Sviluppo di attività non agricole nel settore dei servizi sociali - Agrinido di Qualità

Scadenza: 15 maggio 2019
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

Solo per abbonatiClicca qui per vedere i piani di abbonamento [ihc-hide-content ihc_mb_type="show" ihc_mb_who="2,3" ihc_mb_template="-1" ]PSR 2014-2020, Sottomisura 6.4, Operazione A) Azione 2 – AGRICOLTURA SOCIALE
Bando scaduto

Finalità

La misura è finalizzata a sviluppare nuovi filoni di attività nella logica di una azienda agricola multifunzionale.

La sottomisura si pone l’obiettivo di sostenere azioni volte a sviluppare la multifunzionalità aziendale attraverso investimenti finalizzati alla erogazioni di servizi per la propria comunità. Le aziende agricole possono da un lato accrescere le proprie potenzialità economiche, dall’altro contestualmente, sostenere quel “welfare rurale” in grado di compensare la totale o parziale carenza di quei servizi che la struttura pubblica non è più in grado di garantire soprattutto nelle aree interne distanti dei grandi agglomerati urbani. In particolare con gli investimenti nel settore dei Servizi educativi si intende sviluppare, accrescere e consolidare l’offerta del “Modello di Agrinido di Qualità della Regione Marche”, approvato con Delibera di Giunta Regionale n. 722 del 24 maggio 2011 allegato n. 2, esempio di innovazione sia aziendale sia pedagogica, con l’obiettivo di far riscoprire ai bambini il “ritorno alla terra”.

La presente sottomisura si applica sull’intero territorio della Regione Marche, nel rispetto della condizione che alle aree non rurali (Aree A) che rappresentano il 15,9% della popolazione può essere destinato al massimo il 10% delle risorse.

Interventi ammissibili

[ihc-hide-content ihc_mb_type="show" ihc_mb_who="2,3" ihc_mb_template="-1" ]Sono ammissibili i seguenti investimenti:

1. Opere edili di recupero dei fabbricati aziendali esistenti riconducibili esclusivamente agli interventi di manutenzione straordinaria o restauro e risanamento conservativo o ristrutturazione edilizia per l’adeguamento degli spazi interni (spazio giorno, spazio riposo, spazio per i servizi – cucina/bagni), strettamente funzionali al “Modello di Agrinido di qualità” della Regione Marche, come da allegato n. 2.

Le opere dovranno essere conformi alle normative vigenti in materia sanitaria, urbanistica, ambientale e di superamento o eliminazione delle barriere architettoniche, salvo le deroghe consentite. Nel caso di interventi di “ristrutturazione”, così come descritti dall’articolo 3 del DPR n. 380/2001 e s.m.i.8, nel rispetto dei limiti di edificabilità previsti dalle vigenti disposizioni, sono ammessi gli aumenti volumetrici purché funzionali a garantire il rispetto delle caratteristiche strutturali così come previste dal “Modello di Agrinido di Qualità della Regione Marche”.

Sono ammessi anche il recupero/restauro degli infissi esistenti.

2. Realizzazione e/o adeguamento degli impianti tecnologici (termico – idrosanitario – elettrico etc.) attraverso l’introduzione di tecnologie innovative volte al risparmio energetico e alla utilizzazione di fonti energetiche rinnovabili.

3. Sistemazione e messa in sicurezza di percorsi e delle aree esterne contigue agli immobili da destinare all’Agrinido per le attività “all’aria aperta” e per il “gioco libero” dei bambini.

4. Acquisto di dotazioni strumentali (arredi ed attrezzature) compresa la segnaletica necessarie e strettamente funzionali allo svolgimento dell’attività.

Al momento dell’accertamento finale, gli investimenti possono essere finanziati a condizione che siano funzionali e funzionanti in rapporto alla destinazione d’uso per cui sono stati ammessi.

Sono ammesse le spese geneali che comprendono:

a) onorari per la relazione tecnico economica e studi di sostenibilità finanziaria dell’intervento;

b) onorari per la progettazione degli interventi proposti (elaborati progettuali – CME – relazione tecnica sottoscritti e timbrati da professionista abilitato);

c) onorari per la direzione dei lavori e la gestione del cantiere.

Chi può partecipare

[ihc-hide-content ihc_mb_type="show" ihc_mb_who="2,3" ihc_mb_template="-1" ]Possono acccedere ai benefici gli Imprenditori Agricoli, così come individuati dall’articolo 2135 del codice civile, in possesso dell’iscrizione all’Elenco Regionale degli Operatori di Agricoltura Sociale, come stabilito dall’articolo 30 della Legge Regionale n. 21/2011, da ottenere, a pena di esclusione, entro i termini fissati per la conclusione dell’istruttoria della domanda di sostegno.

Entità del contributo

Dotazione finanziaria: 500.000 euro

L’entità massima di aiuto che è possibile riconoscere per le diverse tipologie di intervento, relativamente ad ogni progetto approvato, è pari a 200.000,00 euro.

Link e Documenti

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Pagina web per documenti e formulari

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.
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