Scadenza: 25 settembre 2025
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

Regione Toscana

Dotazione Complessiva
€ 500.000
Co-finanziamento
80%
Vai al bando
Bando scaduto
Livello difficoltà bando
Intermedio

Finalità

La Regione Toscana, attraverso l’avviso, intende formare giovani laureati/e tramite borse finanziate dal Fondo Sociale Europeo 2021–2027 (FSE+), favorendo la loro partecipazione a progetti di ricerca sul tema della parità di genere. I progetti, su temi rilevanti per le amministrazioni regionali, offriranno approfondimenti utili a individuare strumenti e buone pratiche per ridurre le disuguaglianze di genere. I risultati saranno anche diffusi per aumentare la consapevolezza sul tema e contribuire alla crescita professionale dei giovani coinvolti.

Interventi ammissibili

I progetti di ricerca devono avere ad oggetto uno fra i seguenti temi:

  • Pedagogia e STEM. Pratiche, strumenti e politiche per orientare le scelte disciplinari di ragazze e ragazzi e di bambine e bambini: esperienze nazionali e internazionali a confronto.
  • Pedagogia e scelte disciplinari. I rischi di reverse discrimination e l'importanza di destrutturare pregiudizi, stereotipi e ruoli di genere anche nei percorsi di orientamento rivolti a bambine e bambini e ragazze e ragazzi
  • Strumenti, modelli di divulgazione e di avvicinamento alle materie STEM con particolare attenzione alle giovani donne.
  • Buone pratiche nella formazione delle insegnanti e degli insegnanti e nella progettazione dei materiali didattici per il contrasto e la destrutturazione degli stereotipi di genere e l’educazione alla parità e al rispetto delle differenze.
  • Alleanze europee di Università quali laboratori per aumentare la fiducia in sé stessi, la partecipazione e la piena realizzazione delle studentesse e degli studenti.
  • Imprenditoria femminile: analisi dei caratteri distintivi legati al genere e alle generazioni. Evidenze dalle principali fonti informative e implicazioni di policy.
  • L’efficacia delle politiche di sostegno all’imprenditorialità femminile: policy e buone pratiche (formazione all’imprenditorialità; supporto allo start up; politiche per l’accesso al credito, ecc.).
  • Divari di genere: elementi trasversali dal mondo delle professioni.
  • Linguaggio di genere e linguaggio ampio: buone pratiche per promuovere un uso consapevole e corretto del linguaggio che non risulti discriminatorio.
  • Il linguaggio di genere negli atti delle Pubbliche Amministrazioni e nella comunicazione istituzionale.
  • Intersezionalità: come genere, orientamento sessuale, identità di genere, paese di origine, condizione economica e sociale, disabilità e altre variabili interagiscono quali determinanti della discriminazione.
  • Esclusione sociale, genere e generazioni: i fattori che influiscono sul rischio di povertà e marginalità lungo l’arco lavorativo delle donne.
  • Povertà, professioni a bassa qualifica, gender pay gap, segregazione orizzontale e verticale nel mondo del lavoro: strategie per conciliare tempi di vita e tempi di lavoro, per promuovere un mondo del lavoro più equo che riconosca e valorizzi i talenti e le competenze delle donne.
  • Spazio urbano e sicurezza: l'urbanistica di genere come strumento che tenga in considerazione le esigenze specifiche di ogni persona con particolare attenzione alla sicurezza e alla percezione di sicurezza delle donne.
  • Valutazione di efficacia degli strumenti dell’Equality Plan e Bilancio di genere: come passare da un adempimento burocratico a un’azione positiva con implicazioni concrete per raggiungere l'effettiva parità.
  • Gli strumenti che analizzano la dimensione di genere: quali sono i loro riflessi nelle politiche locali.
  • Certificazione di genere: i risultati emersi dalla sperimentazione della UNI/PdR 125:2022 sul territorio toscano e in altri territori regionali.

Per ciascun progetto potranno essere richieste fino a un massimo di 2 borse.

Le borse dovranno avere una durata massima di 12 o 18 mesi.

Potranno accedere alle borse coloro che possiedono i seguenti requisiti:

  • essere titolari di laurea magistrale o di laurea vecchio ordinamento;
  • non aver compiuto il 36° anno di età.

Chi può partecipare

Possono presentare domanda di finanziamento:

  1. singole Università pubbliche statali e non statali riconosciute dal MUR,
  2. singoli Istituti di istruzione universitaria a ordinamento speciale

aventi le seguenti caratteristiche:

  • sede legale e/o almeno una sede operativa in Toscana;
  • consistenza del personale di ricerca operante presso le sedi (legale od operative), dell’Università sul territorio regionale alla data del 31/12/2024 (oppure alla data di stipula della convezione) non inferiore alle 50 unità.

Le Università devono presentare una domanda di finanziamento per ciascun progetto di ricerca. Ciascuna Università può presentare al massimo due progetti di ricerca.

Possono contribuire alla realizzazione del progetto di ricerca anche altri soggetti (partner di progetto), fra cui in particolare enti di ricerca e altri enti ed istituzioni operanti negli ambiti di interesse del progetto di ricerca.

Entità del contributo

Dotazione finanziaria complessiva: 500.000 Euro

Intensità dell’aiuto: 80%

Le borse devono prevedere un importo mensile di 2.000 Euro lordi.

Link e Documenti

Pagina web per formulari e documenti

Bando

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

Consigli degli esperti

Le domande possono essere presentate dal 24 luglio al 25 settembre 2025.

Attenzione! L’Università dovrà selezionare i destinatari e le destinatarie delle borse fra coloro che possiedono i requisiti sopra indicati (senza limiti di nazionalità) mediante apposite procedure di evidenza pubblica per le quali è chiamata a garantire la massima trasparenza, imparzialità e pubblicità presso la potenziale utenza. Maggiori dettagli in merito sono indicati al par. 5.2 del bando.

Presta attenzione ai criteri di valutazione adottati dall’Ente per valutare le proposte progettuali. La lettura preliminare dei criteri ti aiuterà a capire se il tuo progetto possiede le caratteristiche per aggiudicarsi il contributo e quali aspetti tenere maggiormente in considerazione ai fini dell'attribuzione del punteggio (Cfr. Art. 10 del bando).

È fondamentale chiedersi sin da subito se si possiedono le risorse necessarie per far partire il progetto. Assicurati, dunque, di aver compreso le modalità di erogazione del contributo (Cfr. Art. 13 del bando).

Hai bisogno di ulteriori informazioni? Contatta i seguenti recapiti:

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