Scadenza: 15 settembre 2021
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

Fondazione Cariplo e Fondazione Compagnia di San Paolo

Dotazione Complessiva
€ 500.000
Finanziamento Massimo
€50.000
Finanziamento Minimo
€15.000
Co-finanziamento
90%
Vai al bando
Bando scaduto
Livello difficoltà bando
Intermedio

Finalità

Il progetto, promosso da Fondazione Cariplo e Fondazione Compagnia di San Paolo, intende sostenere processi di collaborazione tra il mondo della cooperazione allo sviluppo e il mondo dell’innovazione (start up, fablab, imprese ad impatto, università e centri di ricerca, designer e creativi), volti a disegnare, riutilizzare, scalare soluzioni che, nella centralità di approcci basati sui dati e/o tecnologie abilitanti, sappiano rispondere in maniera puntuale alle sfide dello sviluppo sostenibile.

Il bando si propone di sbloccare il potenziale di innovazione inclusiva delle OSC, dalle sedi italiane ai contesti africani in cui gli attori del Sistema Italia sono presenti e laddove si evidenzia una propensione all’innovazione. Con il termine innovazione inclusiva si fa riferimento a un processo che nasce dal basso e coinvolge le comunità più povere e vulnerabili, per e con le quali si costruiscono soluzioni in cui le tecnologie ed i dati agiscono da leve per una sostenibilità di medio-lungo periodo.

Gli obiettivi individuati sono i seguenti:

  • promozione e la diffusione di tecnologie appropriate ed ecocompatibili;
  • il rafforzamento di partenariati multistakeholders che sappiano mobilitare e condividere saperi, esperienze, tecnologie e risorse finanziarie;
  • il supporto ed il rafforzamento delle competenze in tema di dati a servizio delle politiche e pratiche di sviluppo sostenibile.

Interventi ammissibili

Il bando finanzierà progetti che si basano su:

  • soluzioni tecnologiche adattabili e replicabili nel contesto africano in termini di sostenibilità, ownership locale e durabilità nel medio-lungo periodo e/o modelli/prodotti/servizi frutto di innovazione frugale, low-tech e low-cost, progettati nell’ambito di relazioni virtuose e anche non convenzionali con il mondo dell’innovazione nei paesi di intervento, dalle start up alle università, dai fablab ai designer e creativi;
  • modelli, prodotti, servizi data driven (applicazioni, piattaforme e soluzioni ICT, mobile e cash transfer, blockchain, intelligenza artificiale, Internet of Things (IoT), machine learning, open data ed altri) che possano facilitare lo sviluppo all’interno delle comunità nei paesi di intervento e/o le modalità con cui le organizzazioni stesse operano;
  • tecnologie civiche: soluzioni tecnologiche o data driven che abilitino la cittadinanza a contribuire allo sviluppo della comunità (ad esempio piattaforme per il crowdfunding rivolte a progetti a impatto sociale che migliorino gli spazi pubblici oppure finalizzate a favorire il consumo collaborativo nella diffusione della sharing economy).

I progetti dovranno proporre soluzioni che siano:

  • pensate mettendo le persone fruitrici principali al centro del progetto (secondo i principi dello human-centered design);
  • sviluppate in una logica di sistema e filiera;
  • basate su concept, prototipi o modelli applicativi;
  • accessibili, adattabili e fruibili nel tempo, integrate in contesti locali che necessariamente varieranno in termini economici, politici e culturali, con un’attenzione alla “diffusione” della tecnologia e/o delle soluzioni data driven;
  • sostenibili nel medio-lungo periodo.

Paesi di intervento:

  • Tra i paesi prioritari per la cooperazione italiana allo sviluppo: Burkina Faso, Etiopia, Kenya, Mozambico, Niger, Tunisia, Senegal, Sudan;
  • Tra i paesi non prioritari ma dove operano le OSC all’interno di relazioni consolidate tra territori: Costa d’Avorio, Madagascar, Marocco, Repubblica Democratica del Congo, Rwanda, Tanzania, Uganda, Zambia, Zimbabwe.

Durata

I progetti dovranno avere una durata dai 6 ai 18 mesi.

Chi può partecipare

Le richieste di contributo potranno essere presentate esclusivamente da enti privati senza scopo di lucro, singolarmente o in partenariato.

I partner (tra cui si includono anche associazioni delle diaspore e delle nuove generazioni, dipartimenti universitari, imprese sociali), per competenze e natura, dovranno apportare un contributo qualificante nella realizzazione degli obiettivi prefissati dal programma di lavoro.

L’ente capofila dovrà:

  • presentare un totale dei proventi in almeno uno degli ultimi tre esercizi pari ad almeno 50.000 euro/anno;
  • esporre, in relazione ad almeno uno degli ultimi due esercizi, un valore del patrimonio netto non negativo (risultante da stato patrimoniale approvato dall’organo a ciò preposto e firmato dal legale rappresentante);
  • svolgere attività rilevante ed avere comprovata esperienza nella cooperazione allo sviluppo; tali attività saranno oggetto di valutazione da parte delle Fondazioni;
  • dimostrare almeno due anni di attività in tali ambiti;
  • avere sede legale e/o operativa nelle Regioni di riferimento delle Fondazioni: Lombardia, Piemonte, Liguria, Valle d’Aosta.

L’ente partner dovrà dimostrare di:

  • svolgere attività rilevante ed avere comprovata esperienza nella cooperazione allo sviluppo, migrazioni e sviluppo e/o educazione alla cittadinanza globale e/o nell’innovazione di processi, prodotti e servizi; tali attività saranno oggetto di valutazione da parte delle Fondazioni;
  • avere almeno un anno di attività in tali ambiti.

Entità del contributo

Dotazione finanziaria complessiva: 500.000 Euro

Contributo minimo per progetto: 15.000 Euro

Contributo massimo per progetto: 50.000 Euro

Quota di co-finanziamento: 90% delle spese ammissibili

Link e Documenti

Pagina web per formulari e documenti

Bando

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

Consigli degli esperti

I progetti ammissibili alla presente call dovranno essere focalizzati sullo sviluppo dei concept, prototipi o modelli applicativi, valorizzando la collaborazione tra profili e competenze diverse, in team internazionali e interdisciplinari.  Si ricorda che gli ambiti di applicabilità delle soluzioni proposte sono i seguenti: educazione e formazione, salute, WASH (Water, Sanitation and Hygiene), sviluppo economico, sviluppo rurale - sicurezza alimentare - agricoltura sostenibile, economia circolare, disabilità ed inclusione, ambiente e cambiamenti climatici, energia, tecnologie civiche.

I progetti saranno valutati secondo 3 criteri di valutazione:

  • Qualità
  • Implementazione
  • Impatto

Per maggiori dettagli si consiglia di leggere quanto riportato nel bando al paragrafo 4.2.

Si fa presente che per i progetti approvati, il bando prevede delle sessioni online di mentorship con la finalità di condividere metodologie e strumenti di lavoro e affinare i propri progetti. L’impegno previsto è di circa 20h e la partecipazione è obbligatoria e propedeutica all’avvio del progetto. Alla fine del percorso di mentorship, sulla base delle nuove competenze acquisite, gli enti dovranno concordare con le Fondazioni una rimodulazione del progetto per migliorare il potenziale impatto delle azioni sul campo. 

Condividi

Tutti i contenuti riportati su questo sito web sono di proprietà esclusiva della società Obiettivo Europa s.r.l. e sono protetti dal diritto d'autore e dal diritto di proprietà intellettuale.

È assolutamente vietato copiare, pubblicare o ridistribuire in qualsiasi forma e con qualsiasi strumento i contenuti delle schede bandi o qualsiasi altro testo presente su questo sito, se non previa espressa autorizzazione dalla Società titolare dei diritti d'autore e di proprietà intellettuale.