorbimento della CO2).

Gli investimenti devono avere carattere di straordinarietà una tantum perciò, sul
medesimo sito e con le medesime finalità, si può intervenire non più di una volta
nel corso del periodo di programmazione o durante l’attuazione del piano di

gestione forestale.

La sottomisura prevede una sola tipologia di intervento che si articola in quattro

azioni:

A) Investimenti una tantum per perseguire gli impegni di tutela ambientale e

investimenti correlati all’art. 34 del Reg. (UE) 1305/2013;

B) Investimenti selvicolturali finalizzati alla mitigazione e adattamento ai

cambiamenti climatici;

C) Investimenti per la valorizzazione in termini di pubblica utilità delle foreste e

delle aree boschive;

D) Elaborazione di piani di gestione (per soggetti pubblici e loro associazioni).

DESCRIZIONE
La sottomisura prevede un sostegno a copertura dei costi sostenuti per la
realizzazione di investimenti che, senza escludere i benefici economici di lunga
durata, sono finalizzati al perseguimento di impegni di tutela ambientale, di
miglioramento dell’efficienza ecologica degli ecosistemi forestali, di mitigazione e
adattamento ai cambiamenti climatici, alla salvaguardia, ripristino e
miglioramento della biodiversità e volti all’offerta di servizi ecosistemici, alla
valorizzazione in termini di pubblica utilità delle foreste e delle aree boschive e alla

pianificazione di una corretta gestione degli ecosistemi forestali.

La sottomisura prevede una sola tipologia di intervento che si articola in quattro

azioni:

A) Investimenti una tantum per perseguire gli impegni di tutela ambientale e

investimenti correlati all’art. 34 del Reg. (UE) 1305/2013;

B) Investimenti selvicolturali finalizzati alla mitigazione e adattamento ai

cambiamenti climatici;

C) Investimenti per la valorizzazione in termini di pubblica utilità delle foreste e

delle aree boschive;

D) Elaborazione di piani di gestione (per soggetti pubblici e loro associazioni).

AZIONI FINANZIATE
Il sostegno previsto è riconducibile alle seguenti azioni e tipologie di investimenti

preventivi:

A) Investimenti una tantum per perseguire gli impegni di tutela ambientale e

investimenti correlati all’art. 34 del Reg. (UE) 1305/2013.

1. Investimenti volti alla conservazione e valorizzazione degli habitat e delle
aree forestali, ivi comprese quelle ricadenti nel demanio regionale, nella
rete Natura 2000 e nelle aree protette dalla normativa nazionale e

regionale ad esclusione dei tagli di utilizzazione di fine turno;

2. Investimenti volti alla realizzazione di infrastrutture verdi, reti ecologiche
multifunzionali, con soluzioni efficaci basate su un approccio ecosistemico
per migliorare la connettività territoriale e di conseguenza migliorare gli

elementi e le funzioni naturali nelle aree boschive;

3. Investimenti volti alla valorizzazione e alla rinaturalizzazione in bosco di
specie forestali nobili, rare, sporadiche e di alberi monumentali anche con
impianto di specie forestali autoctone arboree e arbustive, per diversificare
la composizione specifica e per incrementare l’offerta alimentare per la

fauna selvatica;

4. Investimenti per il miglioramento e/o ripristino (per la tutela di habitat,

ecosistemi, biodiversità e paesaggio) di aree ecotonali poste ai margini di

ambienti forestali, per la realizzazione di radure e per la gestione dei

soprassuoli forestali di neo-formazione;

5. Investimenti per il miglioramento e recupero degli ecosistemi forestali
degradati da diversi punti di vista (diversità biologica, perdita di biomassa,
minore capacità di stoccaggio del carbonio, perdita di funzioni produttive

e protettive);

6. Investimenti volti alla tutela di habitat e specie forestali minacciate da
eccessivo carico di bestiame e prevenzione dei danni causati da animali e
grandi mammiferi selvatici e/o domestici o per azione umana, mediante

recinzioni o adeguate strutture di protezione individuale;

7. Investimenti una tantum finalizzati al miglioramento strutturale e funzionale
dei soprassuoli forestali esistenti, al potenziamento della stabilità ecologica
dei popolamenti forestali con funzioni prevalentemente protettive, cioè che
proteggano il suolo dall’erosione, che migliorino la funzione di assorbimento

dell’anidride carbonica.

L'azione mira a sostenere la realizzazione di interventi a finalità ambientali atti a
garantire nel complesso la protezione e la valorizzazione del territorio forestale. Si
tratta di interventi che, generalmente si collocano all'interno dell'area del
macchiatico negativo, ma sono indispensabili per il loro ruolo sociale e per
tutelare e valorizzare i boschi attraverso la realizzazione e/o ripristino di biotopi
forestali in grado di aumentare la biodiversità presente, la complessità

dell'ecosistema forestale e volti all'offerta di servizi ecosistemici.

B) Investimenti selvicolturali finalizzati alla mitigazione e adattamento ai

cambiamenti climatici.

1. Investimenti relativi all’impianto di latifoglie autoctone di provenienza locale
in aree forestali sensibili, degradate al fine di migliorare la qualità del suolo e

delle acque;

2. Investimenti relativi all’introduzione in aree sensibili di specie forestali
tolleranti la siccità e/o resistenti al calore, valorizzando strutture diversificate

e non monoplane;

3. Investimenti selvicolturali una tantum finalizzati al restauro, al miglioramento
dell’efficienza ecologica e della resilienza dei boschi nonché capaci di
garantire nel medio-lungo periodo la protezione del suolo e della sua
fertilità quali potature, diradamenti, piccoli interventi di sistemazione

idraulico – forestale.

Le operazioni selvicolturali promosse dall'azione mirano ad aumentare la resistenza
dei boschi agli stress abiotici generati dai cambiamenti climatici e consentire il
miglioramento della relativa stabilità ecologica, ovvero il potenziamento della
stabilità meccanica individuale e del popolamento (riduzione della suscettività a

schianti/stroncamenti da neve o da vento).

C) Investimenti per la valorizzazione in termini di pubblica utilità delle foreste e

delle aree boschive.

1. Investimenti volti alla valorizzazione, ripristino, miglioramento delle aree di
accesso al bosco per il pubblico come: sentieristica, viabilità minore,
cartellonistica e segnaletica informativa, piccole strutture ricreative, rifugi e
punti ristoro attrezzati non destinati ad attività commerciale, punti
informazione, di osservazione; percorsi didattico-educativi, sentieri natura,
sentieri attrezzati per esercizi percorsi vita, piste ciclabili, ippovie.
Realizzazione o ripristino di aree dotate di strutture per l’accoglienza,
recupero, miglioramento di rifugi o fabbricati e loro attrezzature non
destinati ad attività commerciale; realizzazione di piazzole di sosta, di aree
pic- nic, di cartellonistica, di punti panoramici e di osservazione della fauna

selvatica;

2. Investimenti una tantum per il mantenimento e miglioramento degli

elementi forestali tipici del paesaggio tradizionale.

L'azione mira a sostenere la realizzazione di interventi a finalità ambientali e
paesaggistiche atti a garantire nel complesso la manutenzione e la valorizzazione
del territorio forestale al fine di migliorarne l'accesso e la fruibilità in termini
ambientali e socio-culturali. Si tratta di interventi che, generalmente,
rappresentano un costo netto ma sono indispensabili per il loro ruolo sociale per
limitare il progressivo abbandono delle aree montane e marginali. Inoltre si tende
a garantire lo sviluppo dei servizi finalizzati a migliorare la fruibilità e l'uso

multifunzionale delle risorse forestali.

D) Elaborazione di piani di gestione forestale (per soggetti pubblici e/o loro

associazioni).

1. Costi per la stesura/aggiornamento di Piani di gestione forestale e/o

strumenti equivalenti.

L'azione intende incentivare la pianificazione per una corretta gestione degli
ecosistemi forestali propedeutica all'attivazione delle altre azioni. Sono ammissibili
gli interventi diretti alla redazione o revisione dei Piani di Assestamento Forestale
(PAF) e dei Piani di Coltura (PC) dei beni silvo-pastorali di proprietà pubbliche in
conformità ai principi di gestione sostenibile delle foreste e dei vincoli individuati
dalla normativa forestale nazionale e regionale vigente nonché dagli strumenti di

pianificazione forestale sovraordinati.

I Piani di Assestamento Forestale ed i Piani di Coltura, sono considerati equivalenti,
pertanto, di seguito, verrà adottata la comune dizione di Piano di Gestione

Forestale – P.G.F.

Per aggiornamento si intende la redazione di un P.G.F. eseguita dopo il termine

della vigenza del precedente Piano.

Gli importi delle domande di contributo, inerenti progetti afferenti le azioni A), B) e C), non possono superare i 400.000 euro (oltre IVA), (con un limite di 2 progetti per bando e per beneficiario anche se

ricompreso in un'associazione).

CHI PUO' PARTECIPARE

• Proprietari, possessori e/o titolari pubblici della gestione di superfici forestali;

• Proprietari, possessori e/o titolari privati della gestione di superfici forestali;

• Loro Associazioni.

Rientrano in queste ultime i soggetti pubblici e privati che, in base ad un legittimo
titolo, (cfr paragrafo 12.2 delle Disposizioni Generali) ed in conformità a quanto
disposto dalla L. R. 11/96, gestiscono superfici forestali di proprietà di
Amministrazioni e/o Enti Pubblici o di proprietà di soggetti privati. L’associazione
tra i soggetti coinvolti dovrà essere formalizzata con strumenti e/o atti previsti dalla

normativa nazionale vigente.

Nel caso di imprese queste devono soddisfare i criteri di cui all'allegato I del
regolamento 702/2014 con possibilità di finanziamento alle sole “PMI" o

"microimprese, piccole e medie imprese".

ENTITA' CONTRIBUTO
Le risorse finanziarie allocate a favore del presente bando, relativo all’annualità

2017, ammontano ad euro 27.000.000

Contributo in conto capitale con un'intensità dell'aiuto pari al 100% della spesa ammissibile.

COME PARTECIPARE

PAESI AMMISSIBILI

REFERENTE

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SITO WEB

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FORMULARI E DOCUMENTI
Bando
Rettifica del bando del 20.10.2017

Testo coordinato del bando

Pagina web per documenti e formulari

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali. - NULL

CODICE AUTORE

29/07/2017_CAD

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