Puglia - Trasformazioni per Taranto: Interventi di supporto ai processi di innovazione e diversificazione del tessuto economico-produttivo

Scadenza: 31 dicembre 2026
In uscita
Dotazione Complessiva
€ 80.000.000

Finalità

Il bando punta a sostenere l’area di Taranto nel mitigare gli impatti della transizione, favorendo la diversificazione del tessuto produttivo in settori sostenibili e innovativi, offrendo nuove opportunità lavorative e di formazione in tali settori, sostenendo lo sviluppo di iniziative volte al contrasto della povertà energetica e tutelando il territorio. In particolare, è finalizzato a:

  • sostenere la realizzazione di nuovi servizi avanzati dedicati all’accompagnamento per la creazione di nuove imprese in ambiti produttivi innovativi, attraverso anche la creazione di nuovi centri di innovazione, hub, incubatori e acceleratori di impresa, finanziando il supporto tecnico ai processi di innovazione del territorio attraverso servizi avanzati di sostegno alle PMI, a gruppi di PMI e di attività di affiancamento per le iniziative di incubazione, spin-off, spin-out e startup e dello sviluppo socioeconomico del territorio di Taranto;
  • ridurre la dipendenza dell’economia locale (territorio di Taranto) da attività carbon-intensive promuovendo la diversificazione produttiva e mitigando le perdite occupazionali ed economiche dovute alla transizione attraverso lo sviluppo delle Fonti Energetiche Rinnovabili (FER), dell’idrogeno, dell’economia circolare, dei servizi ad alto contenuto di conoscenza;
  • influenzare positivamente il consolidamento del tessuto industriale e l’innovazione ad alto valore aggiunto;
  • aumentare i livelli di reddito e occupazione coniugando il sostegno ad una maggiore articolazione della base produttiva attraverso il consolidamento delle filiere esistenti e la creazione di nuove specializzazioni, con la promozione di nuovi posti di lavoro di qualità;
  • sostenere la crescita dell’occupazione femminile, in coerenza con gli obiettivi dell’Agenda di genere regionale;
  • garantire il rispetto del principio di “non arrecare danno significativo” (DNSH), in quanto le attività proposte nelle candidature per la loro natura correlata alla riduzione della dipendenza da attività carbon intensive e allo sviluppo delle FER, dell’idrogeno, dell’economia circolare, dei servizi ad alto contenuto di conoscenza non si ritiene possano determinare un impatto ambientale negativo significativo.
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