Erasmus+ bando 2020: azione chiave 2 alleanze per le abilità settoriali

Scadenza: 26 febbraio 2020
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Programma/Ente di finanziamento

Erasmus+ 2020, Azione Chiave 2 Cooperazione per l'innovazione e lo scambio di buone pratiche

Bando scaduto

Finalità

Le alleanze delle abilità settoriali sono progetti transnazionali che individuano o si basano su un fabbisogno di competenze esistente o emergente in un determinato settore economico e/o che traducono tale fabbisogno in programmi di formazione professionale in grado di soddisfarlo. Le Alleanze delle abilità settoriali sono destinate a progetti relativi all’istruzione e alla formazione professionale - IFP (Vocational Educational Training - VET ). Tuttavia, l’obiettivo dell’IFP va oltre il livello secondario superiore e include il livello post-secondario, il livello non terziario ma anche il livello terziario (ad es., università di scienze applicate, istituti politecnici, ecc.).

Le caratteristiche principali di un'alleanza delle abilità settoriali sono:

- L'innovazione in materia di istruzione e formazione professionale per profili professionali specifici in determinati settori economici (ove disponibile ESCO127:)

- L'impatto che va oltre la durata del progetto e le organizzazioni coinvolte nell'alleanza.

 

Le alleanze delle abilità settoriali si prefiggono di ovviare alle carenze di competenze individuando le esigenze settoriali specifiche esistenti e la domanda di nuove competenze per uno o più profili professionali (sul versante della domanda) oppure migliorando la capacità di rispondere dei sistemi IFP iniziale e continua, a qualsiasi livello (sul versante dell'offerta), alle esigenze settoriali specifiche del mercato.

Facendo riferimento ai dati relativi al fabbisogno di competenze, le alleanze delle abilità settoriali sostengono la progettazione e l’erogazione di contenuti di formazione professionale a livello transnazionale, oltre che di metodologie didattiche e formative.

Le alleanze delle abilità settoriali per la cooperazione settoriale strategica sulle competenze individuano ed elaborano azioni concrete intese a favorire l'incontro tra domanda e offerta di competenze a sostegno della strategia generale di crescita specifica di ciascun settore. I progetti contribuiranno al miglioramento della qualità e della pertinenza dei sistemi di istruzione e di formazione professionale europei.

 

Ciò deve avvenire attraverso azioni che mirano al conseguimento dei seguenti obiettivi:

- Sviluppo di approcci strategici allo sviluppo di competenze settoriali, attraverso partenariati sulla cooperazione sostenibile tra parti interessate nelle autorità di settore e pubbliche

- Identificazione delle esigenze sulle competenze esistenti ed emergenti nelle professioni di settori specifici, e integrazione di tali informazioni nel panorama delle competenze europeo

- Rafforzamento dello scambio di conoscenze e di pratiche tra gli istituti di istruzione e formazione IFP e il mercato del lavoro, con particolare riferimento agli attori settoriali

- Promozione di qualifiche settoriali rilevati e accordo sul supporto ai fini del loro riconoscimento

- Costruzione della fiducia reciproca, facilitando la certificazione transfrontaliera e dunque agevolando la mobilità professionale nell'ambito di un dato settore, e accrescendo il riconoscimento delle qualifiche a livello europeo nell'ambito di un determinato settore

- Adattamento della fornitura IFP alle esigenze sulle competenze, rivolgendo l’attenzione alle abilità specifiche per le professioni e alle competenze chiave

- Integrazione dell’apprendimento basato sul lavoro nell’offerta IFP, accompagnata, ove possibile da un’esperienza internazionale, e sfruttamento del suo potenziale di guidare lo sviluppo economico e l’innovazione, accrescendo la competitività dei settori interessati

- Pianificazione del progressivo trasferimento dei risultati del progetto, affinché producano effetti a livello sistemico sotto forma di adattamento costate della fornitura IFP alle esigenze in fatto di competenze, sulla base di partenariati sostenuti tra fornitori e le principali parti interessati del mercato del lavoro a livello appropriato (“cicli di feedback”). La pianificazione deve identificare e coinvolgere le parti interessate nazionali e/o regionali chiave, assicurando al contempo l’ampia diffusione dei risultati.

Interventi ammissibili

Le proposte presentate dovranno prestare particolare attenzione a:

- Le competenze digitali, che stanno diventando sempre più importanti in tutti i profili professionali dell'intero mercato del lavoro

- Ad accentuare la transizione a un'economia circolare e più verde attraverso modifiche delle qualifiche e dei programmi di istruzione e formazione nazionali, in modo da rispondere al fabbisogno professionale emergente di competenze verdi e di sviluppo sostenibile.

 

I progetti possono raggiungere gli obiettivi elencati sopra attraverso proposte rientranti in uno o più dei seguenti lotti:

Lotto 1: Alleanze delle abilità settoriali per la progettazione e l’erogazione dell’IFP:

Questo lotto mira a rispondere alle carenze di competenze e ai bisogni individuati, sviluppando contenuti formativi transnazionali comuni per i profili professionali di base europei e metodologie di insegnamento e di formazione, con particolare attenzione all'apprendimento sul lavoro. le proposte possono riguardare tutti i settori eccetto i settori ammissibili di cui al Lotto 2.
Le proposte rientranti nel Lotto 1 dovranno coprire le seguenti tipologie di attività:

1. Definizione di programmi di formazione professionale transnazionali di portata settoriale:
- Raccolta e interpretazione dei dati relativi al fabbisogno di competenze sul mercato del lavoro in un determinato settore economico, attingendo dalla panoramica europea delle competenze
- Identificazione dei bisogni in termini di erogazione di formazione
- Individuare e redigere programmi per l'IFP e, ove appropriato, standard di qualificazione (in linea con il quadro europeo delle qualifiche EQF) e attingendo dalla classificazione ESCO)
- Tradurre il fabbisogno di competenze in programmi di IFP innovativi di tipo modulare, orientati ai risultati dell'apprendimento e/o in qualifiche aventi le medesime caratteristiche - Applicare un sistema di gestione della qualità ai nuovi contenuti formativi, per esempio adottando i principi di assicurazione di qualità del quadro europeo di riferimento per la garanzia della qualità dell'istruzione e della formazione professionale (EQAVET) o avvalendosi dei sistemi di assicurazione della qualità esistenti
- Prevedere nei nuovi contenuti formativi periodi di apprendimento sul lavoro, tra cui opportunità per tradurre in pratica le conoscenze acquisite in situazioni pratiche e in contesti di lavoro "reali", e inserire, se possibile, un'esperienza di apprendimento a livello transnazionale
- Redigere un percorso di IFP incentrato sia su competenze specialistiche specifiche di ogni professione sia su competenze chiave, trasversali e sulle discipline STEM (scienza, tecnologia, ingegneria e matematica), offrendo al tempo stesso effettive opportunità di acquisire o sviluppare tali competenze, segnatamente in contesti di formazione in alternanza
- Promuovere qualifiche settoriali per l'IFP pertinenti (compresi programmi comuni transnazionali erogati da uno o più istituti di istruzione e formazione professionale) e agevolarne il riconoscimento mettendo in atto principi ECVET e uniformando le qualifiche ai quadri nazionali delle qualifiche (NQF) e al quadro europeo delle qualifiche (EQF)
- Migliorare il riconoscimento delle qualifiche a livello europeo e nazionale all'interno di un settore
- Individuare, documentare e promuovere progetti e buone prassi efficaci in materia di competenze o qualifiche, oltre che iniziative che incentivano la creazione di partenariati multilaterali,
- Garantire che i risultati dei progetti siano resi disponibili in formato aperto, perché possano essere integrati nella panoramica europea delle competenze e nell'ESCO.

2. Realizzazione di programmi di formazione professionale:
- Identificazione delle metodologie di erogazione più appropriate dei programmi di studio, utilizzando approcci didattici e di apprendimento innovativi
- Individuare modalità per integrare nell'IFP metodi didattici e di apprendimento innovativi che rispondano alle esigenze di specifici gruppi di discenti destinatari, anche attraverso la previsione di periodi di apprendimento sul lavoro
- Sviluppare azioni per facilitare il trasferimento intergenerazionale di conoscenze nell'ambito dell'IFP
- Descrivere in che modo è possibile integrare metodologie e procedure di valutazione in tutte le forme di apprendimento
- Individuare misure adeguate per seguire l'inserimento degli studenti nel mondo del lavoro al termine del loro percorso formativo, in modo da offrire "cicli di retroazione"
- Proporre adeguate misure di riconoscimento formale dei programmi di formazione professionale e delle qualifiche, nuovi o adattati che siano, nei paesi partecipanti e nei settori interessati
- Pianificare il progressivo trasferimento dei risultati del progetto, affinché producano effetti a livello sistemico.

 

Lotto 2: Alleanze delle abilità settoriali per l'attuazione di un nuovo approccio strategico ("piano") alla cooperazione settoriale sulle competenze:

Il piano per la cooperazione settoriale sulle competenze costituisce una delle dieci azioni previste dalla nuova agenda per le competenze per l'Europa. Nell'attuale invito a presentare proposte, il piano sarà attuato in sei settori in cui si registrano gravi carenze di competenze. Le alleanze del Lotto 2 sosterranno l'attuazione del piano attraverso lo sviluppo di una strategia settoriale per le competenze. Tale strategia mira a realizzare un impatto sistemico e strutturale di riduzione delle carenze, delle lacune e degli squilibri di competenze, nonché a sviluppare competenze di qualità e livelli tali da sostenere la crescita, l'innovazione e la competitività nel settore.
Settori ammissibili:
1. Blockchain
2. Patrimonio culturale
3. Sicurezza informatica
4. Settori del trasporto e della fornitura ferroviaria
5. Imprese sociali di inserimento lavorativo
6. Servizi software

Le proposte rientranti nel Lotto 2 dovranno coprire le seguenti tipologie di attività:

- Elaborare una strategia settoriale per le competenze a sostegno degli obiettivi della strategia di crescita concordata per il settore.
- Sostenere e illustrare la strategia, individuando, documentando e promuovendo esempi concreti di politiche e iniziative a livello nazionale e regionale allo scopo di far fronte alle carenze di competenze e agli squilibri, nonché di favorire i partenariati tra più soggetti interessati (ad es. tra industria, parti sociali, organizzazioni di istruzione e formazione, autorità pubbliche).
- Elaborare una metodologia comune per la valutazione della situazione attuale e per prevedere le esigenze future oltre che per monitorare (annualmente) i progressi compiuti e l'evoluzione della domanda e dell'offerta di competenze sulla base di scenari di previsione credibili
- Individuare i profili occupazionali che devono essere rivisti o creati e il corrispondente fabbisogno di competenze oltre che il livello di specializzazione richiesto, attingendo, se disponibili, dai profili occupazionali ESCO e dai quadri delle competenze esistenti
- Valutare l'opportunità di elaborare quadri delle competenze settoriali
- Individuare, descrivere e indicare le priorità di revisione o di creazione di nuove qualifiche sulla base dei profili occupazionali pertinenti
- Promuovere lo sviluppo di soluzioni concrete nell'erogazione dell'IFP (anche a livello superiore) oltre che di partenariati tra imprese istituti d'istruzione istituti di ricerca
- Elaborare soluzioni concrete per promuovere la mobilità degli studenti dell'istruzione professionale, delle persone in cerca di lavoro e dei formatori in Europa all'interno del settore in questione, sfruttando gli strumenti dell'UE esistenti (per esempio, Erasmus+, EURES, Drop'Pin, alleanza europea per l'apprendistato)
- Sviluppare azioni per promuovere l'attrattività del settore come scelta professionale, in particolare tra i giovani, puntando anche a raggiungere un equilibrio di genere nel settore
- Definire un piano d'azione di lungo termine guidato dall'industria per il progressivo trasferimento dei risultati del progetto alla sua conclusione.
- Mettere a disposizione, in formato LOD, tutti i dati qualitativi e quantitativi pertinenti di livello UE e/o nazionale.

Chi può partecipare

Le seguenti organizzazioni, le relative entità affiliate (ove esistenti) e i partner associati (ove esistenti), sono ammessi a partecipare a un'alleanza del Lotto 1.

- Istituti d'istruzione e formazione professionale pubblici o privati, comprese le imprese sociali, in particolare se dotate di un dipartimento di formazione proprio, se offrono tirocini professionali e se propongono una formazione condivisa (programmi di formazione collaborativi)

- Organizzazioni dell'UE o nazionali che rappresentano l'industria, le piccole e medie imprese, le organizzazioni settoriali pertinenti

- Le reti di istituti d'istruzione e formazione professionale e le organizzazioni europee o nazionali che li rappresentano

- Le autorità responsabili dell'istruzione e formazione a livello regionale o nazionale, e i relativi ministeri

- Le organizzazioni o le reti, a livello UE o nazionale, che rappresentano le parti sociali, l'industria, le organizzazioni settoriali, le professioni e le parti interessate nel settore dell'istruzione e della formazione, comprese le organizzazioni giovanili

- Le camere di commercio, dell'industria, dell'artigianato o del lavoro e altri enti intermediari

- I consigli settoriali sulle competenze

- Le agenzie per lo sviluppo economico, gli istituti di statistica e gli istituti di ricerca

- Gli organismi culturali e/o creativi

- Gli organismi che forniscono orientamento professionale, consulenza professionale, servizi di informazione e servizi per l'impiego

- Gli organismi di accreditamento, certificazione, riconoscimento dei titoli di studio o responsabili del rilascio di qualifiche (organismi con una "funzione di regolamentazione").

Partenariato: L'alleanza delle abilità settoriali del Lotto 1 deve coprire almeno 4 paesi aderenti al Programma e comprendere almeno 8 membri a pieno titolo, di cui almeno tre che rappresentino il mondo delle imprese, l'industria o il settore (ad es. camere di commercio o associazioni professionali), e almeno tre che rappresentino gli istituti di istruzione e formazione.

 

Sono ammesse a partecipare a un'alleanza del Lotto 2 le seguenti organizzazioni, con le relative entità affiliate (se esistenti):

- Le imprese pubbliche o private attive nei settori selezionati per l'iniziativa pilota, soprattutto se dotate di un dipartimento di formazione proprio, se offrono tirocini professionali e se propongono una formazione condivisa (programmi di formazione collaborativi)

- Organizzazioni dell'UE o nazionali che rappresentano l'industria, le piccole e medie imprese, le organizzazioni settoriali pertinenti

- Gli istituti di istruzione o formazione pubblici o privati, compresi i centri di formazione e gli istituti di istruzione superiore

- Le reti di istituti di istruzione e formazione professionale e le organizzazioni europee o nazionali che li rappresentano

- Le autorità responsabili dell'istruzione e formazione o dell'occupazione, a livello regionale o nazionale, e i relativi ministeri

- Le organizzazioni o le reti, a livello UE o nazionale, che rappresentano le parti sociali, l'industria, le organizzazioni settoriali, le professioni e le parti interessate nel settore dell'istruzione e della formazione, comprese le organizzazioni giovanili

- Le camere di commercio, dell'industria, del lavoro e altri organismi intermediari del settore pertinenti

- I consigli settoriali sulle competenze

- Le agenzie per lo sviluppo economico, gli istituti di statistica e gli istituti di ricerca

- Gli organismi che forniscono orientamento professionale, consulenza professionale, servizi di informazione e servizi per l'impiego

- Gli organismi di accreditamento, certificazione, riconoscimento dei titoli di studio o responsabili del rilascio di qualifiche (organismi con una "funzione di regolamentazione")

- Gli organismi che rappresentano le autorità pertinenti a livello regionale e nazionale.

Partenariato: L'alleanza delle abilità settoriali del Lotto 2 deve coprire almeno 8 paesi aderenti al Programma e comprendere almeno 12 membri a pieno titolo, di cui almeno 5 che rappresentino il mondo delle imprese, l'industria o il settore (ad es. camere di commercio o associazioni professionali), e almeno 5 che rappresentino gli istituti di istruzione e formazione.

Entità del contributo

Lotto 1 Alleanze delle abilità settoriali per la progettazione e l’erogazione di IFP:

Bilancio indicativo totale: € 6.000.000
Contributo UE massimo assegnato a un progetto (2 anni): € 700.000
Contributo UE massimo assegnato a un progetto (3 anni): € 1.000.000

Lotto 2 Alleanze delle abilità settoriali per l’attuazione di un nuovo approccio strategico (Piano) alla cooperazione settoriale sulle competenze

Bilancio indicativo totale: € 24.000.000
Contributo UE massimo assegnato a un progetto (4 anni): € 4.000.000

Il co-finanziamento massimo ammonta all'80% dei costi ammissibili.

Attenzione! Il bilancio del progetto deve essere redatto sulla base del sistema dei costi unitari. Il sistema dei "costi unitari" è una forma semplificata di definizione dell'importo della sovvenzione. Per sua natura, tali forme semplificate di sovvenzioni sono contributi ai costi principali di un progetto, e non rimborsi alle spese realmente sostenute in relazione a specifiche attività del progetto stesso. In caso di progetti nell'ambito delle alleanze per la conoscenza, i costi unitari definiti sono applicati alla componente relativa al personale di un progetto. Si tratta di contributi predefiniti, stabiliti per giornata lavorativa per categoria di lavoratore.

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