Sostegno agli investimenti per accrescere la resilienza e il pregio ambientale degli ecosistemi forestali

Scadenza: 1 marzo 2021
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

Regione Lazio – PSR 2014-2020

Dotazione Complessiva
€ 3.000.000
Finanziamento Massimo
€100.000
Finanziamento Minimo
€30.000
Co-finanziamento
100%
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Bando scaduto

Finalità

Il bando mira a sostenere investimenti finalizzati all’adempimento di impegni a scopi ambientali, all’offerta di servizi ecosistemici e/o alla valorizzazione in termini di pubblica utilità delle aree forestali o al rafforzamento della capacità degli ecosistemi di mitigare i cambiamenti climatici, compresa una corretta gestione degli ecosistemi forestali intervenendo sia sulle aree di pregio naturale quali: boschi, aree protette, parchi e Siti Natura 2000, sia sul patrimonio storico-culturale ed architettonico regionale. Tale dinamica oltre a promuovere l’attrattività del territorio è in grado di creare un supporto alla diversificazione dell’economia rurale migliorando conseguentemente la qualità della vita e i livelli di occupazione nelle aree agricole e forestali.

Interventi ammissibili

Sono previste le seguenti tipologie di intervento e nell’ambito delle stesse i relativi sotto-interventi (i progetti potranno riguardare un numero massimo di due sotto-interventi, anche afferenti ad interventi diversi):

  1. Perseguimento di investimenti finalizzati alla tutela ambientale:
    1. Investimenti relativi al miglioramento e ripristino degli ecosistemi forestali degradati, da un punto di vista ambientale per la valorizzazione del soprassuolo forestale;
    2. Realizzazione di “infrastrutture verdi” con soluzioni efficaci basate su un approccio ecosistemico, per il ripristino e la conservazione dell’ambiente, per migliorare la connettività territoriale, contro le inondazioni, l’erosione ripariale, per affrontare l’adattamento ai cambiamenti climatici;
    3. Valorizzazione in bosco di specie forestali nobili, rare, sporadiche e di alberi monumentali e miglioramento della biodiversità floristica e faunistica in ambiente forestale;
    4. Investimenti finalizzati al ripristino, per la tutela di habitat, ecosistemi, biodiversità e paesaggio forestale, di ecotoni agrosilvopastorali di confine, creazione di radure e gestione dei soprassuoli forestali di neoformazione in pascoli, prati ed ex-coltivi;
    5. Tutela attiva di habitat e specie forestali minacciate da eccessivo carico e da danni causati da animali selvatici e/o domestici o per azione umana, mediante recinzioni o adeguate strutture di protezione individuale;
    6. Tutela e controllo della fauna selvatica in foresta incluse: la costruzione di torrette per l’avvistamento, la realizzazione di punti di raccolta per la cattura e il censimento, opere di recinzione per la protezione dagli animali che possano anche favorire la coesistenza con le attività antropiche.
       
  2. Miglioramento dell’efficienza ecologica degli ecosistemi forestali:
    1. Conversione di boschi cedui invecchiati in boschi ad alto fusto, laddove le condizioni stazionali, del soprassuolo, pedoclimatiche ed idrogeologiche lo consentano;
    2. Interventi selvicolturali come sfolli e diradamenti a carico di popolamenti forestali al fine di favorire: la rinaturalizzazione, la diversificazione della struttura forestale e della composizione delle specie, ammissibili solo una volta per l’intera programmazione;
    3. Interventi volti al miglioramento dei castagneti da legno.
       
  3. Mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici:
    1. Miglioramento della funzione di assorbimento della CO2 dei popolamenti forestali e incremento, attraverso azioni di gestione selvicolturale, delle capacità di stoccaggio di anidride carbonica del soprassuolo ad esclusione delle operazioni di ringiovanimento del soprassuolo forestale;
    2. Impianto di latifoglie autoctone in aree forestali degradate al fine di migliorare la qualità del suolo e delle acque.
       
  4. Offerta di servizi ecosistemici e valorizzazione in termini di pubblica utilità delle foreste e delle aree boschive:
    1. Interventi colturali volti al potenziamento della stabilità ecologica dei popolamenti forestali con funzioni protettive dei versanti;
    2. Interventi selvicolturali volti al miglioramento della funzione turistico ricreativa;
    3. Realizzazione e ripristino della rete di accesso al bosco per il pubblico come sentieristica, cartellonistica e segnaletica informativa, piccole strutture ricreative, punti informazione, di osservazione;
    4. Interventi selvicolturali finalizzati alla valorizzazione di particolari aspetti botanici, naturalistici e paesaggistico-ambientali delle formazioni forestali e alla manutenzione dei boschi con funzione ricreativa, protettiva o naturalistica ammissibili solo una volta per l’intera programmazione.

Le spese ammissibili sono:

  • lavori di miglioramento e riconversione delle superfici agroforestali;
  • l’acquisto di attrezzature e/o di altre dotazioni fino a copertura del valore di mercato del bene;
  • le spese generali:

La misura si applica esclusivamente per interventi realizzati su superfici situate nel territorio della Regione Lazio.

Chi può partecipare

Possono presentare domanda i soggetti pubblici e privati, singoli o associati o consorziati di seguito elencati:

  • Soggetti pubblici proprietari o gestori di superfici boscate e loro consorzi;
  • Soggetti privati proprietari o gestori di superfici boscate e loro consorzi;
  • Enti di diritto privato o persone fisiche.

I soggetti beneficiari devono dimostrare la disponibilità delle superfici oggetto di finanziamento per almeno 7 anni a decorrere dalla data di presentazione del bando. Nel caso in cui sia prevista la realizzazione di investimenti strutturali fissi su terreni in affitto o altre forme di possesso deve essere dimostrata, al momento della presentazione della domanda di sostegno, la disponibilità di contratti di durata almeno pari ai sette anni successivi alla data di presentazione della domanda di sostegno nei quali, inoltre, sia esplicitamente riportato il pieno consenso del proprietario alla realizzazione dell’investimento programmato da parte dell’affittuario.

Entità del contributo

Dotazione finanziaria complessiva: 3.000.000 Euro

Contributo minimo per progetto: 30.000 Euro

Contributo massimo per progetto: 100.000 Euro

Quota di co-finanziamento: 100% per enti pubblici, 80% per enti privati.

Link e Documenti

Pagina web per formulari e documenti

Bando

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

Consigli degli esperti

Si fa presente che gli elaborati tecnici e progettuali, le relazioni tecniche e le dichiarazioni dovranno essere sottoscritti da tecnici in possesso di qualifica adeguata al progetto presentato, abilitati all’esercizio della professione ed iscritti al relativo ordine o collegio professionale.

Si ricorda che le spese dovranno essere presentate al netto dell’IVA, qualora essa sia recuperabile dal beneficiario. Inoltre, per l’acquisto di macchinari o di altri strumenti, dovranno essere presi a riferimento i prezzari regionali riportati nel bando. Qualora non fosse possibile ricorrere a tali costi, sarà necessario per gli enti pubblici basarsi sulle indicazioni previste dal codice degli appalti D.lgs. n. 50/2016, mentre gli enti privati dovranno dimostrare di aver consultato almeno tre diversi operatori economici mediante la presentazione di almeno tre preventivi.

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