Contributi per la valorizzazione del patrimonio culturale nei piccoli Comuni del Lazio

Scadenza: 27 maggio 2019
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

Legge regionale 11 agosto 2008, n. 14, Art. 1, comma 13bis. DGR 136 del 19 marzo 2019

Bando scaduto

Finalità

Il Bando ha ad oggetto la concessione di contributi regionali per proposte di intervento che dovranno essere ispirate al recupero e miglioramento di quelli che possiamo definire come luoghi della comunità ossia di quei beni, manufatti, siti e spazi urbani che rivestono un particolare valore storico e simbolico per la collettività locale e che possono, altresì, rappresentare un motivo di attrazione per visitatori e turisti. Le finalità perseguite sono le seguenti:
  • Sviluppo dell‟aggregazione sociale e della vita comunitaria, con particolare attenzione agli aspetti e comportamenti collettivi radicati nelle tradizioni locali che costituiscono parte del patrimonio culturale immateriale;
  • Miglioramento del decoro e dell‟estetica urbana inteso non solo come attrattiva turistica ma come miglioramento della consapevolezza da parte degli abitanti del valore storico e della bellezza del proprio borgo e di alcuni aspetti in particolare;
  • Sviluppo degli spazi dedicati alle attività culturali e ricreative, con particolare riferimento al recupero di attività tradizionali, spazi di coworking, valorizzazione dei prodotti locali, attività delle associazioni locali.

Interventi ammissibili

Le proposte progettuali potranno prevedere i seguenti tipi di intervento:

  • Interventi di sistemazione di strade, piazze e giardini finalizzati al recupero di un‟identità dei luoghi anche attraverso il potenziamento dell‟aggregazione sociale;
  • Interventi di adeguamento di edifici e spazi aventi lo scopo:

- di sviluppare l‟aggregazione sociale attraverso attività culturali e ricreative con particolare riferimento al recupero e alla valorizzazione di attività tradizionali locali;

- di sostenere l‟imprenditoria giovanile legata alla promozione del territorio e dei suoi prodotti;

  • Realizzazione e/o riqualificazione di collegamenti pedonali tra i beni e i siti culturali e ambientali di maggior pregio;
  • Interventi di manutenzione e restauro di beni storici, artistici, architettonici, demo-etnoantropologici e di aree verdi di pregio ambientale e paesaggistico;
  • Interventi di valorizzazione degli spazi urbani ed extra-urbani attraverso la realizzazione di opere e installazioni d‟arte.

Chi può partecipare

La domanda di contributo può essere presentata da piccoli comuni, ossia comuni con popolazione residente fino a 5.000 abitanti.

Entità del contributo

Dotazione finanziaria: € 2.000.000 Il contributo regionale in c/capitale sarà pari al 100% del costo totale ammissibile. Per ciascuna proposta ammissibile il contributo regionale non potrà superare comunque l'importo di € 40.000.

Spese ammissibili

Ai fini dell‟erogazione dei contributi regionali, saranno considerate ammissibili le seguenti spese:

a. Spese per l‟esecuzione di lavori, a corpo o misura, anche in economia;

b. Spese per pubblicazione bandi di gara;

c. Spese per allacciamenti a pubblici servizi;

d. Spese per la sostituzione o l‟adeguamento e messa a norma degli impianti esistenti;

e. Spese per lavori accessori connessi alla fruizione e accessibilità dei luoghi, incluse opere di sistemazione paesaggistica;

f. Spese per l‟acquisizione di autorizzazioni, pareri, nulla osta e altri atti di assenso da parte delle amministrazioni competenti;

g. Spese tecniche di progettazione (compresi rilievi, accertamenti, indagini geognostiche e geotecniche o studi di impatto ambientale), direzione lavori, coordinamento della sicurezza e collaudi, incentivi. Tali spese non possono superare il 20% delle spese complessive previste nel progetto;

h. Acquisto di attrezzature, allestimenti e arredi ed altre forniture di beni durevoli connessi e funzionali ai lavori da realizzare e alla fruizione pubblica del luogo;

i. IVA su lavori, imprevisti e spese generali, solo se non recuperabile, nel rispetto di quanto previsto dalla normativa vigente;

j. Spese di promozione del bene/luogo oggetto dell‟intervento, nel limite massimo del 10% dei costi complessivi previsti, sia per la promozione in genere, sia per la promozione e il sostegno di attività educative e didattiche.

L‟importo dei lavori ammissibili è determinato facendo riferimento ai prezzari regionali vigenti. Per le voci di spesa non previste nei prezzari, si può fare riferimento ai tariffari di altri Enti Pubblici e, ove anche questi risultino insufficienti, alle migliori condizioni di mercato.

Spese ammissibili

Ai fini dell‟erogazione dei contributi regionali, saranno considerate ammissibili le seguenti spese:

a. Spese per l‟esecuzione di lavori, a corpo o misura, anche in economia;

b. Spese per pubblicazione bandi di gara;

c. Spese per allacciamenti a pubblici servizi;

d. Spese per la sostituzione o l‟adeguamento e messa a norma degli impianti esistenti;

e. Spese per lavori accessori connessi alla fruizione e accessibilità dei luoghi, incluse opere di sistemazione paesaggistica;

f. Spese per l‟acquisizione di autorizzazioni, pareri, nulla osta e altri atti di assenso da parte delle amministrazioni competenti;

g. Spese tecniche di progettazione (compresi rilievi, accertamenti, indagini geognostiche e geotecniche o studi di impatto ambientale), direzione lavori, coordinamento della sicurezza e collaudi, incentivi. Tali spese non possono superare il 20% delle spese complessive previste nel progetto;

h. Acquisto di attrezzature, allestimenti e arredi ed altre forniture di beni durevoli connessi e funzionali ai lavori da realizzare e alla fruizione pubblica del luogo;

i. IVA su lavori, imprevisti e spese generali, solo se non recuperabile, nel rispetto di quanto previsto dalla normativa vigente;

j. Spese di promozione del bene/luogo oggetto dell‟intervento, nel limite massimo del 10% dei costi complessivi previsti, sia per la promozione in genere, sia per la promozione e il sostegno di attività educative e didattiche.

L‟importo dei lavori ammissibili è determinato facendo riferimento ai prezzari regionali vigenti. Per le voci di spesa non previste nei prezzari, si può fare riferimento ai tariffari di altri Enti Pubblici e, ove anche questi risultino insufficienti, alle migliori condizioni di mercato.

Link e Documenti

Bando

Pagina web per documenti e formulari

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

Condividi

Tutti i contenuti riportati su questo sito web sono di proprietà esclusiva della società Obiettivo Europa s.r.l. e sono protetti dal diritto d'autore e dal diritto di proprietà intellettuale.

È assolutamente vietato copiare, pubblicare o ridistribuire in qualsiasi forma e con qualsiasi strumento i contenuti delle schede bandi o qualsiasi altro testo presente su questo sito, se non previa espressa autorizzazione dalla Società titolare dei diritti d'autore e di proprietà intellettuale.