Regione Veneto
Il bando è finalizzato all’erogazione di contributi in regime “de minimis” alle imprese e ai proprietari e conduttori di fondi attivi nella produzione agricola primaria ricompresi nel territorio regionale, al fine di prevenire danni alle produzioni agricole arrecati dalla fauna selvatica ivi presente in forma stanziale o temporanea appartenente sia a specie protette che a specie cacciabili.
Gli interventi di prevenzione dei danni arrecati dalla fauna selvatica sono ammissibili limitatamente alle seguenti tipologie di intervento e correlate spese (Cfr. Allegato 1 al bando):
e ai seguenti vincoli territoriali: sono ammissibili gli interventi di prevenzione a carico dei terreni agricoli/allevamenti ricadenti nel territorio a gestione programmata della caccia della regione Veneto, ivi compresi i terreni ricadenti negli istituti di protezione previsti dal Piano faunistico venatorio regionale vigente (Oasi di protezione, Zone di Ripopolamento e Cattura, Centri Pubblici di Riproduzione della fauna selvatica allo stato naturale), nelle aree di rispetto ex art. 21 c. 13 della L.R. 50/1993, nelle aree adibite a Zona addestramento e allenamento cani ai sensi dell’art. 18 c. 1 L.R. n. 50/1993 e nelle aree protette regionali definite nell’ambito della DGR n. 2175/2013.
Ricorda! A partire dal pagamento del saldo, deve essere rispettato un periodo di stabilità dell’operazione di durata pari a 3 anni per gli investimenti produttivi in attrezzature, e per gli investimenti non produttivi.
Gli interventi devono essere conclusi e rendicontati entro 6 mesi dalla data del provvedimento di concessione dell’aiuto.
Possono presentare domanda di contributo le aziende agricole attive in Veneto nella produzione primaria di prodotti agricoli di cui all’allegato I del TFUE e che rispettino i requisiti di cui al par. 6 del bando.
La dotazione finanziaria complessiva del bando è pari a 100.000 Euro, di cui:
Contributo minimo: 100 Euro
Intensità dell’aiuto: 100%
La spesa massima ammissibile per ogni singola azienda è pari a 5.000 Euro, mentre la spesa minima ammissibile è di 200 Euro.
L’importo dell’aiuto non può in ogni caso determinare il superamento del massimale complessivo di contributi erogabili in regime de minimis per singolo beneficiario.
Pagina web per formulari e documenti
Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.
I costi previsti dalle tue attività rientrano tra le spese considerate ammissibili dall’Ente finanziatore? Verifica quanto prima l’ammissibilità o meno delle tue spese per stabilire se questo è lo strumento più adatto per finanziare la tua iniziativa.
Si informa che saranno ammesse a contribuzione tutte le istanze risultate ammissibili, senza attribuzione di punteggio e quindi senza formazione di una graduatoria di priorità. In caso di superamento della dotazione finanziaria si provvederà a ridurre il contributo secondo quanto riportato al par. 10 del bando.
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