EaSI - Distacco dei lavoratori: migliorare la cooperazione amministrativa e l’accesso all'informazione

Scadenza: 13 giugno 2019
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

EaSI - Programma per l’occupazione e l’innovazione sociale (2014-2020)
Numero di riferimento: VP/2019/008

Bando scaduto

Finalità

Il presente bando intende supportare la Commissione e gli Stati membri nel comprendere le sfide attuali e nuove e nello sviluppo di iniziative nel settore del distacco dei lavoratori e di una Agenda del lavoro decente.

Il corretto funzionamento della cooperazione amministrativa tra Stati membri e il migliore accesso alle informazioni sui termini e le condizioni di lavoro applicabili e i requisiti amministrativi per le imprese in modo trasparente e accessibile sono essenziali per la corretta applicazione e attuazione delle Direttive.

Al fine di raggiungere l'obiettivo, questo bando è destinato a finanziare iniziative di cooperazione transnazionale miranti a sviluppare iniziative autonome e concrete da parte delle parti interessate coinvolte nel contesto del distacco con un impatto significativo e duraturo su lavoratori, aziende e amministrazioni.

Gli obiettivi specifici del bando sono:

a) promuovere la cooperazione transnazionale tra le autorità pubbliche e gli stakeholders, incluso la promozione dell’utilizzo del Sistema d’Informazione del Mercato Interno (IMI) e della condivisione di esperienze e migliori pratiche;

b) accrescere l’accessibilità, la trasparenza e la qualità delle informazioni relative ai termini e condizioni di lavoro da rispettare e le pratiche esistenti negli Stati membri per monitorare e far rispettare le disposizioni della Direttiva sul distacco dei lavoratori;

c) promuovere la base di evidenza attraverso la raccolta e la valutazione dei dati originali, analisi e informazioni specifiche per il processo di registrazione, anche attraverso la collaborazione tra università tra varie discipline, centri di ricerca e
istituti, e le parti interessate.

Interventi ammissibili

Il bando finanzierà progetti transnazionali che riguarderanno le seguenti azioni:

Cooperazione: sviluppo di nuove o miglioramento delle attività esistenti di scambio, di peer review e/o di formazione (per esempio visite congiunte, brevi azioni formative) tra funzionari delle autorità pubbliche competenti e/o tra parti sociali e stakeholder pertinenti riguardo al monitoraggio del rispetto e dell’applicazione delle norme in materia di lavoratori distaccati, anche nelle catene di subappalto, e/o alla cooperazione amministrativa e all’assistenza reciproca, compreso l’uso del Sistema d’Informazione del Mercato Interno (IMI).

Informazione: sviluppo o aggiornamento di piattaforme online per la raccolta e la diffusione di informazioni specifiche, di qualità e di facile uso, rivolte ai lavoratori e/o alle imprese in relazione alle condizioni di lavoro applicabili ai lavoratori distaccati (per esempio siti web nazionali), alle procedure e alle condizioni che devono essere rispettate dalle imprese nei diversi Stati membri e ad altre informazioni rilevanti per il distacco dei lavoratori nell’ambito di una prestazione di servizi transfrontalieri.

Conoscenza: sviluppo di progetti di ricerca comuni sulle differenti dimensioni del distacco dei lavoratori nell’ambito di una prestazione di servizi transnazionale e diffusione dei risultati attraverso strategie mirate di pubblicazione, sia in campo scientifico che nella stampa specializzata e generica.

Le attività progettuali devono essere realizzate in almeno 4 Paesi ammissibili, tuttavia la copertura di oltre 4 Paesi sarà considerata valore aggiunto per il progetto.

La durata dei progetti dovrà essere compresa tra 12 e 24 mesi con inizio non oltre il 1° gennaio 2020.

Chi può partecipare

Persone giuridiche legalmente costituite quali: autorità pubbliche, parti sociali, organizzazioni senza scopo di lucro, istituti e centri di ricerca, università, organizzazioni della società civile e organizzazioni internazionali.

Il parternariato deve essere composto da almeno 4 organismi (1 capofila e 3 partner) stabiliti in 4 diversi Stati membri dell’UE o altri paesi ammissibili.

Entità del contributo

Il bando dispone di un budget di 3.000.000 euro. Il contributo comunitario potrà coprire fino all’80% dei costi totali ammissibili. La Commissione europea prevede di finanziare 5-7 progetti.

Paesi ammissibili

- Stati membri dell'Ue 28 - Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Olanda, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica ceca, Repubblica slovacca, Romania, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria.

– Paesi candidati: Ex Repubblica iugoslava di Macedonia, Montenegro, Turchia, Serbia e Albania.

– Norvegia e Islanda.

Paesi ammissibili

- Stati membri dell'Ue 28 - Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Olanda, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica ceca, Repubblica slovacca, Romania, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria.

– Paesi candidati: Ex Repubblica iugoslava di Macedonia, Montenegro, Turchia, Serbia e Albania.

– Norvegia e Islanda.

Link e Documenti

Bando

Pagina web per documenti e formulari

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

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