Regione Sardegna
La Regione con il bando intende contrastare il consumo di suolo attraverso interventi volti a invertire il processo di urbanizzazione che causa l’impermeabilizzazione e il degrado dei suoli, mediante il ripristino delle aree compromesse in aree verdi fruibili e pubbliche, migliorando la qualità dell’ambiente e sensibilizzando la popolazione sull’importanza della tutela del suolo, promuovendo una maggiore consapevolezza riguardo ai benefici ecologici e sociali derivanti dalla sua conservazione. Contemporaneamente questo consentirà, in linea con gli obiettivi al 2030 e al 2050 imposti dal Green Deal, la riduzione della produzione di CO2, il miglioramento dei servizi ecosistemici, la riduzione dell’acqua di ruscellamento, in coerenza con i principi della invarianza idraulica, idrologica e del drenaggio urbano sostenibile, il contrasto alle isole di calore, la rigenerazione urbana e sociale.
I progetti ammissibili sono quelli che prevedono interventi di effettiva rinaturalizzazione dei suoli degradati o in via di degrado sul territorio della Regione Sardegna, in ambito urbano o periurbano, su aree di proprietà pubblica, ovvero acquisite al demanio pubblico, che non presentino vincoli territoriali o urbanistici ostativi alla realizzazione dell’intervento.
Ogni proposta di intervento dovrà riferirsi ad un’area chiaramente delimitata e territorialmente continua, oppure a un insieme di aree tra loro disgiunte, purché prossime e tra loro connesse dal punto di vista funzionale (ad esempio, ubicate lungo lo stesso asse viario, corso d’acqua, ecc.). Saranno, inoltre, valutate positivamente anche le proposte progettuali che, nell’ambito di un’unica domanda, includano più spazi urbani oggetto di rinaturalizzazione situati in diverse aree della città, purché coerenti con l’obiettivo di incrementare il verde urbano quale misura di adattamento e mitigazione degli effetti dei fenomeni di caldo intenso, ovvero per la mitigazione del fenomeno di isola di calore urbano, nonché di riduzione del fenomeno di ruscellamento (runoff).
Per maggiori informazioni consultare l’articolo 5 del bando.
L’Avviso è rivolto ai Comuni del territorio della Sardegna.
Il proponente dovrà risultare agli atti proprietario delle aree pubbliche oggetto degli interventi e/o prevederne l’espropriazione per pubblica utilità nell’ambito dell’intervento proposto e nei limiti di spesa di cui in seguito: le aree in cui ricadono gli interventi devono essere nella piena disponibilità del proponente, anche nel caso in cui si tratti di terreni privati.
La dotazione finanziaria complessiva ammonta a 30.000.000 Euro.
Il contributo è concesso, a fondo perduto in conto capitale per spese di investimento, fino a un massimo del 100% della spesa ammissibile per ciascuna proposta di intervento ammessa a finanziamento.
Non saranno ammesse a contributo, ossia saranno escluse dalla procedura di istruttoria valutativa a graduatoria, le singole domande che prevedono un importo, a valere sul “contributo richiesto a finanziamento”, inferiore alla soglia minima di 500.000 Euro o superiore alla soglia massima di 3.000.000 Euro.
Pagina web per formulari e documenti
Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.
Le spese ammissibili sono tutti quei costi che possiamo imputare nel budget di progetto. Si consiglia pertanto di verificarle con attenzione (Cfr. art. 6, pag. 10 e ss. del bando).
È molto importante leggere attentamente i criteri di valutazione adottati dall’Ente per valutare le proposte progettuali. La lettura preliminare dei criteri, infatti, ti consentirà di comprendere se il tuo progetto possiede le caratteristiche per aggiudicarsi il contributo. Si consiglia di prestare molta attenzione ai paragrafi che si riferiscono ai criteri di valutazione che hanno maggior punteggio, perché sono quelli su cui si baserà la valutazione del progetto (Cfr. artt. 9 e 10, pag. 15 e ss. del bando).
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