Scadenza: 7 aprile 2021
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

Fondazione Compagnia di San Paolo

Finanziamento Massimo
€25.000
Co-finanziamento
75%
Vai al bando
Bando scaduto

Finalità

La Fondazione Compagnia di San Paolo sostiene la valorizzazione dei beni e del patrimonio culturale, la produzione e programmazione artistica e creativa di Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta.

La crisi pandemica vissuta nell’ultimo anno ha impattato negativamente sul comparto culturale. Nel corso del 2020, i mondi dello spettacolo dal vivo, del turismo culturale, del patrimonio museale e, in generale, dei beni culturali, hanno dovuto affrontare una crisi che ha avuto forti conseguenze sia sulla produzione creativa sia sull’offerta culturale. I lavoratori del comparto sono stati coinvolti dai diversi lockdown che hanno arrestato le produzioni e le programmazioni, mettendo in evidenza la fragilità e la scarsa strutturazione di questo mercato del lavoro. 

Il bando si propone di: 

  • Rendere possibile l’offerta artistica e culturale a partire da giugno 2021 sui territori di Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta.
  • Sostenere l’attività del comparto culturale operante negli ambiti della produzione, della valorizzazione e della fruizione dei beni e delle iniziative culturali.
  • Favorire i consumi culturali e turistici agendo sull’accessibilità economica dell’offerta culturale e incentivando modelli capaci di rigenerare le risorse messe a disposizione dei progetti al fine di aumentare il rendimento degli interventi a beneficio dell’intera collettività. 

 

Interventi ammissibili

Sono ammesse al Bando iniziative in ambito artistico e culturale volte alla valorizzazione e alla fruizione di beni e attività culturali (a titolo esemplificativo e non esaustivo, programmazioni di performing arts, itinerari e visite guidate dedicate a beni e patrimonio culturale diffuso, mostre, etc…). 

I progetti potranno porre particolare attenzione ai temi del turismo lento e di prossimità (cfr. paragrafo “Contenuti specifici delle iniziative”). 

Le iniziative dovranno: 

  • Svolgersi tra giugno e settembre 2021 in Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta con l’esclusione dei comuni di Torino e Genova.
  • Prevedere che almeno il 40% del budget del progetto sia destinato al coinvolgimento di maestranze, artistiche e tecniche, operatori culturali, professionisti del settore, esterni all’ente destinatario del contributo.
  • Essere aperte al pubblico.
  • Prevedere azioni di sostegno al consumo turistico-culturale, per il tramite di, a titolo esemplificativo e non esaustivo, voucher per l’accesso gratuito all’iniziativa, tariffe agevolate, giorni o momenti gratuiti, incentivi alla fruizione, etc. Queste azioni dovranno avere come beneficiari categorie e target specifici, individuati anche in partnership con realtà e soggetti impegnati in ambito sociale (per esempio, centri d’ascolto, associazioni di volontariato, circoli culturali, etc …).
  • Prevedere azioni di sostegno, co-marketing e partnership economiche con altri enti del territorio di riferimento del progetto, quali, a titolo esemplificativo e non esaustivo, realtà artigianali e culturali, iniziative turistiche e di attività outdoor, attività di accoglienza, ristorazione e valorizzazione dei prodotti locali, mobilità green e sostenibile. 

Le iniziative dovranno essere progettate e programmate nel rispetto della normativa vigente in materia di contenimento del contagio da Covid 19. Altresì gli enti dovranno garantire l’aggiornamento del progetto all’eventuale variazione delle suddette disposizioni, fermo restando i sopradescritti caratteri di obbligatorietà delle iniziative. 

Le iniziative potranno: 

  • Collegarsi con altre iniziative al di fuori del bando in contesti territoriali diversi.
  • Collegarsi con altre iniziative italiane e internazionali, fermo restando l’organizzazione, lo svolgimento e la restituzione dell’iniziativa nel suo insieme nel territorio di Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta.
  • Includere iniziative non ancora attivate di un progetto preesistente già avviato. Tali iniziative sono ammesse peraltro solo nella misura in cui sia dimostrabile che il contributo sia necessario al buon esito del progetto presentato al Bando. In ogni caso il progetto più ampio non dovrà essere beneficiario di contributo da parte della Compagnia. 

Chi può partecipare

Sono ammessi alla partecipazione del bando enti pubblici, enti religiosi e enti senza fini di lucro di Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta.

In particolare, sono ammessi alla partecipazione al bando gli enti così come indicati in dettaglio nel documento “Linee applicative del Regolamento per le Attività Istituzionali

Sono invece esclusi da questo bando:

  • Le persone fisiche, gli enti aventi fini di lucro e le imprese commerciali (con eccezione delle imprese strumentali, delle imprese sociali, delle cooperative sociali come disciplinate dalla normativa tempo per tempo vigente, oltreché delle cooperative operanti nel settore dello spettacolo, dell’informazione e del tempo libero).
  • Gli enti in cui la Fondazione Compagnia di San Paolo riveste la qualifica di associato.
  • Gli enti beneficiari di contributo “Sostegno all’attività istituzionale” da parte della Fondazione Compagnia di San Paolo. Verrà considerato elemento preferenziale nella valutazione dell’ente la presenza per almeno il 60% di giovani tra i 18 e i 35 anni (compiuti nel 2021) o negli organi direttivi o nella direzione dell’ente o nel personale strutturato dei progetti proposti.

Entità del contributo

Contributo massimo per progetto: 25.000 Euro

In caso di esito positivo, il contributo non potrà essere superiore al 75% del budget preventivato.

Link e Documenti

Pagina web per formulari e documenti

Bando

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

Consigli degli esperti

Consultare attentamente la sezione “Contenuti specifici delle iniziative”.

Per strutturare una proposta di successo, è consigliabile prendere in considerazione la sezione “Valutazione delle iniziative” già dalle primissime fasi della progettazione”.

Saranno considerati elementi preferenziali nella valutazione di merito:

  • La presenza per almeno il 60% di giovani tra i 18 e i 35 anni compiuti negli organi direttivi o nella direzione dell’ente o dei progetti promossi.
  • L’individuazione di giovani quali ideatori, promotori e organizzatori degli interventi.
  • L’individuazione delle giovani generazioni come beneficiari finali dell’intervento.

Attenzione, sono esclusi dal bando:

  • I progetti che si svolgono nei comuni di Torino e Genova.
  • Le acquisizioni, gli interventi strutturali, manutentivi e di restauro di beni immobili e mobili.
  • Singoli eventi performativi.
  • Le iniziative e le attività di carattere amatoriale e dilettantistico.
  • Le attività finalizzate esclusivamente a studi e ricerche e i progetti di fattibilità in ambito architettonico. I progetti con una componente preminente di formazione e didattica.
  • I progetti il cui budget per spese per acquisto di beni mobili funzionali al progetto (attrezzature, materiale tecnologico, supporti informatici, etc…) sia superiore al 15 % dei costi totali di progetto.
  • I progetti che prevedano nel budget spese per la copertura di attività di uno qualsiasi degli enti coinvolti e non strettamente connesse alla realizzazione del progetto (quali ad esempio contributi per la gestione ordinaria dell’attività) superiori al 20% dei costi totali di progetto.

Attenzione. Riguardo le spese ammissibili, il bando precisa che:

  • Almeno il 20% del contributo erogato dovrà essere destinato a maestranze, artistiche e tecniche, e a collaborazioni/consulenze culturali-manageriali.
  • Almeno il 20% del contributo erogato dovrà essere destinato ad azioni di incentivo ai consumi turistico-culturali. Tale quota dovrà essere destinata all’erogazione di strumenti (quali per esempio voucher) per favorire il consumo culturale e/o per l’acquisto di beni e servizi prodotti dal soggetto proponente e/o dai soggetti partner.
  • E’ ammessa la valorizzazione del personale strutturato degli enti, con l’esclusione degli enti pubblici, fino alla concorrenza del 15% del cofinanziamento previsto da budget.
  • È ammessa la valorizzazione di prestazioni in kind (sia di beni sia in servizi, escluso il costo del personale strutturato già sopra considerato) fino alla concorrenza del 30% del cofinanziamento previsto da budget.
  • Non è ammessa la valorizzazione economica delle attività prestate da volontari.
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