Bando SC-UP: Supporto ai programmi di consolidamento e crescita delle start-up, a rafforzamento e integrazione dei progetti di investimento da parte di soci e/o investitori terzi

Scadenza: 30 giugno 2021
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Programma/Ente di finanziamento

POR FESR 2014-2020 Regione Piemonte, Obiettivo tematico 1, Asse I Ricerca, sviluppo tecnologico e innovazione Azione I.1.b.4.1 “Sostegno alla creazione e al consolidamento di start-up innovative ad alta intensità di applicazione e conoscenza e alle iniziative di spin-off della ricerca” Base giuridica aiuti: Regolamento (UE) n. 651/2014 e s.m.i

Bando scaduto

Finalità

Il presente bando sostiene, attraverso la concessione di un contributo a fondo perduto, la realizzazione di programmi di investimento e sviluppo imprenditoriale (di seguito “business plan”) da parte di start up innovative di piccola dimensione. La misura agisce in sinergia con gli interventi nel capitale da parte di investitori di diversa tipologia e con obiettivi di investimento finanziari e/o industriali. Le start up devono in tal senso essere in grado di reperire autonomamente, nell’ambito di un’operazione di aumento di capitale funzionale alla realizzazione del business plan, risorse almeno pari al contributo richiesto e, comunque, non inferiori a € 150.000.

Nel considerare che le principali difficoltà delle start up innovative risiedono non solo nel superare i primi anni di vita ma anche e soprattutto nel conseguire le dimensioni necessarie a crescere e restare competitive sul mercato, il Bando persegue i seguenti obiettivi:

- Stimolare il consolidamento, la stabilizzazione e la crescita delle start up innovative che abbiano superato la fase di esplorazione iniziale/primo avvio e possiedano il potenziale per effettuare una rapida e significativa penetrazione del mercato

- Fornire un sostegno specifico alle fasi maggiormente critiche dello sviluppo imprenditoriale, attraverso un apporto di risorse commisurato all’effettivo fabbisogno delle start up per concretizzare il salto dimensionale e assumere un ruolo rilevante nel mercato di riferimento

- Favorire una maggiore attrattività delle start up nei confronti degli investitori, contribuendo a contrastare le difficoltà di accesso ai finanziamenti e il perdurante sottodimensionamento del mercato dei capitali a sostegno delle diverse fasi di crescita delle start up

- Sostenere i processi di corporate venture capital, di crescente rilevanza per lo sviluppo sia delle start up sia delle imprese investitrici, in un’ottica di open innovation e di partnership strategiche industriali

- Colmare il divario con il contesto internazionale ed europeo, più favorevole all’ecosistema delle start up, contrastando altresì il perdurare di una dimensione delle start up piemontesi inferiore rispetto alle altre Regioni italiane del Nord

- Integrare il panorama delle agevolazioni esistenti, perlopiù caratterizzato da azioni di piccolo taglio, garantendo la necessaria continuità di supporto successivamente alle fasi di vita iniziali e introducendo uno strumento complementare all’intervento del FSE e agli ulteriori strumenti delle policy regionali di innovazione e competitività

- Contribuire all’attuazione della Strategia regionale di Specializzazione Intelligente (S3), sostenendo processi di scoperta imprenditoriale.

Interventi ammissibili

Possono beneficiare delle agevolazioni i progetti inerenti tutti i settori produttivi, ad eccezione di quelli attinenti alle attività escluse dall’art. 1 del Regolamento (UE) n. 651/2014 e dalla normativa del POR FESR 2014/2020.

Il Bando sostiene le start up innovative che presentino un business plan finalizzato a consolidarne e/o accelerarne la crescita. I business plan devono avere una durata massima di 36 mesi ed essere realizzati coerentemente alla pianificazione indicata dalla start up nel Modello 1 e approvata in sede di valutazione.
Le attività devono in ogni caso concludersi entro e non oltre il 31/12/2022. Le attività e le spese per le quali viene richiesto il contributo regionale devono configurarsi come separabili e distinte da quelle finanziate dagli investitori. Il business plan deve pertanto enucleare chiaramente il progetto ad aiuto regionale, distinguendolo opportunamente dal progetto investitori.

 

Possono essere finanziati dal bando i programmi:

1. Successivi alla fase di esplorazione iniziale e di costituzione/primo avvio

2. In grado di evidenziare chiaramente, nell’ambito di un business model credibile e di un avviato sistema di relazioni, il prodotto/servizio iniziale e le relative modalità di produzione/erogazione e vendita sul mercato

3. Finalizzati a processi di strutturazione, rafforzamento e crescita del business, in vista di una rapida e significativa penetrazione del mercato.

Costituiscono presupposto imprescindibile del progetto:

(a) La configurazione del business plan approvato e firmato dalla totalità dei soci della start up

(b) La capacità della start up di reperire autonomamente, per finanziare il business plan di cui al precedente punto, un ammontare di risorse almeno pari al contributo regionale richiesto (e comunque non inferiore a € 150.000).

 

Le attività e spese per le quali si intende richiedere il contributo regionale devono essere coerenti con le tipologie di spese ammissibili:

- Spese per il personale (ricercatori, tecnici e altro personale nella misura in cui siano impiegati per la realizzazione del business plan)

- Spese generali direttamente imputabili alla realizzazione del business plan nel limite massimo del 25% dei costi complessivi ammissibili

- Acquisto di edifici nel limite massimo del 50% dei costi complessivi ammissibili

- Acquisto di macchinari, attrezzature, hardware e software

- Acquisto di automezzi, solo quelli specificatamente funzionali all’attività d’impresa ed esposti nel business plan

- Noleggio di macchinari, attrezzature e veicoli, solo quelli specificatamente funzionali all’attività d’impresa ed esposti nel business plan

- Installazione e posa in opera degli impianti

- Opere murarie, connesse alla ristrutturazione dei locali destinati allo svolgimento dell’attività di impresa

- Spese per servizi di consulenze e servizi equivalenti, comprese le esternalizzazioni di parti di produzione/servizi e prestazioni di servizio e le consulenze normative, fiscali, legali, etc. purché direttamente funzionali al business plan e non relative alle normali spese di funzionamento dell’impresa, prestate da soggetti terzi a titolo non continuativo o periodico, nel limite massimo del 50% dei costi complessivi ammissibili

- Materiali che non costituiscano scorte di magazzino e che siano acquistati ed utilizzati ai fini della realizzazione del business plan

- Diritti di proprietà intellettuale

- Marketing e pubblicità, ivi inclusi il sito web (ammissibile nel limite massimo di 20.000 euro) e la partecipazione alle fiere.

Chi può partecipare

Possono acceder al finanziamento le imprese che, alla data di presentazione della domanda:

- Risultino iscritte nel Registro delle imprese di una Camera di Commercio italiana ovvero ad un registro equivalente dello Stato di provenienza, da non più di 4 anni e 9 mesi

- Risultino già formalmente iscritte alla Sezione Speciale del Registro Imprese presso una Camera di Commercio dedicata alle start up innovative. Qualora la procedura di iscrizione risulti ancora in corso, la start up può comunque presentare domanda purché dimostri di aver già attivato la relativa procedura di iscrizione e ne confermi successivamente il buon esito

- Non superino la dimensione di “piccola impresa”.

Possono inoltre effettuare l’operazione di aumento di capitale soggetti nuovi o preesistenti nella compagine societaria della start up di diversa natura giuridica (persone fisiche, imprese, fondi, etc) e con diversi obiettivi di investimento (finanziari e/o industriali).

Entità del contributo

Il budget totale a valere sul presente bando ammonta complessivamente a 10.000.000 Euro.

L’agevolazione è concessa attraverso un contributo a fondo perduto a copertura fino al 100% dei costi ritenuti ammissibili del progetto ad aiuto regionale, di importo compreso tra 150.000 Euro e 400.000 Euro.

Link e Documenti

Bando

Pagina web per documenti e formulari

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

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