Contributi a progetti di promozione delle imprese in occasione dell’esposizione universale di Dubai 2020

Scadenza: 5 febbraio 2021
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

Regione Emilia – Romagna,  Programma regionale attività produttive – Contributi per le piccole, medie e grandi imprese

Dotazione Complessiva
€ 750.000
Finanziamento Massimo
€80.000
Finanziamento Minimo
€30.000
Co-finanziamento
50%
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Bando scaduto

Finalità

Il bando intende supportare le imprese dell'Emilia-Romagna, nella realizzazione di azioni promozionali con ricadute internazionali, nel periodo di durata dell’Expo Dubai 2020 e da realizzarsi negli Emirati Arabi Uniti, sia all’interno dell’area Expo sia in altro contesto nel medesimo Paese. Obiettivo del bando è quello di raccogliere proposte progettuali delle imprese regionali volte a promuovere l’impresa stessa, la filiera regionale, l’aggregazione di appartenenza verso i mercati esteri in occasione di Expo Dubai 2020, al fine di sostenere ed espandere le opportunità commerciali, di collaborazione industriale e di investimento.

Interventi ammissibili

Le domande devono prevedere la realizzazione di eventi e iniziative promozionali rivolte ai mercati esteri esclusivamente sul territorio degli Emirati Arabi Uniti in concomitanza dell’Esposizione Universale di Dubai 2020, cioè dal 1° ottobre 2021 al 31 marzo 2022. Le attività di preparazione degli eventi e delle iniziative sono ammissibili a partire dal 3 febbraio 2020 fino e non oltre 30 giorni alla data di conclusione di Expo Dubai. Gli eventi potranno essere realizzati sia all’interno dell’area Expo sia all’esterno, ma sempre negli Emirati Arabi Uniti. La descrizione degli eventi deve chiarire i seguenti elementi, che saranno oggetto di valutazione:

  • Connessione con i temi ed i settori dell’Expo 2020;
  • Target di operatori esteri a cui si rivolge l’azione promozionale;
  • Obiettivi che si intendono realizzare.

Per eventi o iniziative promozionali si intendono: workshop, seminari, incontri d'affari e B2B, degustazioni, sfilate, visite aziendali e ogni altra tipologia di attività mirata e occasionale volta a promuovere le imprese che partecipano al bando nei confronti di operatori specializzati esteri (buyers, rappresentanti di imprese, laboratori, reti di distribuzione, ecc.)

Chi può partecipare

Possono presentare domanda:

Imprese, aventi sede legale o operativa in Regione Emilia-Romagna, in forma singola.

Consorzi per l’internazionalizzazione, con sede legale in Emilia-Romagna, costituiti da almeno  8 imprese fra loro indipendenti (ovvero non associate o collegate fra di loro) e attive. Le domande presentate dai consorzi dovranno prevedere la partecipazione alle attività di progetto di non meno di 4 imprese consorziate.

Reti di imprese, costituite da minimo 3 imprese, tutte aventi sede legale o operativa in Emilia-Romagna. Tutte le imprese della rete devono essere in possesso dei requisiti richiesti dal presente bando, pena la non ammissibilità dell’intera rete; le imprese della rete non devono essere fra di loro associate o collegate. Le domande presentate da reti di imprese dovranno prevedere la partecipazione alle attività di progetto di tutte le imprese appartenenti alla rete.

Le imprese e i consorzi devono possedere i seguenti requisiti:

  • essere regolarmente costituite e iscritte al registro delle imprese presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura competente per territorio;
  • essere attive;
  • non essere sottoposte a procedure di liquidazione, fallimento, concordato preventivo, amministrazione controllata o altre procedure concorsuali;
  • esercitare attività industriale di produzione di beni e servizi, come indicato dall’art. 2195 del c.c. ed esclusa l’impresa agricola come definita all’art. 2135 del c.c., e che come tali sono iscritti alla camera di commercio;
  • appartenere ai settori di attività economica ammissibili ai sensi del presente bando e desumibili dai dati di iscrizione presso la competente Camera di commercio (si considerano sia i codici ATECO primari che i codici secondari di attività). I settori di attività ammessi e quelli esclusi dal contributo regionale sono indicati nell’APPENDICE 1 al presente bando. In caso di codice ATECO non aggiornato, dall’Oggetto sociale iscritto in visura camerale si dovrà evincere un’attività coerente con i settori ammissibili;
  • essere in regola con i pagamenti e gli adempimenti previdenziali e assicurativi;
  • non aver ricevuto nei precedenti tre anni la revoca di un contributo ottenuto ai sensi di un bando del Servizio Attrattività e internazionalizzazione, salvo rinunce presentate entro la scadenza prefissata per la realizzazione del progetto o contributo revocato per importo della spesa ammissibile rendicontata inferiore alla soglia minima prevista dal bando.

Entità del contributo

Per il presente bando la Regione Emilia-Romagna ha stanziato complessivamente 750.000 Euro di cui il 63% per attività da realizzarsi nel 2020 e il 37% nel 2021: le risorse saranno impegnate dalla regione entro questi limiti per ciascuna annualità, sulla base dei cronoprogrammi delle attività che saranno presentati come parte della domanda di contributo.

Il costo minimo del progetto in fase di presentazione della domanda di finanziamento dovrà essere di  15.000 Euro per i progetti presentati da imprese singole, di  20.000 Euro per le reti di imprese e di 40.000 Euro per progetti presentati da Consorzi per l’internazionalizzazione. Il contributo regionale sarà concesso a fondo perduto nella misura massima del 50% delle spese ammissibili e non potrà comunque superare il valore di 30.000 Euro  per le singole imprese, di  50.000 Euro  per le reti di imprese e di 80.000 Euro per i Consorzi.

Spese ammissibili

Le spese ammissibili per la realizzazione dei progetti comprendono:

  • spese per prodotti e servizi finalizzati all’organizzazione degli eventi e delle iniziative di promozione;
  • il costo d’affitto dell’area utilizzata per l’iniziativa di promozione;
  • i costi connessi all’allestimento dell’area;
  • il trasporto di materiali e di prodotti;
  • il costo di hostess e interpreti;
  • il costo per la produzione di materiali promozionali in lingua inglese da realizzare per la promozione dell’iniziativa (10% del costo totale del progetto).

Non sono ammesse le seguenti tipologie di spesa:

  • le partecipazioni fieristiche;
  • spese di personale della/e impresa/e beneficiarie e dei consorzi;
  • spese generali (come per es.: spese telefoniche, cancelleria, segreteria, ecc.);
  • spese di viaggio, vitto e alloggio di personale dell’impresa o del consorzio beneficiario;
  • spese doganali;
  • spese per la certificazione dei prodotti o per la registrazione marchio;
  • spese relative all’acquisto o al nolo di uffici, negozi, magazzini, e quanto altro sia dedicato ad attività permanenti o alla commercializzazione dei prodotti;
  • consulenze prestate per servizi continuativi o periodici, per contratti di rappresentanza e agenti di commercio, o consulenze finalizzate alla gestione ordinaria dell’impresa, quali (in modo non esaustivo): contabilità, gestione del personale, redazione e/o registrazione dei contratti, consulenza fiscale o legale.

Link e Documenti

Bando

Pagina web per documenti e formulari

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

Consigli degli esperti

E' importante verificare sul Bando i termini e le scadenze relative alle spese sostenute dal Beneficiario per le attività di preparazione degli eventi e delle iniziative. In particolare, le spese dovranno:

  • essere fatturate tra il 3 febbraio 2020 e non oltre 30 giorni a partire dalla data ufficiale di conclusione dell’Expo. Si terrà conto della data di emissione delle fatture, salvo casi debitamente ed espressamente motivati in sede di rendicontazione, riferiti esclusivamente  all’anticipazione di spese per noli o prenotazioni per eventi da tenersi comunque nel periodo di realizzazione dell’Expo. In ogni caso le fatture non dovranno riferirsi a prestazioni, forniture o acquisti per iniziative svolte prima o dopo tali date;
  • essere integralmente quietanzate entro 90 giorni a partire dalla data ufficiale di conclusione dell’expo. Le spese quietanzate oltre questa scadenza non verranno riconosciute. 

Per quanto riguarda la rendicontazione delle spese, il beneficiario del contributo dovrà inviare alla Regione Emilia-Romagna:

  • entro il 17/01/2022, una dichiarazione che dia conto dell’avanzamento della spesa sostenuta nel corso del 2021, ovvero delle spese fatturate entro il 31/12/2021;
  • entro 6 mesi dalla data ufficiale di chiusura dell’Expo, la rendicontazione delle spese sostenute per la realizzazione del progetto.
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