Scadenza: 1 ottobre 2020
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

Fondazione Cariplo

Dotazione Complessiva
€ 2.000.000
Finanziamento Massimo
€125.000
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Bando scaduto

Finalità

Con il termine Scienza dei Dati si indica un campo di studio interdisciplinare volto a estrarre conoscenza dai dati. Nata come effetto della rivoluzione digitale, nonché della combinazione della disponibilità di "big data", metodi sofisticati di analisi e infrastrutture di calcolo ad alte prestazioni, la Scienza dei Dati utilizza tecniche provenienti da varie discipline - quali la matematica, la statistica, la scienza dell'informazione e le scienze sociali - e integra approcci di intelligenza artificiale, ricerca operativa, data mining e machine learning. Grazie a strumenti di analisi, sintesi e modelli previsionali, questo campo di studio sta cambiando rapidamente il nostro modo di fare business, socializzare, condurre ricerche e prendere decisioni. Analisi e modelli basati su enormi basi di dati forniscono, infatti, nuove opportunità per indagare la complessità dei fenomeni socioeconomici, biologici, ambientali e culturali che diventano funzionali, non solo alla validazione di teorie esistenti, ma anche alla progettazione di modelli e interventi innovativi. Negli ultimi mesi, l’emergenza sanitaria in risposta alla pandemia da COVID-19 ha ulteriormente mostrato le potenzialità di questo campo di studio: i dati dei telefoni cellulari hanno permesso di tracciare il movimento delle persone, le previsioni sulla diffusione della malattia hanno orientato le decisioni delle autorità politiche e sanitarie e, infine, la possibilità di condurre e analizzare test su larga scala sta accelerando lo sviluppo di farmaci per il trattamento degli individui contagiati e sintomatici.

Consapevole della centralità che i dati avranno nel disegnare scenari futuri e nel progettare soluzioni innovative al servizio delle persone e delle organizzazioni, il presente bando finanzia progetti di ricerca per potenziare la comprensione di temi complessi e socialmente rilevanti grazie ai metodi e alle tecniche della Scienza dei Dati.
L’intervento della Fondazione si concentrerà in particolare su cinque ambiti di studio strettamente legati alla situazione post emergenziale causata dalla pandemia da COVID-19 o, comunque, di rilevante interesse e attualità per il contesto locale:

  • L’Area Ambiente, considerando l’impatto delle emissioni in atmosfera del particolato primario e secondario sulla salute umana, ha individuato come ambito di studio il contributo degli allevamenti intensivi e dell’agricoltura industriale all’inquinamento atmosferico del bacino padano
  • L’Area Arte e Cultura ha proposto la mappatura e l’analisi del patrimonio storico in disuso o sottoutilizzato sul territorio d’intervento di Fondazione Cariplo, con lo scopo di individuare gli aspetti, positivi e negativi, riscontrati nei processi di riutilizzo e riattivazione di beni di interesse storico-architettonico. Inoltre, considerando che l’emergenza sanitaria in risposta alla pandemia da COVID_19 ha spinto i luoghi della cultura a sperimentare nuove modalità di rapporto con il pubblico, ha indicato - quale possibile secondo ambito di studio - l’esame dei consumi e dei comportamenti culturali del pubblico, anche in relazione alle nuove forme di fruizione
  • L’Area Ricerca Scientifica e Trasferimento Tecnologico, in continuità con la strategia erogativa avviata nell’ultimo periodo, ha individuato come ambito di studio la gestione del paziente cronico nel contesto delle emergenze sanitarie, ricomprendendo anche l’analisi delle relazioni in cui il paziente cronico è inserito
  • L'Area Servizi alla Persona intende promuovere studi focalizzati sul fenomeno della povertà, ponendo particolare attenzione sia all’analisi degli effetti delle misure di contrasto già in atto, in termini di miglioramento della situazione economica dei beneficiari e di inclusione sociale, sia all’individuazione degli elementi predittivi determinanti l’insorgenza della povertà stessa, al fine di intercettare precocemente le persone vulnerabili.

A partire dagli ambiti di studio sopra delineati, i proponenti dovranno: esplicitare ipotesi conoscitive originali, rappresentare i dataset di cui già dispongono, che intendono acquisire e/o creare e sviluppare robusti disegni di ricerca. Le proposte dovranno produrre nuova conoscenza, utile a orientare le politiche e i processi decisionali di organizzazioni e persone.

Interventi ammissibili

Sono ammissibili i progetti con le seguenti caratteristiche:

  • Sviluppo di un disegno di ricerca nel campo della Scienza dei Dati e utilizzare metodi e tecniche proprie di questo campo
  • Ricadere in uno dei cinque ambiti di studio identificati dal bando
  • Rappresentare in maniera chiara i dataset che si intendono utilizzare, siano essi già disponibili, da acquisire e/o creare
  • Produrre nuova conoscenza utile a orientare le politiche e i processi decisionali di organizzazioni e persone
  • Coinvolgere, formare e valorizzare giovani ricercatori
  • Sviluppare un piano di comunicazione con la società civile e, laddove possibile, azioni di citizen science
  • Prevedere modalità di condivisione e fruizione dei dataset, dei metadati e dei dati prodotti ad esito delle ricerche, nonché esplicitare come gli aspetti legali ed etici legati alla gestione dei dati siano stati considerati.

Saranno promosse le iniziative che prevedano la realizzazione di attività di dialogo con la società civile, in un’ottica di Ricerca e Innovazione Responsabile (RRI). In particolare, i ricercatori dovranno prevedere un piano di comunicazione che sia inclusivo e aperto agli stakeholder diversamente implicati nel progetto di ricerca e che favorisca l’attivazione di uno scambio bidirezionale tra ricerca e società, ivi incluse azioni di citizen science.

Sarà inoltre necessario prevedere modalità di condivisione dei dataset, dei metadati e dei dati prodotti ad esito delle ricerche. Tale richiesta è finalizzata a promuovere l’interoperabilità, la fruizione e il riutilizzo dei dati da parte della comunità scientifica ma anche a supportare azioni di sensibilizzazione nei confronti della società civile con l’obiettivo ultimo di aumentarne la consapevolezza e, laddove possibile, la partecipazione ai processi decisionali.
Inoltre, i proponenti dovranno adeguatamente considerare gli aspetti legali ed etici legati alla gestione dei dati.

Saranno valutati positivamente i progetti con le seguenti caratteristiche:

  • Interdisciplinarietà degli approcci proposti
  • Innovatività dei metodi e dei risultati attesi
  • Integrazione di diverse fonti di dati (dove possibile è incoraggiato l'utilizzo di dati non convenzionali provenienti ad esempio dal web o dalle tracce digitali lasciate dall’uso di telefoni mobili, dai GPS e dai satelliti.

 

Chi può partecipare

Possono partecipare al presente bando i seguenti enti:

  • Enti pubblici o privati non profit che svolgono attività di ricerca scientifica
  • Enti del Terzo Settore ed enti pubblici territoriali che portino valore aggiunto alla progettualità proposta (unicamente in qualità di partner).

Attenzione! Il progetto deve essere realizzato presso una struttura operativa situata sul territorio di prioritario riferimento della Fondazione, ovvero Lombardia e province di Novara e del Verbano Cusio Ossola. Le azioni riferite ai partner possono essere realizzate anche presso altre strutture.

Entità del contributo

Dotazione finanziaria complessiva: 2.000.000 Euro.

Il co-finanziamento massimo per progetto ammonta a 125.000 Euro.

Spese ammissibili

Sono ammissibili le seguenti voci di spesa:

  • Acquisto di arredi e attrezzature (acquisto di attrezzature o programmi software di uso pluriennale acquisiti ex novo, di cui si dimostri la reale necessità per la realizzazione del piano sperimentale)
  • Altre spese per investimenti ammortizzabili (costi di brevettazione o, più in generale, riferiti alla protezione della proprietà intellettuale)
  • Personale non strutturato ( solo il personale addetto alla ricerca, con esclusione quindi di figure cui competano ruoli amministrativi)
  • Prestazioni professionali di terzi ( costi di accesso a basi di dati e servizi di utilità per il progetto quali, a titolo esemplificativo, potenza di calcolo o macchine virtuali in cloud e remoto)
  • Materiali di consumo (non sono comprese cancelleria d'ufficio e fotocopie)
  • Spese correnti (massimo 5% dei costi ammissibili)
  • Altre spese gestionali (missioni, partecipazioni a congressi, meeting tra partner, pubblicazioni, attività formative e attività di comunicazione con la società civile).

Link e Documenti

Bando

Pagina web per documenti e formulari

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

Consigli degli esperti

Si consiglia di leggere attentamente le FAQ, che la Fondazione ha redatto in accompagnamento al Bando. Le trovate qui

Il bando parla di giovani ricercatori. La Fondazione si riferisce a: laureati, dottorandi e postdoc con età non superiore ai 35 anni, alla data di scadenza del Bando

Rispetto ai criteri di valutazione, si nota che il peso maggiore (in termini percentuali) è stato asseganto alle seguenti categorie "Approccio" (20%) e "Ricadute sulla Collettività" (20%). Le specifiche si trovano a pag. 7/8 del bando. Si consiglia pertanto di strutturare il progetto di ricerca curando in particolar modo questi aspetti. 

 

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