Scadenza: 12 dicembre 2020
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

Regione Piemonte

Dotazione Complessiva
€ 5.907.686
Finanziamento Massimo
€100.000
Finanziamento Minimo
€10.000
Co-finanziamento
90%
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Bando scaduto

Finalità

Sulla base degli accordi di programma stipulati tra la Regione Piemonte ed il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – Direzione Generale del Terzo settore e della Responsabilità sociale delle imprese- il bando ha come obiettivo generale il sostegno di iniziative e progetti di rilevanza locale, anche attraverso la messa in atto di una programmazione integrata e di sistema delle misure di integrazione sociale e delle politiche attive del welfare, mirate a valorizzare le sinergie e la complementarietà tra le fonti di finanziamento e la conseguente massimizzazione dell’efficacia degli interventi programmati e/o già previsti.

Interventi ammissibili

Le iniziative e i progetti dovranno prevedere lo svolgimento di una o più delle attività di interesse generale ricomprese tra quelle di cui all’articolo 5 del Codice del Terzo Settore e svolte in conformità alle norme particolari che ne disciplinano l’esercizio in coerenza con i rispettivi atti costitutivi e/o statuti. Le attività devono essere svolte nel territorio di riferimento.

Elenco delle attività di interesse generale di cui all’art. 5 del Codice del Terzo settore:

a) interventi e servizi sociali;

b) interventi e prestazioni sanitarie;

c) prestazioni socio-sanitarie;

d) educazione, istruzione e formazione professionale, nonché le attività culturali di interesse sociale con finalità educativa;

e) interventi e servizi finalizzati alla salvaguardia e al miglioramento delle condizioni dell’ambiente e all’utilizzazione accorta e razionale delle risorse naturali, con esclusione dell’attività, esercitata abitualmente, di raccolta e riciclaggio dei rifiuti urbani, speciali e pericolosi, nonché alla tutela degli animali e prevenzione del randagismo;

f) interventi di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale e del paesaggio;

g) formazione universitaria e post-universitaria;

h) ricerca scientifica di particolare interesse sociale;

i) organizzazione e gestione di attività culturali, artistiche o ricreative di interesse sociale, incluse attività, anche editoriali, di promozione e diffusione della cultura e della pratica del volontariato e delle attività di interesse generale di cui al presente articolo;

j) radiodiffusione sonora a carattere comunitario;

k) organizzazione e gestione di attività turistiche di interesse sociale, culturale o religioso;

l) formazione extra-scolastica, finalizzata alla prevenzione della dispersione scolastica e al successo scolastico e formativo, alla prevenzione del bullismo e al contrasto della povertà educativa;

m) servizi strumentali ad enti del Terzo settore resi da enti composti in misura non inferiore al settanta per cento da enti del Terzo settore;

n) cooperazione allo sviluppo;

o) attività commerciali, produttive, di educazione e informazione, di promozione, di rappresentanza, di concessione in licenza di marchi di certificazione, svolte nell’ambito o a favore di filiere del commercio equo e solidale, da intendersi come un rapporto commerciale con un produttore operante in un’area economica svantaggiata, situata, di norma, in un Paese in via di sviluppo, sulla base di un accordo di lunga durata finalizzato a promuovere l’accesso del produttore al mercato e che preveda il pagamento di un prezzo equo, misure di sviluppo in favore del produttore e l’obbligo del produttore di garantire condizioni di lavoro sicure, nel rispetto delle normative nazionali ed internazionali, in modo da permettere ai lavoratori di condurre un’esistenza libera e dignitosa, e di rispettare i diritti sindacali, nonché di impegnarsi per il contrasto del lavoro infantile;

p) servizi finalizzati all’inserimento o al reinserimento nel mercato del lavoro dei lavoratori e delle persone;

q) alloggio sociale, nonché ogni altra attività di carattere residenziale temporaneo diretta a soddisfare bisogni sociali, sanitari, culturali, formativi o lavorativi;

r) accoglienza umanitaria ed integrazione sociale dei migranti;

s) agricoltura sociale;

t) organizzazione e gestione di attività sportive dilettantistiche;

u) beneficenza, sostegno a distanza, cessione gratuita di alimenti o prodotti, o erogazione di denaro, beni o servizi a sostegno di persone svantaggiate o di attività di interesse generale a norma del presente articolo;

v) promozione della cultura della legalità, della pace tra i popoli, della nonviolenza e della difesa non armata;

w) promozione e tutela dei diritti umani, civili, sociali e politici, nonché dei diritti dei consumatori e degli utenti delle attività di interesse generale, promozione delle pari opportunità e delle iniziative di aiuto reciproco, incluse le banche dei tempi e i gruppi di acquisto solidale;

x) cura di procedure di adozione internazionale;

y) protezione civile;

z) riqualificazione di beni pubblici inutilizzati o di beni confiscati alla criminalità organizzata

Il bando pone i seguenti obiettivi generali, ognuno di essi prevede specifiche aree prioritarie d'intervento, consultabili nel dettaglio all’interno del bando:

  • Porre fine ad ogni forma di povertà
  • Promuovere un'agricoltura sostenibile
  • Salute e benessere: assicurare la salute ed il benessere per tutti e per tutte le età
  • Fornire un'educazione di qualità, equa ed inclusiva, e opportunità di apprendimento permanente per tutti
  • Raggiungere l'uguaglianza di genere e l'empowerment (maggiore forza, autostima e consapevolezza) di tutte le donne e le ragazze
  • Incentivare una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile, un'occupazione piena e produttiva ed un lavoro dignitoso per tutti
  • Ridurre le ineguaglianze
  • Garantire modelli sostenibili di produzione e di consumo
  • Promuovere azioni, a tutti i livelli, per combattere il cambiamento climatico

Chi può partecipare

Possono partecipare:

  • le organizzazioni di volontariato iscritte al Registro unico nazionale del Terzo settore
  • le associazioni di promozione sociale iscritte Registro unico nazionale del Terzo settore
  • articolazioni territoriali e circoli affiliati alle associazioni di promozione sociale iscritte nel registro nazionale
  • fondazioni del terzo settore iscritte all’anagrafe delle Organizzazioni non lucrative di utilità sociale (ONLUS) presso l’Agenzia delle Entrate

Il requisito dell’iscrizione al Registro unico nazionale del Terzo settore deve intendersi soddisfatto attraverso l’iscrizione in uno dei registri regionali di settore (Registro OdV e Coordinamenti; Registro APS), da almeno 1 anno alla data di pubblicazione del Bando.

I progetti possono essere presentati dagli Enti beneficiari sia in forma singola che in partenariato tra loro. Nel caso di partenariato, i soggetti dovranno essere della stessa categoria (ad es. Odv con Odv, APS con APS).

Gli Enti gestori dei Centri di Servizio per il volontariato, potranno essere coinvolti come facilitatori per la creazione di partnership interassociative, per la programmazione e la realizzazione di progetti, in stretta sinergia con gli enti locali e secondo gli obiettivi generali e le aree prioritarie di intervento. I CSV non potranno essere beneficiari delle risorse statali.

Potranno essere coinvolti anche enti pubblici (compresi gli enti locali, altri enti pubblici e le istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado) o privati (compresi anche i soggetti non appartenenti al Terzo settore, come le imprese). 

Tali modalità di aggregazione ed ancoraggio ai territori costituiranno titolo di premialità solo se adeguatamente motivate e sottoscritte dalle parti.

I progetti potranno essere realizzati a livello di uno o più comuni del territorio piemontese.

Entità del contributo

La dotazione finanziaria complessiva è pari a 5.907.686 Euro così suddivisa tra le diverse realtà associative con le seguenti percentuali:

  • 55% pari a 3.249.227 Euro per i progetti presentati dalle organizzazioni di volontariato
  • 40% pari a 2.363.074 Euro per i progetti presentati dalle associazioni di promozione sociale, dalle articolazioni territoriali e dai circoli affiliati alle associazioni di promozione sociale
  • 5% pari a 295.384 Euro per i progetti presentati dalle fondazioni del Terzo Settore

Il finanziamento minimo per singolo progetto è di 10.000 Euro

Il finanziamento massimo per singolo progetto è di 100.000 Euro

Tutti gli Enti potranno richiedere finanziamenti per progetti afferenti a queste due tipologie:

  • progetti che prevedano un finanziamento compreso tra 30.000 ai 100.000 Euro
  • progetti che prevedano un finanziamento compreso tra 10.000 ai 29.999 Euro

I soggetti proponenti dovranno garantire un cofinanziamento obbligatorio di almeno:

  • 10% per progetti con richiesta di finanziamento compreso tra 10.000 ai 29.999 Euro
  • 20% per progetti con richiesta di finanziamento compreso tra 30.000 ai 100.000 Euro

Alle proposte progettuali che prevedano una maggiore percentuale di cofinanziamento a carico dei soggetti attuatori sarà attribuito un punteggio aggiuntivo a titolo di premialità.

Link e Documenti

Pagina web per formulari e documenti

Bando

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

Consigli degli esperti

Attenzione: come specificato nel bando, ai fini dell’idoneità al finanziamento, ciascuna iniziativa o progetto dovrà conseguire un punteggio complessivo non inferiore a 51/100.

La Commissione tecnica regionale procederà alla valutazione dei progetti sulla base dei seguenti parametri, per tutte e tre le graduatorie distinte per tipologia di Ente e, all'interno delle stesse, per entrambe le sezioni legate alla dimensione economica del progetto presentato (progetti da 10.000 a 29.999 Euro; progetti da 30.000 a 100.000 Euro):

  • Legame con il territorio di sperimentazione
  • Esperienza pregressa e specifica del proponente nell’ambito degli interventi proposti
  • Congruità, coerenza, completezza e rispondenza dell’iniziativa presentata
  • Numero dei Comuni (nei capoluoghi di provincia le Circoscrizioni) coinvolti che beneficeranno delle attività progettuali proposte
  • Collaborazioni con: Organizzazioni di volontariato e coordinamenti, Associazioni di promozione sociale; Enti pubblici (compresi gli Enti locali) o privati (compresi anche i soggetti non appartenenti al Terzo settore); Enti gestori dei Centri di Servizio per il volontariato
  • Caratteristiche di innovazione sociale
  • Coinvolgimento attivo e partecipativo dei volontari coinvolti nell’iniziativa o progetto
  • Coerenza tra le attività descritte nell’iniziativa e il piano finanziario
  • Creazione di azioni integrate e di sistema che rimangano nel tempo aldilà del finanziamento specifico al fine di rafforzare le politiche attive del welfare
  • Ammontare del cofinanziamento del proponente e degli eventuali partners e/o da soggetti terzi, pubblici o privati

Si consiglia di verificare nel dettaglio i punteggi assegnati ad ogni singolo criterio già in fase di valutazione del bando, per avere un’idea chiara dell’effettiva possibilità di arrivare ai 51 punti necessari per ottenere il finanziamento.

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