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Linea 1: Interventi formativi aziendali Possono accedervi tutte le tipologie di imprese, indipendentemente dalla loro dimensione, comparto produttivo, posizione di mercato. Gli interventi formativi riguardano la realizzazione di corsi di aggiornamento, specializzazione e riqualificazione per lavoratrici e lavoratori dipendenti. La tipologia di intervento è aziendale, ovvero con partecipazione di dipendenti di un'unica impresa; ciò la rende prevalentemente destinata alle imprese di dimensioni grandi, medie o almeno tali da consentire la formazione di un'aula omogenea con i propri dipendenti. La tipologia di intervento è aziendale, ovvero con partecipazione di dipendenti di un’unica impresa. Gli interventi devono avere durata ricompresa fra un minimo di 20 e un massimo di 120 ore. Sono autorizzabili durate maggiori a fronte di situazioni e opportunità specifiche e/o standard formativi predeterminati per qualifiche. L'intervento deve essere svolto all'interno dell'orario di lavoro; è preferibile un orario con non più di 12 ore a settimana. Deve essere ricompreso in un arco temporale non superiore a quattro mesi. Deve essere previsto un numero di utenti per aula ricompreso fra un minimo di 6 ed un massimo di 16. Gli uditori ammissibili sono pari al 20%, con arrotondamento all'unità superiore.
Linea 2: Interventi formativi multiaziendali Possono accedervi tutte le tipologie di imprese, indipendentemente dalla loro dimensione, comparto produttivo, posizione di mercato. Gli interventi formativi riguardano la realizzazione di corsi di aggiornamento, specializzazione e riqualificazione per lavoratrici e lavoratori dipendenti. Gli interventi hanno caratteristiche interaziendali (contiguità societaria o di sistema delle aziende), settoriali (affinità di settore delle aziende), territoriali (affinità in relazione al territorio delle aziende). Le tipologie degli interventi interessano quindi settori del mercato, specifici territori regionali, ovvero hanno come contenuto corsi su temi omogenei che vedano partecipazione di dipendenti provenienti da più imprese; ciò la rende prevalentemente destinata alle micro, piccole e medie imprese. Gli interventi devono avere durata ricompresa fra un minimo di 20 e un massimo di 120 ore. Sono autorizzabili durate maggiori a fronte di situazioni e opportunità specifiche e/o standard formativi predeterminati per qualifiche. L'intervento deve essere svolto all'interno dell'orario di lavoro; è preferibile un orario con non più di 12 ore a settimana. Deve essere ricompreso in un arco temporale non superiore a quattro mesi. Deve essere previsto un numero di utenti per aula ricompreso fra un minimo di 10 ed un massimo di 16. Gli uditori ammissibili sono pari al 20%, con arrotondamento all'unità superiore.
Linea 3: Interventi formativi di aggiornamento, specializzazione, riqualificazione per imprenditori, manager, lavoratori autonomi e/o a composizione mista La Linea riguarda la realizzazione di corsi di aggiornamento per manager, titolari di aziende, lavoratori autonomi indipendentemente da dimensione, comparto produttivo, posizione di mercato, a supporto della diffusione di processi di cambiamento organizzativo per l'acquisizione di competenze e di strumenti indispensabili alla gestione innovativa delle organizzazioni, in termini di responsabilità sociale e diffusione della cultura della qualità. La Linea prevede sia la tipologia aziendale che quella multiaziendale. I progetti a tipologia "aziendale" potranno essere presentati anche a composizione d'aula "mista" comprendente cioè sia titolari, dirigenti e manager. E' consentita anche una composizione mista con presenza minoritaria di altre categorie di lavoratori e/o collaboratori, qualora la situazione e le prospettive lo suggeriscano. La Linea consente la presentazione di interventi anche favore di artigiani e di ogni categoria di lavoratori autonomi, preferibilmente con il supporto delle associazioni professionali e di categoria. Gli interventi devono avere durata ricompresa fra un minimo di 20 e un massimo di 80 ore. Sono autorizzabili durate maggiori a fronte di situazioni e opportunità specifiche e/o standard formativi predeterminati per qualifiche. L'intervento deve essere svolto all'interno dell'orario di lavoro; è preferibile un orario con non più di 12 ore a settimana. Deve essere ricompreso in un arco temporale non superiore a quattro mesi. Deve essere previsto un numero di utenti per aula ricompreso fra un minimo di fra un minimo di 6 ed un massimo di 16 per gli interventi aziendali; fra un minimo di 10 ed un massimo di 16 per le altre tipologie. Gli uditori ammissibili sono pari al 20%, con arrotondamento all'unità superiore. I progetti presentati dovranno ricadere all'interno di una o più delle seguenti aree d'azione:
- riconversioni e specializzazioni produttive delle aziende e dei lavoratori;
- rafforzamento della competitività delle Imprese
- interventi in bacini di crisi;
- interventi a favore dei lavoratori a rischio di espulsione dal ciclo produttivo o di blocco professionale, con particolare riferimento alle lavoratrici ed ai lavoratori "Over 40".
Ogni proposta d'intervento pertanto, deve fare riferimento ad un progetto/programma/piano di trasformazione che sia funzionale all'acquisizione di nuove conoscenze, competenze e capacità professionali da parte dei lavoratori coinvolti. Il Programma può riguardare l'innovazione dell'impresa (o delle imprese), sia dal punto di vista tecnologico, sia da quello organizzativo; può porsi l'obiettivo di aumentare o mantenere la competitività aziendale e la qualità della produzione (o del modo di produrre), di salvaguardare le prospettive occupazionali, di contrastare rischi di declino o di marginalizzazione dell'azienda, del comparto, di un'area territoriale o di obsolescenza professionale di gruppi di lavoratori. Il programma, a sua volta, deve discendere da un'analisi della situazione attuale, sia riferita all'impresa, sia riferita al contesto nel quale l'impresa opera e con il quale interagisce. I destinatari delle azioni formative possono essere: - lavoratori occupati presso imprese operanti in unità localizzate nel territorio regionale con contratto di lavoro dipendente (tempo indeterminato, tempo determinato a tempo pieno o a tempo parziale) e con forme contrattuali previste dalla normativa vigente, compresi i soggetti assunti con contratto di apprendistato, purché la formazione svolta nell'ambito del progetto presentato non sostituisca in alcun modo la formazione obbligatoria per legge, prevista per gli apprendisti; - titolari d'impresa, manager a contratto, lavoratori autonomi. Sono considerati come lavoratori occupati anche lavoratori in CIGO, CIGS o CIG in deroga, i lavoratori che beneficiano del contratto di solidarietà, ma non i lavoratori che beneficiano di NASpI/ASPI/miniASPI, trattamento di mobilità ordinaria o in deroga. L'attenzione è prioritariamente rivolta alla parte più fragile della popolazione occupata: ultraquarantenni e ultracinquantenni, donne in settori e in ruoli a squilibrio di genere, disabili, altri appartenenti alle fasce deboli, lavoratori in genere a rischio di blocco professionale o di espulsione precoce dal mercato del lavoro. Non sono invece ammessi, come destinatari i dipendenti pubblici, sia di Enti e Amministrazioni Centrali dello Stato, sia di Amministrazioni ed Enti Locali.