Contributi per la permanenza delle eccellenze nel mondo accademico

Scadenza: 21 aprile 2020
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

Programma Operativo della Regione Lazio, Fondo Sociale Europeo Programmazione 2014-2020

Asse III - Istruzione e formazione - Priorità di investimento 10 ii) - Obiettivo specifico 10.5

"Contributi per la permanenza nel mondo accademico delle eccellenze"

Bando scaduto

Finalità

La Regione Lazio ha fatto propria, già all'inizio della attuale programmazione, una strategia per cui al centro delle politiche dell’istruzione, della formazione e del lavoro vi è la persona, con la conseguenza logica che l’impegno sulla formazione e ricerca non è considerato una spesa, ma un investimento sul capitale umano che ha ricadute sostanziali nell'ottica regionale anche in termini di crescita per la collettività. Le politiche che incentivano la Ricerca e l’Innovazione costituiscono, infatti, un elemento strategico per l’economia regionale per migliorare l’occupabilità sul territorio e la qualità dell’occupazione.

Unendosi agli interventi che in ambito nazionale, ma anche negli altri contesti regionali, si stanno realizzando per arginare la “fuga dei cervelli” (per cui persone di talento o alta specializzazione professionale offrono le loro competenze e professionalità in territori diversi da quello italiano), la Regione Lazio favorisce la permanenza sul territorio dei dottori in ricerca, cosicché le risorse investite per l’istruzione di questa fetta di cittadini, anche con il FSE, si trasformino in contributo al sistema economico regionale e favoriscano al contempo lo sviluppo di un’economia basata sulla conoscenza e sull’innovazione. Sotto quest’ultimo aspetto, il supporto alla permanenza sul territorio di eccellenze nel campo della ricerca vuole essere anche motore propulsore per connettere il mondo della ricerca con quello del sistema produttivo, rafforzando l’interconnessione fra ricerca, sviluppo tecnologico e innovazione quale motore propulsore per l’intero territorio regionale.

L’Avviso prevede l’erogazione di contributi alle Università, previa presentazione di una proposta progettuale, per supportare la permanenza nel territorio della Regione dei ricercatori attraverso il sostegno alla loro contrattualizzazione a tempo determinato.

Interventi ammissibili

Le Università per usufruire di tale contributo dovranno presentare progetti aventi le seguenti caratteristiche:

- prevedere una durata di 36 mesi dei contratti di ricercatore a tempo determinato che si intendono attivare;
- riguardare aree disciplinari e tematiche coerenti con il fabbisogno regionale di sviluppo e di qualificazione territoriale supportato da adeguata analisi di contesto;
- contribuire alla creazione di reti tra sistema regionale della ricerca, dell’innovazione, e sistema produttivo;
- assicurare qualificate e specifiche strutture operative e tecnico-scientifiche, messe a norma per le attività di studio e ricerca, ricomprendendo, qualora coerenti con il percorso anche laboratori scientifici, sistemi complessi, banche dati ecc.;
- far parte di una rete di collaborazione con il sistema imprenditoriale e/o pubblico, anche internazionale, così da favorire il raccordo con il mondo del lavoro e delle professioni; - garantire pari opportunità nell'accesso.

Nell'ambito del progetto presentato, le Università devono evidenziare i risultati cui il ricercatore deve pervenire e contribuire a raggiungere nell'ambito del progetto generale in cui il suo operato si inserisce.

Chi può partecipare

Soggetti Beneficiari
Possono presentare proposte progettuali le Università, statali e non statali riconosciute dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, con sede operativa nel Lazio.

L’Università garantisce per la selezione dei ricercatori procedure di selezione, improntate a trasparenza, imparzialità e pubblicità, nel rispetto della normativa vigente.

Nello svolgimento delle attività relative ai progetti finanziari, ogni Università opererà in piena autonomia e secondo le norme di legge nazionali e comunitarie vigenti, assumendone la completa responsabilità; pertanto la Regione Lazio resterà estranea ad ogni rapporto comunque nascente con terzi in relazione al progetto stesso, e sarà totalmente esente da responsabilità per eventuali danni riconducibili ad attività direttamente o indirettamente connesse col progetto.

Destinatari
I soggetti destinatari del presente Avviso sono i ricercatori a tempo determinato in possesso del titolo di dottore di ricerca.

Entità del contributo

Le risorse finanziarie per il presente Avviso sono complessivamente pari ad 2.322.432 Euro

L’importo assegnato per singolo progetto (incentivo) ammonta a 72.576 Euro per tre anni, pari a 24.192 Euro annui, per complessivi 32 singoli contributi.

Costi ammissibili

Il riconoscimento a consuntivo del contributo è subordinato all'effettivo raggiungimento del risultato reale prefissato ovvero, per i ricercatori, sottoscrizione ed espletamento del contratto a tempo determinato di 3 anni in regime di tempo pieno. I costi ammissibili finali sono calcolati sulla base dell'output reale dell'operazione. Nel caso in cui, nell'ambito del progetto, il destinatario o l’Università per giustificato motivo interrompano il contratto prima della scadenza prevista, sarà riconosciuto un contributo pari alla durata in mesi del contratto, previa verifica, da parte dell’Amministrazione, dell’attività svolta dal ricercatore e del suo oggettivo contributo al raggiungimento degli obiettivi della ricerca declinati all'interno del progetto. La Regione provvederà all'erogazione del costo totale riconosciuto in base alle condizioni sopra specificate.

Dal momento che il contributo è calcolato in base alla retribuzione contrattuale del ricercatore, i documenti atti a provare la sua contrattualizzazione dovranno essere certificati dal soggetto beneficiario, giustificati ed archiviati in vista dei controlli previsti dai regolamenti comunitari e dal sistema di gestione e controllo del programma.

Le verifiche richiederanno l’esibizione di documenti giustificativi per comprovare le quantità dichiarate dal soggetto beneficiario, ossia per attestare che le attività e i risultati dichiarati sono stati realmente realizzati. Le verifiche pertanto si sposteranno dalla predominanza di verifiche finanziarie, verso aspetti tecnici e fisici delle operazioni, con particolare importanza ai controlli in loco.

Il contributo concesso, calcolato e rimborsato in base all’applicazione dell’UCS (Costo Unitario Standard), è ritenuto spesa effettivamente sostenuta, al pari dei costi effettivi giustificati da fatture e quietanze di pagamento.

In conseguenza all'adozione del costo unitario standard, ai fini della quantificazione del contributo a consuntivo, i costi sostenuti dal soggetto beneficiario per realizzare quanto previsto nel progetto approvato, non devono essere comprovati da documenti giustificativi delle spese; la quantificazione del contributo riconosciuto a consuntivo è subordinata alla verifica della corretta e coerente attuazione delle attività e dal raggiungimento dei valori obiettivo previsti dal presente Avviso.

Costi ammissibili

Il riconoscimento a consuntivo del contributo è subordinato all'effettivo raggiungimento del risultato reale prefissato ovvero, per i ricercatori, sottoscrizione ed espletamento del contratto a tempo determinato di 3 anni in regime di tempo pieno. I costi ammissibili finali sono calcolati sulla base dell'output reale dell'operazione. Nel caso in cui, nell'ambito del progetto, il destinatario o l’Università per giustificato motivo interrompano il contratto prima della scadenza prevista, sarà riconosciuto un contributo pari alla durata in mesi del contratto, previa verifica, da parte dell’Amministrazione, dell’attività svolta dal ricercatore e del suo oggettivo contributo al raggiungimento degli obiettivi della ricerca declinati all'interno del progetto. La Regione provvederà all'erogazione del costo totale riconosciuto in base alle condizioni sopra specificate.

Dal momento che il contributo è calcolato in base alla retribuzione contrattuale del ricercatore, i documenti atti a provare la sua contrattualizzazione dovranno essere certificati dal soggetto beneficiario, giustificati ed archiviati in vista dei controlli previsti dai regolamenti comunitari e dal sistema di gestione e controllo del programma.

Le verifiche richiederanno l’esibizione di documenti giustificativi per comprovare le quantità dichiarate dal soggetto beneficiario, ossia per attestare che le attività e i risultati dichiarati sono stati realmente realizzati. Le verifiche pertanto si sposteranno dalla predominanza di verifiche finanziarie, verso aspetti tecnici e fisici delle operazioni, con particolare importanza ai controlli in loco.

Il contributo concesso, calcolato e rimborsato in base all’applicazione dell’UCS (Costo Unitario Standard), è ritenuto spesa effettivamente sostenuta, al pari dei costi effettivi giustificati da fatture e quietanze di pagamento.

In conseguenza all'adozione del costo unitario standard, ai fini della quantificazione del contributo a consuntivo, i costi sostenuti dal soggetto beneficiario per realizzare quanto previsto nel progetto approvato, non devono essere comprovati da documenti giustificativi delle spese; la quantificazione del contributo riconosciuto a consuntivo è subordinata alla verifica della corretta e coerente attuazione delle attività e dal raggiungimento dei valori obiettivo previsti dal presente Avviso.

Link e Documenti

Bando

Pagina web per formulari e documenti

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

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