Bando: "Attivazione di un Piano di Innovazione Family Friendly nelle PMI"

Scadenza: Fino ad esaurimento risorse
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

POR FESR FSE 2014-2020 Regione Puglia, Asse VIII - Azione 8.6 "Interventi rivolti alle donne per la conciliazione", Sib-Azione 8.6b "Misure di promozione del 'Welfare aziendale' e di nuove forme di organizzazione del lavoro family friendly"

Dotazione Complessiva
€ 14.500.000
Finanziamento Massimo
€100.000
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Finalità

Il presente bando favorisce l'adozione nelle PMI pugliesi di modelli di organizzazione del lavoro improntati alla destabilizzazione degli orari (attraverso strumenti come la flessibilitá in entrata e in uscita, gli orari a menú, la banca delle ore, ecc.) e/o delle modalitá di lavoro (telelavoro, smart working) tramite l'erogazione di contributi volti a sostenere il costo per la redazione e l'implementazione di un Piano di Innovazione Family friendly a beneficio dei propri lavoratori e lavoratrici.

In tal modo si intende favorire lo sviluppo di modelli di competitivitá basati sulla valorizzazione e il benessere delle risorse umane in funzione del potenziamento della produttivitá e della qualitá del lavoro. La diffusione di strumenti volti a promuovere un legame virtuoso tra esigenze aziendali e bisogni di conciliazione vita-lavoro, oltre a produrre un impatto positivo sull'organizzazione, é in grado al contempo di agevolare la rimozione degli ostacoli all'ingresso e permanenza nel mercato del lavoro delle donne.

Interventi ammissibili

Il piano di innovazione Family Friendly dovrá essere redatto sulla base dell'analisi dei fabbisogni connessi alla conciliazione vita-lavoro e al benessere organizzativo delle lavoratrici e lavoratori destinatari dello stesso e potrá prevedere l'implementazione:

  • di misure di flessibilitá oraria e/o organizzativa
  • di attivitá propedeutiche all'introduzione delle misure di flessibilitá
  • di formazione del personale in merito alle misure di flessibilitá previste dal Piano

Attenzione!
Le misure di flessibilità oraria devono essere miglirate rispetto a quanto giá previsto dalla normativa nazionale, dal CCNL e dalla contrattazione di secondo livello di riferimento

Chi può partecipare

Possono presentare domanda per l'accesso ai contributi le PMI con sede legale e operativa nella Regione Puglia.

Entità del contributo

L'intensitá dell'aiuto ammonta all'80% della spesa ammissibile e al 100% della spesa relativa ad interventi formativi connessi con il piano di innovazione.

Spese ammissibili

Sono ammissibili le seguenti spese:

  • Redazione del Piano di Innovazione Family Friendly (risorse umane, servizi di consulenza)
  • Comunicazione e informazione del Piano (piano di comunicazione, servizi e forniture connesse)
  • Realizzazione degli investimenti del Piano (attrezzature, mobili e arredi, leasing, software e soluzioni ICT escluse le modalitá SaaS)
  • Formazione al Piano (spese di personale relative ai fornitori, costi di esercizio relativi a formatori e partecipanti alla formazione, spese di viaggio, materiali e forniture, ammortamenti, consulenze, costo del personale partecipante, polizza fidejussoria)

Link e Documenti

Bando

Pagina web per documenti e formulari

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

Consigli degli esperti

  • Ipotizzando che tutte le imprese richiedano il finanziamento massimo (€ 100.000), ne verranno finanziate almeno 145
  • Il 20% dei costi totali del progetto dovrà essere coperto dall'impresa richiedente il finanziamento
  • Per partecipare al presente bando è sufficiente avere sede legale o sede operativa in Puglia. Tuttavia, i destinatari delle misure sono lavoratori e lavoratrici impiegati presso l’unità produttiva localizzata nella Regione Puglia dove si intende realizzare il progetto
  • Nel formulario di presentazione della proposta progettuale (allegato B) si richiedono alcuni dati di bilancio: occorre considerare l’ultimo bilancio approvato e depositato
  • Teniamo presente che gli aiuti de minimis sono considerati concessi nel momento in cui all’impresa è accordato il diritto di ricevere gli aiuti, indipendentemente dalla data di erogazione degli aiuti stessi. Per questo, aiuti concessi ma non ancora erogati andranno comunque segnalati
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