Scadenza: 21 settembre 2020
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Programma/Ente di finanziamento

Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - Direzione Generale per la lotta alla povertà e per la programmazione sociale - Pon Inclusione FSE 2014 - 2020 

Dotazione Complessiva
€ 163.400
Finanziamento Massimo
€30.000
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Bando scaduto

Finalità

Il bando si inserisce nell’ambito del Programma del Fondo Sociale Europeo (FSE) che si qualifica come principale strumento utilizzato dall’UE per sostenere l'occupazione, aiutare i cittadini a trovare posti di lavoro migliori e assicurare opportunità lavorative più eque per tutti.

Per questo specifico bando, Il target di riferimento sono le persone Transgender, tuttora vittime di stigma e marginalizzazione tanto da determinarne una effettiva esclusione sociale e/o lavorativa.

Ad oggi infatti non esiste ancora una protezione effettiva contro la discriminazione, specie in ambito lavorativo, legata alla transfobia. Inoltre, sebbene l’ordinamento italiano sia stato uno dei primi in Europa ad aver introdotto una disciplina sul cambiamento di sesso, le normative vigenti non offrono soluzioni espressamente dedicate alla protezione dalle discriminazioni fondante sull’identità di genere.

Le condizioni già precarie e di forte emarginazione di questa categoria, sono aggravate ulteriormente dall’emergente crisi del mercato del lavoro, rendendo necessario lo sviluppo con sistematicità e innovatività di azioni per l’inclusione socio-lavorativa del target Transgender, già oggetto di politiche concrete da parte dell’Unione Europea, con particolare riferimento alla possibilità che le persone anzidette possano avviarsi al lavoro anche attraverso progetti di start up d’impresa ed autoimprenditorialità.

In questo contesto, il bando nasce con lo scopo di finanziare progetti volti a dotare le persone Transgender, che vogliano immettersi nel mercato del lavoro attraverso attività di impresa o di lavoro autonomo, di strumenti basilari, utili ed efficaci per affrontare l’avvio di un’impresa.

Interventi ammissibili

I progetti dovranno prevedere attività volte a sostenere lo sviluppo o il perfezionamento delle attitudini all’impresa, dell’avvio ad attività di lavoro autonomo o di impresa, dell’accompagnamento ad una fase di start up di impresa e alla realizzazione di un’idea imprenditoriale, specificatamente rivolte alle persone transgender.

In particolare, le attività dovranno riguardare:

  • Corsi di in/formazione, consulenza, accompagnamento e sostegno all’imprenditorialità o al lavoro autonomo per persone transgender, volti a favorire l’inserimento lavorativo mediante progetti di start up d’impresa, autoimpiego e autoimprenditorialità delle persone transgender
  • Predisposizione di un programma di azioni positive volte all’avviamento di impresa e al “fare impresa”, tenendo sempre in particolare conto la necessità che a beneficiare di tali servizi e opportunità di apprendimento dovranno essere le persone transgender, le quali, in un secondo momento, vorranno avviare una propria impresa o avviarsi a un lavoro autonomo.


I soggetti proponenti dovranno inoltre prevedere e svolgere le seguenti attività: predisposizione, organizzazione, gestione, disseminazione e pubblicizzazione di momenti di in/formazione: almeno 3, dislocati territorialmente anche in considerazione della maggiore presenza di soggetti vulnerabili, ovvero in modalità telematica in grado di raggiungere persone residenti in diverse località.

I momenti formativi dovranno avere come oggetto i seguenti temi:

  • analisi di mercato e comparazione di attività all’interno del mercato di riferimento
  • coaching per la traduzione dell’idea di impresa in progetto di fattibilità
  • documentazione per la realizzazione di un’impresa o di una attività di lavoro autonomo
  • caratteristiche organizzative e giuridiche di un’impresa
  • informazioni di base per la costruzione finanziaria di un’impresa, identificazione del fabbisogno finanziario e reperimento delle fonti di finanziamento
  • costruzione e pianificazione di un business plan
  • strategie di marketing, comunicazione e pubblicità

Inoltre, il soggetto proponente dovrà fornire attività di accompagnamento e consulenza, attraverso seminari o altri specifici momenti di incontro, anche mediante piattaforme digitali, volti a garantire ai destinatari standard informativi e di supporto adeguati in rapporto ai passaggi ed agli adempimenti funzionali alla costituzione di un’impresa o all’avvio di una attività di lavoro autonomo.

Dovranno, ad esempio, fornirsi tutti gli elementi informativi in relazione alle spese da sostenere per avviare l’iniziativa imprenditoriale o il lavoro autonomo, indicando gli adempimenti da soddisfare, gli atti autorizzativi richiesti, gli enti abilitati al rilascio, i riferimenti di legge, etc.

A tal fine, dovranno essere garantiti degli incontri di formazione, momenti one to one con persone transgender che vogliano avviare un progetto di impresa o di avviamento al lavoro autonomo e necessitino di una supervisione o di una attività di coaching sulla specifica attività. Pertanto, dovranno essere previsti momenti di tutoraggio e supporto ai destinatari del servizio sulle tematiche della gestione di un’impresa, nonché della redazione, sviluppo e avanzamento del business plan.

N.B. Parte delle attività potrà svolgersi in modalità digitale e altra parte in presenza sempre e comunque in piena compatibilità con la normativa vigente in materia di epidemia da Covid19, ovvero garantendo l’osservanza delle norme di sicurezza vigenti Covid19.

Durata dei progetti

I progetti dovranno realizzarsi entro 6 mesi dalla sottoscrizione dell’Atto di Convenzione.

Chi può partecipare

Il presente avviso pubblico si rivolge a Enti ed Associazioni che svolgono attività inerenti la promozione dei diritti e la tutela delle persone lgbt, con comprovata esperienza nel contrasto alle discriminazioni legate all’identità di genere.

Requisiti del soggetto proponente:

  • Deve essere costituito per atto pubblico/scrittura privata autenticata da almeno un anno
  • Non avere scopo di lucro
  • Avere uno Statuto a base democratica
  • Avere come scopo esclusivo o preminente la promozione dei diritti e della parità di trattamento delle persone Transgender e il contrasto ai fenomeni di discriminazione sulla base dell’identità di genere
  • Deve essere in grado di dimostrare il proprio expertise, nonché di essere in possesso degli strumenti e le capacità per garantire il raggiungimento del target di riferimento

E’ richiesto, inoltre, che il soggetto proponente dimostri di possedere gli strumenti e la capacità per garantire che le attività raggiungano il target di riferimento, ossia le persone transgender, e dunque di essere in grado di coinvolgere il suddetto target.

È ammessa la partecipazione in forma associata:

Qualora si intenda partecipare in forma riunita, al momento della presentazione del progetto, deve essere data chiara indicazione della composizione dell’Associazione temporanea di scopo, con apposita dichiarazione di impegno alla costituzione della medesima, sottoscritta dai rappresentanti legali di tutti i soggetti interessati, e contestuale indicazione del soggetto designato per il ruolo di mandatario. La formalizzazione della costituzione dell’Associazione temporanea di scopo potrà avvenire anche dopo la presentazione del progetto, tramite mandato collettivo irrevocabile conferito all’Ente o all’Associazione indicata quale capofila e mandataria, autenticato nelle firme o altrimenti sottoscritto con firma digitale.

Fermo restando quanto sopra, è consentito prevedere anche il coinvolgimento di altri partner pubblici o privati la cui adesione dovrà essere formalizzata con apposita lettera.

L’Ente o l’Associazione proponente è comunque responsabile della realizzazione del progetto presentato, del coordinamento delle azioni previste e della rendicontazione delle attività e delle spese sostenute.

Entità del contributo

Dotazione finanziaria complessiva: 163.400 Euro

Contributo massimo per progetto: 30.000 Euro

Spese ammissibili

Per tutte le azioni, i costi ammissibili devono essere:

a) necessari per l’attuazione del progetto

b) previsti nel preventivo economico analitico presentato

c) generati durante la durata del progetto

d) effettivamente sostenuti e registrati nella contabilità del soggetto che attua il progetto

e) identificabili, controllabili ed attestati da documenti giustificativi originali

f) riferiti all’affitto/leasing di beni strumentali, servizi e forniture necessari per l’espletamento delle attività

g) riferiti al personale dipendente e non dipendente

h) costi generali (costi di gestione, consumi, canoni, contributi assicurativi etc.)

 

Sono ammissibili i costi direttamente imputabili all’intervento finanziato, fermo restando quanto previsto dalle norme relative alla tracciabilità dei pagamenti. Sono comunque non ammissibili i costi che:

  • non sono direttamente imputabili all'operazione oggetto di finanziamento
  • non sono riconducibili ad una categoria di spese prevista dall'avviso pubblico
  • non sono pertinenti con l'attività oggetto dell’operazione
  • non sono stati effettivamente sostenuti
  • non siano verificabili in base ad un metodo controllabile al momento della rendicontazione finale delle spese
  • non sono comprovati da fatture quietanzate o da documenti contabili aventi forza probatoria equivalente
  • non sono sostenuti da documentazione conforme alla normativa fiscale, contabile e civilistica vigente
  • è venuto meno il principio della tracciabilità, ovvero spese per le quali i pagamenti non sono stati effettuati mediante bonifico bancario o assegno non trasferibile intestato al fornitore con evidenza dell’addebito sul c/c bancario; non sono pertanto ammessi pagamenti per contanti o compensazioni
  • le spese relative ad interessi passivi
  • l'acquisto di beni mobili e immobili
  • le spese relative all'IVA quando l'imposta è recuperabile
  • le spese relative ad attività di intermediazione

Link e Documenti

Bando

Pagina web per formulari e documenti

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

Consigli degli esperti

  • Il soggetto proponente dovrà provvedere allo svolgimento delle attività mediante un gruppo di lavoro specializzato, composto da figure professionali idonee a garantire la realizzazione di quanto richiesto, il cui curriculum sia allegato al progetto presentato
  • Ciascun Ente o Associazione, a pena di esclusione, può presentare un solo progetto e non può partecipare ad altra proposta progettuale
  • In nessun caso il progetto potrà prevedere altri finanziamenti o contributi - comunque denominati o conformati - a valere su altri fondi pubblici nazionali e/o europei. È ammessa una eventuale quota di cofinanziamento
  • Criteri di valutazione
    • Completezza ed esaustività dell’intervento proposto - Max 15 
    • Livello di coerenza funzionale dell’intervento proposto rispetto alle finalità ed agli obiettivi del presente avviso pubblico - Max 10
    • Livello di chiarezza nella individuazione dei risultati attesi - Max 10
    • Comprovata esperienza del soggetto proponente nel supporto a persone vulnerabili, con specifico riferimento alle persone transgender - Max 15
    • Capacità di raggiungere e coinvolgere il target di riferimento (persone transgender) - Max 15
    • Qualità del team di lavoro - Max 10
    • Valore aggiunto derivante dalle caratteristiche esperienziali della compagine proponente, nel caso di ATS. Saranno valutati anche altri eventuali partner di progetto - Max 15
    • Livello di congruità del preventivo economico analitico rispetto alle attività programmate ed ai risultati attesi - Max 10
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